di Gesù con i Suoi genitori: «Era soggetto a loro... e cresceva in scienza, età e grazia innanzi agli uomini» (Luc. 2,51s.).
3. Le famiglie devono nascere da unione santa, saggia, stretta con intenzioni cristiane. Si ritengano i figli come una benedizione di Dio che copre la famiglia; e si educhino con sapienza, con affetto, con vigilanza, con esempio. Si sopportino i difetti l'uno dell'altro ed i pesi inerenti alla vita. Si conservino il decoro, il risparmio, la moderazione.
Si consideri sempre la vita come una preparazione all'eternità.
Messa della Sacra Famiglia
Introito. Il Salmo dell'introito invita Maria e Giuseppe a rallegrarsi perché lo stesso Figlio di Dio fu loro soggetto, consacrando la Figlia di Nazareth con i più luminosi esempi di santità.
Orazione. Le virtù domestiche della S. Famiglia sono da imitarsi in ogni famiglia. Le famiglie santamente alla loro base di Sacramento del Matrimonio possono sperare e chiedere la grazia ineffabile e imitarle. Gesù, Maria e Giuseppe ascoltano e benedicono le famiglie consacrate e desiderose di vivere come la sacra Famiglia a Nazareth.
Epistola. S. Paolo riassume in modo mirabile la vita di una famiglia veramente cristiana. In essa deve dominare la carità: tutto principiare dalla carità, tutto farsi nella carità, tutto secondo il modo più caritatevole. L'interesse, l'amore sensuale, la prepotenza, non possono tenere unite le persone di una famiglia. Solo in Gesù Cristo si ha una potestà esercitata senza abuso, una sottomissione prestata senza amarezze, convivenza senza inganni. «Soprattutto abbiate la carità che è il vincolo della perfezione» (Col. 3,14).
Salmodia, Offertorio, Comunione. Si cantano la gioia,