Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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e soavità. S. Giuseppe prenda pure con sé Maria in isposa, la consideri come un prodigio di grazia; vergine e madre; sappia che il Figlio che nascerà deve chiamarsi Gesù: perché sarà il Salvatore del mondo.

LA PURIFICAZIONE
(2 febbraio)

Storia. - A Gerusalemme la festa della Purificazione si celebrava già alla fine del IV secolo. L'anno 542, sotto l'imperatore Giustiniano, venne solennemente celebrata a Costantinopoli per una cessata pestilenza, il 2 febbraio. Da quel tempo questa festa si diffuse in tutta la Cristianità. S. Beda Venerabile dice perciò che essa è nel tempo stesso festa della Beata Vergine e di N. Signore, poiché il mistero, qual è celebrato nella Liturgia, li riguarda entrambi.

Fine. - 1. La purificazione di Maria SS. Nella Legge mosaica era stabilito che ogni donna, divenuta madre, fosse per un certo tempo riputata impura (cfr. Lev. 12,2ss.). Questo tempo era di quaranta giorni se il bambino nato era un figlio e di ottanta se era una figlia. A1 termine della purificazione, la madre doveva presentarsi al tempio ed offrire in olocausto al Signore un agnello ed una tortorella: in tal modo essa veniva purificata. Se era povera, dava, in sostituzione dell'agnello, una seconda tortorella.
Maria SS. non era obbligata a questa legge, perché fu sempre vergine. Nondimeno la osservò
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