Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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5. LA VISITA ALLE CASE

Meditazione alla Comunità delle Pie Discepole del Divin Maestro.
Roma, Via Portuense 739, 19 febbraio 19611

...recato nelle visite alle Case. Le visite sono di varie specie e, fra le visite, predominano quelle religiose. Vi sono le visite di condoglianza, ad esempio; vi sono le visite di augurio, vi sono delle visite di amicizia soltanto, vi sono visite di interessi commerciali, materiali; visite, invece, che hanno un fine spirituale. Vi sono visite le quali sono del tutto ordinate alla maggior perfezione e vi sono, invece, visite, le quali, alle volte, non hanno fine buono e santo, le quali si devono sempre evitare. Visite.
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Gesù ha visitato parecchie volte Maria, Marta, Lazzaro. Gesù ha visitato più volte la casa di san Pietro. Gesù ha voluto visitare colui che, desiderando di vederlo, si era arrampicato su una pianta perché era piccolo di statura e voleva vederlo, perché Gesù era circondato da molta gente. E Gesù si è invitato da sé andare a casa di lui1. Visite così sante. E quando si porta il viatico a una persona o si porta anche semplicemente la comunione a una persona inferma, è la visita di Gesù a quell'anima.
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Vi sono le visite religiose. Altre sono per un fine particolare. Per esempio si va in una Casa perché vi è qualche bisogno. Supponiamo c'è bisogno di fare un acquisto di uno stabile o di cose che servono all'apostolato, ecc. Vi sono le visite fraterne e le visite canoniche.
Le visite fraterne e le visite canoniche hanno una distinzione fra di loro e cioè: quando si va per incoraggiare, illuminare, pregare assieme e portare un incoraggiamento, ecc., allora la visita si chiama fraterna. Quando, invece, si va per rendersi conto delle cose che riguardano e che son conformi alle Costituzioni: prima l'andamento spirituale di una Casa, poi l'andamento intellettuale, cioè [il] progredire delle cognizioni, degli studi, poi l'andamento dell'apostolato, come viene fatto, come è ordinato, ecc. E poi le visite di amministrazione che riguardan la povertà, riguardano anche tutti gli altri interessi materiali come, ad esempio, la salute e come le necessità di provvedere ad alcuni bisogni per persone le quali si trovano in qualche circostanza speciale.
Come sono attualmente le visite di Madre Maestra?1 Hanno la parte fraterna e la parte canonica assieme. La parte canonica riguarda più l'osservanza dei sacri canoni e delle Costituzioni. La parte fraterna riguarda tutto il resto e cioè: è in parte spirituale, in parte, invece, riguarda la preghiera, l'incoraggiamento, il dare un indirizzo migliore, ecc.
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Considerare come è stata la visita di Maria a santa Elisabetta. Ecco un esempio magnifico di visite.
Quando Maria venne annunziata che sarebbe stata la Madre di Dio e l'angelo le diede una prova, una prova della verità di quanto le annunziava: «anche Elisabetta, tua parente, ecc.»1, allora, ecco, Maria sentì il bisogno di recarsi alla casa di santa Elisabetta, là sarebbe stata confermata anche in quello che l'angelo le aveva predetto, cioè che Elisabetta sarebbe stata madre di un figliuolo particolare e miracolosamente madre. Andava, quindi, anche per confermarsi, non perché dubitasse delle parole di Dio, difatti aveva risposto all'angelo che comunicava l'ambasciata di Dio: Ecce ancilla Domini, fiat mihi secundum verbum tuum2, ma andava a conformarsi e confermarsi. Conformarsi per certe ragioni, confermarsi per altre ragioni. Oh, partì con un viaggio ben lungo, e attraverso le montagne, e sola, affidandosi al Signore e al suo Angelo Custode. Arrivò alla casa di Elisabetta e Zaccaria, due coniugi, il padre e la madre di san Giovanni Battista. E salutò Elisabetta, dice il sacro testo, e, in quel momento, lo Spirito Santo illuminò santa Elisabetta3.
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Ecco i beni che portava Maria andando a far la visita:
— primo, lo Spirito Santo illuminò santa Elisabetta che profetò, vide cosa occulta per rivelazione di Dio, cioè che Maria era stata scelta a Madre del Messia, Madre del Signore: unde hoc mihi, ut veniat mater Domini mei ad me?1;
san Giovanni restò liberato dal peccato originale, fu santificato ed esultò all'entrata di Maria. Quindi fu, allora, non soltanto illuminato, ma purificato dalla colpa originale, quindi in grazia di Dio in modo che egli nacque già santo. Et exultavit spiritus meus2, disse poi Maria, ma il bambino nel seno della madre aveva già esultato, sì. Oh!
