della Divina Provvidenza patrona principale della diocesi di Fossano. Nel 1890 fu coronata con corona d'oro. Grandi e continui sono i pellegrinaggi a quel Santuario.
3. I Serviti, nel 1268 ad Arezzo, erano in somma povertà. S. Filippo Benizi, loro Generale, trovandosi a visitarli, li trovò privi anche del pane. Il Santo li esortò a pregare con lui la Santa Vergine. Mentre supplicavano Maria SS., ecco arrivare alla porta del convento due grandi ceste di pane. Fu creduto un miracolo, poiché nessuno seppe mai chi le avesse portate.
Messa della Madonna della Divina Provvidenza
Introito. L'Antifona è formata dalle parole che Gesù morente rivolse a Maria per costituirla Madre di tutta l'umanità. In quel momento il cuore di Maria fu acceso da una fiamma nuova di amore universale e tenerissimo.
Preghiera. Si ricorda la sapientissima e amorosissima Provvidenza di Dio e si chiede quanto la Vergine chiede sempre per noi: che sia allontanato ogni male, che ci venga concesso quanto ci giova. Ciò è di nuovo domandato nella Segreta e nel Dopo Comunione.
Epistola. Ricorda che Dio ha fatto entrare Maria nel piano provvidenziale della creazione e della redenzione. Ella è la sublime creatura che deve dare al mondo Gesù Cristo, causa della nostra salute, vincitore del male, datore di ogni bene. Ella posa in ogni parte della terra il suo piede; di tutti i popoli e di tutte le genti ebbe l'impero; e dei grandi e dei piccoli aggioga i cuori con la sua potenza...
Salmodia, Offertorio, Comunione. Mettono in risalto le cure amorose di Maria per i suoi divoti: «Può una madre dimenticare il suo bambino?... Ma se anche questo avvenisse, io non mi dimenticherò di te» (Is. 49,15). La Provvidenza di Dio è paterna; governa tutto amorosamente. I figli di Maria circondano l'altare per ricevere da Gesù in abbondanza i doni eucaristici, che passeranno attraverso Maria.