per i quali esso è istituito; vivere santamente compiendo i doveri di stato ed educando la famiglia a meritare di unirsi tutta in cielo.
3. Con Maria ricordiamo S. Giuseppe: il Santo che fu docile strumento ed esecutore dei disegni di Dio. Egli si lasciò in tutto guidare dalla volontà di Dio: per questo, dopo la SS. Vergine, è il primo dei Santi in cielo.
Messa dello Sposalizio
Introito. È un commovente intreccio di sentimenti ispirati all'ammirazione, alla gioia, all'amore, alla confidenza che la Chiesa prova contemplando la benedetta Madre di Dio. È tolto dal Carmen Paschale di Sedulio. È un saluto rivolto a Colei che Dio onorò raccogliendo nella sua anima tesori speciali e unici.
Preghiera. Il Figlio di Maria è fonte di ogni grazia e salute. Le feste di Maria mettono in una attività più sentita la nostra confidenza in lei. Nel nostro cuore ci disponiamo a partecipare più largamente dei frutti della Redenzione: prima la liberazione della colpa, poi un accrescimento di vita eterna.
Epistola. Specialmente qui sono da considerarsi le parole: «Figliuoli, ascoltatemi: beati coloro che seguono la mia via. Udite i miei insegnamenti e siate saggi. Non li rigettate. Beato chi mi ascolta e veglia ogni giorno all'ingresso della mia casa. Chi mi troverà, troverà la vita, e da Dio riceverà la salute» (Prov. 8, 32-35). I coniugi saggi, modellano la loro vita su questi santissimi Sposi: Maria e Giuseppe. Le loro case sono ripiene di benedizioni. I loro figli avranno in venerazione i genitori. Un grande, eterno premio, li attende.
Salmodia, Offertorio, Comunione. Sempre viene ricordato il privilegio della maternità divina. Si ha, da una parte, l'umiliazione del Figlio di Dio che nacque da donna, dall'altra Maria si considera umile serva, che viene elevata a così grande dignità.
Vangelo. Lo abbiamo riportato. Narra le inquietudini di S. Giuseppe e l'intervento di Dio a guidare tutto con fortezza