Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

L'AUSILIATRICE
(24 maggio)

Storia. - Dopo la vittoria dei cristiani sopra i Turchi a Lepanto, per ricordare l'aiuto prodigioso dato dalla Vergine delle Vittorie, S. Pio V inserì nelle Litanie Lauretane l'invocazione: Auxilium Christianorum, ora pro nobis. La storia dimostrava giusto questo titolo. Ma altro motivo se ne aggiungeva il 24 maggio del 1814. Pio VII, dopo cinque anni di prigionia, rientrava a Roma tra le acclamazione della cittadinanza, anzi con l'applauso di tutto il mondo cattolico. Il Papa era ristabilito sul suo trono, dal quale l'aveva strappato Napoleone I. La festa è; l'espressione di riconoscenza della Cristianità. Due potenze, la turca e la napoleonica, erano state debellate da Maria. Per questo Pio VII istituì la festa liturgica di Maria Ausiliatrice.

Fine. - Maria, Ausiliatrice del popolo cristiano. Numerare gli aiuti che Maria dispensò ai suoi figli, è impossibile. Le sue grazie sorpassano tutti i nostri calcoli. La storia della Chiesa è una fedele testimonianza della continua protezione ed assistenza di Maria. Nei primi secoli del Cristianesimo - il tempo classico della pietà, della fede, dell'eroismo - già serpeggiavano qua e là molte eresie. I Cristiani invocarono allora Maria e, ad una ad una, tutte le eresie si spensero. In seguito anche il paganesimo piegò la fronte superba davanti alla Regina del Cielo. Rinunciando alle false superstizioni, gli uomini
~
si inginocchiarono riverenti ai suoi piedi.
I secoli passano: il demonio continua a spargere la zizzania nel campo della Chiesa, ma la Madonna oppone armi ad armi: ravviva la fede, fortifica la speranza, aumenta le preghiere, suscita uomini dotti ad impugnare la penna in difesa della verità.
Uno dei periodi più tremendi per la Chiesa militante fu certo il secolo XII, quando l'eresia albigese minacciava l'Europa meridionale. Più innanzi, il protestantesimo, il naturalismo, il razionalismo, il modernismo, il materialismo sembrarono soffocare ogni sentimento religioso, ma per opera della Vergine tutto passò e passerà: Cunctas haereses interemisti in universo mundo.
Si legge nella Scrittura che l'antica Gerusalemme era protetta e difesa da una torre chiamata Turris Davidica; questa, per la sua altezza dominava tutti i luoghi circostanti, ed era così fortificata da riuscire inespugnabile. Maria, forte baluardo della Chiesa che protegge, difende, custodisce, è la nostra mistica Turris Davidica. Torre veramente inespugnabile, contro cui invano i nemici della Chiesa dirigono i loro assalti.

