Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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suo esempio, che il nostro cuore ami con tutte le forze il Signore, ed ogni altro amore sia ordinato all'amore di Dio. Questo santo amore si ottiene specialmente nella Comunione. Maria alimenta sempre più la fiamma nel cuore dei suoi figli, fino alla gloria celeste.
Epistola. La SS. Vergine è paragonata ad un albero che stende i suoi rami per difendere dagli ardori cocenti del sole chi cerca riparo e frescura. I frutti di questo albero sono i più deliziosi. Maria ha uno spirito più dolce del miele. Chi si nutre dei suoi frutti, li desidera sempre più, perché sono luce di verità, calore di amor divino, robustezza per ogni virtù, corona di eterna gloria.
Salmodia, Offertorio, Comunione. Formano un inno trionfale che canta Maria, Regina dei Santi, nello splendore della sua gloria; dicono la misericordia di Maria che chiama a sé chi si fa suo piccolo figliuolo, per nutrirlo del pane e del vino confezionato per la sua debolezza.
Vangelo. Riporta l'episodio, consolantissimo per noi, durante il quale Maria, sul Calvario, è proclamata Madre nostra. Ogni Santo è stato formato sulle ginocchia di questa Madre, come lo è stato per primo il più santo dei suoi figli: Gesù. In cielo tutti i Santi la onorano, perché tutti hanno ricevuto da Maria. Farci santi è il fine della vita nostra; anzi è la volontà di Dio: «Haec est enim voluntas Dei, sanctificatio vestra» (1Tess. 4,3).

NOSTRA SIGNORA DEL SS. SACRAMENTO
(31 maggio)

Storia. - Non esiste ancora una festa di Nostra Signora del Santissimo Sacramento, ma la divozione di questo titolo ormai si è estesa a tutto il mondo. Il suo inizio si trova nel 1868, quando uscì, certo non senza un'illustrazione
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