14. AMORE AL PAPA*
In questo tempo pasquale, fra gli altri episodi che si considerano nel Vangelo, vi è anche quello di Gesù che istituisce la Confessione e dà il primato a Pietro, o meglio glielo conferma quando gli fa le tre famose domande: «Simone, figlio di Giona, mi ami tu?»1. Pietro risponde di sì ogni volta e Gesù gli conferisce i tre sommi poteri: quello del magistero, del regime e del ministero, ossia quello di definire, di disporre e di santificare.
1) Ascoltando il Papa sappiamo con sicurezza ciò che piace o dispiace a Dio. Le altre religioni sono tutte discussioni, ognuno conserva i suoi pareri, la religione cattolica no: in essa non si può avere che un'idea senza discussioni. Quello che insegna il Papa, quello è verità. Per esempio, presto si faranno le canonizzazioni di diversi beati; già si canta il Veni, Creator per questo. Ebbene quando il Papa avrà letto la bolla di canonizzazione, tutti devono recitare il Credo e credere fermamente che quel tale beato è veramente in paradiso e che il suo culto è esteso a tutto il mondo. Il Papa canonizzandolo ci vuol dire così: Vivete come questa persona è vissuta, questa è la strada del cielo, dove già essa si trova. Non possiamo più avere idee nostre dopo le definizioni papali, cioè non possiamo più credere diversamente. Non dire solo: Mio Dio, vi amo, ma anche dire: Mio Dio, credo fermamente in voi. Le altre virtù derivano dalla fede. Non un uomo si deve vedere nel Papa, ma il Vicario di Cristo, infallibile.
2) Il Papa ha il primato di governo: può comandare a tutti i fedeli, a tutti i sacerdoti, a tutti i vescovi che può cambiare e sostituire come vuole. Noi dobbiamo obbedire al Papa anche nelle semplici disposizioni. Per esempio, [fare] attenzione nell'osservare
~
le leggi ecclesiastiche, liturgiche e canoniche. Chi è osservante ha merito speciale. Il Vescovo Pacelli, ora Pio XII2, già si distingueva nell'osservanza delle leggi liturgiche.
3) Amare il Papa. Unite al Papa per mezzo dei sacerdoti. Pregare per il Papa e, come religiose, sentire i suoi bisogni e desideri. Quanti cristiani [sono] separati dal Papa: trecentocinquanta milioni! Pregare che tornino.
Sottomissione di cuore al Papa. Far conoscere il Papa. Gli atti del Papa, le encicliche non vengono lette, è il demonio che copre con le menzogne la voce della verità. Farle conoscere, amare e leggerle noi.
Dunque, conoscere il Papa, obbedirlo, amarlo e farlo conoscere.
~
* Meditazione, in dattiloscritto, carta vergata, fogli 2 (20, 5x29, 5). Fa parte del corso di Esercizi tenuto dal Primo Maestro a [Roma] dal 12 al 20 aprile 1950. Le curatrici dei dattiloscritti successivi hanno aggiunto a mano il titolo che adottiamo.
1 Cf Gv 21, 15.
2 Eugenio Pacelli (1876-1958), romano, Papa dal 1939 con il nome di Pio XII, servo di Dio. Eletto alla vigilia della seconda guerra mondiale, si adoperò instancabilmente nell'assistenza delle vittime e per la pace. Noto anche per le sue molteplici encicliche, quali: Summi pontificatus, Mediator Dei, Mystici corporis.