Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

1. MARIA CASTELLANA D'ITALIA*

Il Card. Salotti1 ha composto una bella preghiera a Maria castellana d'Italia, cioè a Maria che protegge le alture, le entrate in Italia. Gli italiani hanno posto una bella Madonna sul Rocciamelone2 e Leone XIII scrisse l'epigrafe «Vergine, più candida della neve, difendi i confini d'Italia» e ciò significava che gli italiani mettevano l'Italia sotto la protezione di Maria e ciò per due fini: primo, perché Maria la difenda dai pericoli delle eresie, degli scandali. Maria ha difeso l'Italia dall'invasione dei protestanti, che invece hanno invaso le altre nazioni; l'Italia in generale, ha avuto la salvezza da tanti pericoli. Abbiamo bisogno però che [la] mondi da tanti peccati (anche noi abbiamo le nostre magagne). Togliamo il peccato se vogliamo siano tolti anche i suoi frutti. Portate la mondezza, la semplicità, l'amor di Dio ovunque andate, in modo che dove andate voi si formi un nido caldo di amor di Dio: voi lo potete fare con la preghiera, la condotta e il vostro apostolato.
Il secondo scopo per cui è messa l'Italia sotto la protezione della Madonna è perché ella protegga le nostre città, le nostre campagne anche dai pericoli temporali: difenda specialmente Roma, sede del Vicario di Gesù Cristo, lei che è la Regina del pontificato romano.
Dobbiamo avere tanta fiducia nella Madonna. Ella è più potente di tutti gli eserciti schierati a battaglia3: può far cambiare le cose da un giorno all'altro. Lei è la «Turris eburnea, Turris
~
davidica»4 e torre vuol dire fortezza. Le nostre fortezze possono cadere da un momento all'altro, ma la fortezza costituita dalla Madonna è più forte della Torre di Davide. Ritiriamoci in questa fortezza e speriamo! Dio benedirà l'Italia perché si è messa sotto la protezione di Maria. Lei difenderà le nostre persone, le nostre cose; lei difenderà l'Italia dai pericoli che le sovrastano. Non sappiamo come andranno le cose, comunque il Signore sa aggiustare anche gli sbagli degli uomini. Egli sa sostenere chi sta per cadere. Stiamo sotto il manto di Maria, evitiamo il peccato; teniamo il cuore umile e preghiamo per il mondo intero, specialmente per l'Italia affinché piaccia a Dio, sia di Dio, eviti i peccati specialmente quelli che lo disgustano di più. Uno dei mali che dilaga in Italia attualmente è la corruzione della gioventù femminile: pregate perché anche questo sia evitato, la gioventù sia di Dio e tutta la nostra Patria sia protetta dal Signore e non si attiri col peccato i suoi castighi. Sia lodato Gesù Cristo.
~

* Gli appunti presi da M. Ignazia e ricopiati nel quaderno: Un po' di cronaca del tempo di guerra (1940-1943), sono stati successivamente dattiloscritti insieme a quelli del 26 settembre, e figurano come originale nell'archivio. Carta vergata, copia, fogli 1 bianca e volta (21x31). Subito dopo l'armistizio, i tedeschi occuparono la zona circostante la nostra casa. M. Ignazia così scrive: “La notte dal 9 al 10 settembre la passammo nel pian terreno, distribuite parte in refettorio, parte in magazzino, e parte in apostolato... I colpi di cannone e di mitraglia, erano sempre più forti... Andammo in cappella per la santa Messa. Il Sig. Primo Maestro, venuto su, volle che ci radunassimo tutte in refettorio perché -diceva - si è più al sicuro... Ci fece lui stesso la meditazione, parlandoci della Madonna, la 'Castellana d'Italia' e della sua grande protezione”.

1 Carlo Salotti (1870-1947), cardinale e Prefetto della sacra Congregazione dei Riti.

2 Il monte Rocciamelone, m. 3538, appartiene alla catena delle Alpi Cozie, nei dintorni di Susa. Sulla sua cima fu elevata una statua bronzea della Madonna, costruita con le offerte dei bimbi d'Italia.

3 Cf Antifona, secondi Vespri della festa dell'Assunzione di Maria Vergine.

4 «Torre d'avorio, torre di Davide», invocazioni delle Litanie lauretane.