Nel Breviario. - «Spesso il popolo cristiano sperimentò il potentissimo aiuto della Madre di Dio nel debellare i nemici della religione. San Pio V, dopo l'insigne vittoria riportata a Lepanto sui Turchi per intercessione di Maria, decretò che si aggiungesse nelle Litanie Lauretane anche l'invocazione Auxilium Christianorum. Ma più mirabile ancora è il miracolo per cui il Romano Pontefice Pio VII, strappato da mani crudeli e costretto dalla forza a
~
rimanere per ben cinque anni prigioniero, specialmente nella città di Savona, nonostante gli fosse chiusa ogni via per continuare a reggere la Chiesa di Dio e fosse perseguitato in modo tale che la storia non registra un fatto simile, venne inaspettatamente, tra il plauso della Chiesa universale, restituito al soglio pontificio. Ma quando stava per allontanarsi, accompagnato dal Sacro Collegio dei Cardinali, dalla terra che lo aveva ospitato prigioniero, questa si oppose alla sua partenza. Per manifesto privilegio di Dio, la sommossa che minacciava un grave sterminio, cessò, ed il Pontefice poté dirigersi, tra il gaudio dei fedeli, verso Roma. Prima però, volle decorare personalmente, con corona d'oro e rito solennissimo, l'insigne immagine della Vergine di Savona onorata sotto il titolo di N. S. della Misericordia. Lo stesso Pontefice, riconoscente a Maria per la grande grazia, intimamente persuaso che tutto doveva attribuirsi alla sua intercessione, che egli aveva invocata unito a tutta la Cristianità, istituì la solenne festa di Maria Ausiliatrice dei Cristiani, da celebrarsi in perpetuo il 24 maggio, ed approvò l'ufficio proprio affinché rimanesse perenne memoria di tanto beneficio e da tutti se ne ringraziasse la Vergine Santissima.
«La devozione a Maria Ausiliatrice fu assai coltivata nella Chiesa e con grande vantaggio spirituale dei fedeli; ma chi diede ad essa maggior incremento fu S. Giovanni Bosco, il quale pose la sua Istituzione sotto la protezione dell'Ausiliatrice ed eresse, a Torino, un magnifico Tempio in suo onore.
«Un uomo e una donna ci nocquero grandemente, ma la grazia di Dio restaurò ogni cosa
~
per mezzo di un uomo e una donna, e questo con grande misericordia. Infatti soltanto Gesù Cristo poteva riparare e soddisfare degnamente, poiché ogni sufficienza nostra viene da lui. Ma non era sufficiente per noi che un solo uomo compisse la Redenzione. Era molto meglio che entrambi i sessi cooperassero alla nostra riparazione. Difatti l'opera della Benedetta fra le donne non appare tanto superflua. Essa occupa un posto importante nell'opera della Redenzione, poiché ci è necessario un mediatore presso lo stesso Mediatore Gesù Cristo; e non ve n'è uno migliore di Maria.
«La mediatrice Eva, per cui l'antico serpente profuse il veleno anche all'uomo, fu oltremodo crudele; ma la Vergine Maria, che somministrò l'antidoto di salute all'uomo e alla donna, fu felicissima. Eva fu ministra di seduzione, Maria, ministra di propiziazione; quella portò la prevaricazione, questa la redenzione. Perché temi di avvicinarti a Maria, o umana fragilità? In lei nulla vi è di austero o di temibile; ma è tutta soavità e a tutti offre latte e lana. Rileggi più attentamente il Vangelo e se trovi che in Maria vi sia qualcosa di biasimevole o di aspro o qualche segno di lieve indignazione, esita pure ad avvicinarti a lei. Ma se la troverai, com'è veramente, piena di pietà, di grazia, di mansuetudine, di misericordia, ringrazia Colui che ti provvide una tal benignissima mediatrice. Ella si è fatta tutta a tutti e si è resa debitrice con infinita carità ai sapienti e agli insipienti. A tutti aprì il seno della sua misericordia, affinché tutti attingessero dalla sua pienezza: lo schiavo la redenzione, l'ammalato la guarigione, il triste la consolazione, il peccatore il perdono, il
~
giusto la grazia, l'angelo la letizia. Essa inoltre è benigna: si mostra clementissima con tutti e sovviene a tutte le nostre necessità. Maria è la donna promessa da Dio nel Paradiso terrestre, Colei che avrebbe schiacciato il capo al serpe infernale, costretto ad insidiare continuamente, ma inutilmente, al suo calcagno. Ella calpestò da sola l'universale malvagità; per lei furono calpestati gli insidianti, conculcati i soppiantatori, confutati i derogatori e tutte le generazioni la dicono beata».

Frutti.- 1. Circa un secolo dopo la celebre vittoria di Lepanto, i Turchi strinsero d'assedio la città di Vienna e minacciavano per una seconda volta l'Europa. Invasi da terrore, molti cristiani si raccolsero in una chiesa di Monaco in Baviera per implorare l'aiuto della Celeste Madre, davanti ad una effigie di Maria. E l'aiuto di Maria venne anche questa volta. Il 12 settembre 1683, gli eserciti cristiani. sotto la guida del prode Re di Polonia, Giovanni Sobiescki, inflissero al nemico una decisiva sconfitta.
I Turchi allora perdettero tutta la loro baldanza per terra, come prima l'avevano perduta per mare, e incominciarono quella ritirata che doveva, in seguito, confinarli per sempre in Asia.
Innocenzo XI, a perpetua memoria dell'avvenimento, istituì a Monaco la Confraternita dell'Ausiliatrice, Confraternita che si diffuse rapidamente in Austria prima, e poi nelle altre nazioni.
2. Maria è ausiliatrice dei singoli fedeli. Ella vigila continuamente su ciascuno di noi; ci ottiene grazie per evitare le cadute, acquistare fortezza nelle tribolazioni e superare le difficoltà
~
della vita. Ci soccorre in tutte le necessità, sia temporali che spirituali.
a) Nelle necessità temporali. Lo stesso Vangelo ci dimostra l'intervento di Maria nei bisogni temporali. Esempio meraviglioso è il fatto delle nozze di Cana.
S. Giovanni Damasceno scrive: «La Beata Vergine è, per tutti quelli che soccombono sotto le pene ed il lavoro, un dolce riposo, una consolazione che solleva gli afflitti, una medicina per gli ammalati, un posto sicuro per i naufraghi, un'assistenza sollecita per tutti coloro che la invocano».
E S. Bernardo: «Maria offre a tutti il dono della sua misericordia: al prigioniero la libertà, all'ammalato la salute, all'afflitto la consolazione, al peccatore il perdono, al giusto l'aumento della grazia. Maria è accessibile a tutti: tutti in lei trovano misericordia; ella assiste tutti nei loro bisogni».
b) Necessità spirituali. Maria è ancor più sollecita per ciò che riguarda la nostra eterna salute. Ella accoglie i peccatori e concede loro la grazia della conversione, protegge nelle tentazioni, sostiene nel bene. Maria desidera il nostro progresso spirituale e brama renderci sempre più partecipi dei frutti della Redenzione. Ci sostiene perciò negli sforzi per giungere alla santità, ci ottiene la perseveranza; e soprattutto ci assiste nell'ora della nostra morte.
3. Preghiamo Maria a voler estendere la sua potenza sull'Europa e impedire all'organizzazione dei senza Dio, nuovi progressi. La strage che producono nelle anime è veramente desolante.
Raccomandiamo a Maria i bisogni temporali e spirituali di ciascuno. Se grandi sono le nostre
~
necessità, grande è pure la potenza di Maria e se chiederemo con fede, otterremo certamente.

Messa di Maria Ausiliatrice


Introito
. Maria è Madre del gran Re Gesù Cristo. Ecco la ragione della sua potenza. Cantiamo al Re ed alla Regina sua Madre degne lodi con cuore ardente.
Preghiera. Ricorda la protezione di Maria sul popolo cristiano in ogni tempo, ma specialmente nel fatto che è oggetto della festa. La storia del passato è, per la Chiesa, una ragione di più a confidare in Maria per l'avvenire. Le potenze del male non sono diminuite, ma il potere di Maria - supera immensamente quello dell'inferno.
Epistola. Maria ha stabilito la sua dimora nella nuova Gerusalemme, Roma. Ella sta in mezzo ad un popolo santo, eletto dal Signore con predilezione. Roma è sede del Vicario di Gesù Cristo, ma anche la capitale della Regina del mondo, Maria. Sta bene ricordare queste parole dell'inno di Lodi: «O Madre del nostro Redentore e Signore, o Vergine bella, noi ti proclamiamo decoro dei cristiani e loro aiuto nelle angustie... La Vergine, fatta potente dall'onnipotente destra di Dio, è ricca dei celesti doni, tieni lungi dai suoi pii servi i diabolici colpi dei nemici».
Vangelo. È l'esaltazione di Maria, fortunata Madre di Dio. Le parole fanno eco a quelle dell'Angelo: «Benedetta tu fra le donne» (Luc. 1,28). La Scrittura ricorda donne potenti come Ester e Giuditta che salvarono il popolo da terribili nemici e da sicura rovina. Maria superò tutti, mentre schiacciò la testa al demonio; questi in ogni tempo si nasconde sotto nuove ed ingannevoli vesti: sempre interviene Maria a metterlo in fuga.
~