— E poi anche Zaccaria ottenne grazia particolare durante quella visita della Madonna, perché era stato muto, aveva dubitato un po' di quanto gli era stato annunziato, cioè che Elisabetta sarebbe stata la madre di un gran figliuolo. Era diventato muto, ma in quel tempo, quando Maria era in quella casa, ecco riacquistò la parola e allora uscì nel cantico: Benedictus Dominus Deus Israel quia visitavit et fecit redemptionem, ecc.3.
Vuol dire che Maria portò questi beni: ripiena di Spirito Santo fino dalla sua concezione; poi illuminata e di nuovo arricchita di Spirito Santo che operò in lei in modo mirabile: Spiritus descendit in te et virtus Altissimi obumbrabit tibi, ecc.4. Portò quelle grazie. Di più, Maria portò i suoi servizi in quella casa e fu l'ancella di Dio, da una parte e, l'ancella di Elisabetta, per quella circostanza, fino almeno, a quando il Battista venne circonciso, sì. E le sue preghiere belle in quella casa, la più bella preghiera che abbiamo che è registrata nel santo Vangelo: Magnificat anima mea Dominum et exultavit spiritus meus in Deo salutari meo, ecc.5. Oh, la più bella preghiera e, possiam dire, l'unica preghiera che è registrata, che ci è data nelle parole precise pronunziate da Maria.
Quindi una visita che portò grazie spirituali; una visita per esercitare la virtù e fare i servizi in quella casa; una visita per ottenere maggiori grazie a quella famiglia: Zaccaria, Elisabetta, il Battista.
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Ora, ecco direte qualche volta (certamente l'avete già anche fatto) direte qualche volta, il secondo mistero gaudioso per accompagnare la Madre Maestra nel suo viaggio, nelle sue visite. La visita sia apportatrice di grazia, di luce, di conforto e sia anche di incoraggiamento allo sviluppo delle vocazioni e al progresso dell'apostolato e al progresso di tutte nella vita religiosa della Pia Discepola. Particolarmente con questo: le Costituzioni nuove. Allora le Costituzioni nuove vengono, per la prima volta, comunicate o stampate, o soltanto espressi i nuovi progressi che vi sono stati nell'illuminare meglio i vari punti, non importa, sempre le Costituzioni come approvate definitivamente dalla Chiesa. Quindi porta un grande annuncio e una grande consolazione: le Pie Discepole stanno sulla loro via maestra, sulla via maestra del loro Istituto, fornite di tutti gli elementi che son necessari e che son prescritti nelle Costituzioni per compiere totalmente il loro apostolato di servizio sacerdotale, di servizio eucaristico e di servizio liturgico e, particolarmente, quello che riguarda la santificazione speciale, il timbro speciale di spiritualità della Pia Discepola. Perciò grande ricchezza e grande consolazione per tutte le persone.
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Poi, naturalmente, oltre a questo che in qualche maniera si può dire piuttosto parte della visita fraterna, vi è tutto quello che è descritto nelle Costituzioni che cosa deve fare la Visitatrice quando va in una Casa. Leggete le Costituzioni e così lo sapete cosa vi è da fare. Oh! E sicuro che dovete saperlo, anche perché sia tutto preparato a ricevere la visita. E che cosa preparare? Bisogna che ci siano preghiere per ricevere bene, e perché la visita abbia il maggior frutto spirituale e apostolico. Prepararsi. Purificarsi perché lo Spirito Santo invocato, e da chi visita e da chi è visitato, discenda più abbondantemente nella Casa. Poi preparate ad aprire il cuore e dire tutto quel che riguarda l'andamento spirituale, l'andamento intellettuale, l'andamento apostolico, l'andamento umano e di povertà, cioè di amministrazione. Presentare tutto, così che ci sia un modo di esaminare l'andamento di tutta la Casa. E così si potranno suggerire cose buone, si potranno fare correzioni, si potrà incoraggiare ognuna e si potrà anche provvedere alle necessità varie che si riscontrassero. Allora la visita riesce veramente utile. E' per ciò, che le Costituzioni la prescrivono, la visita canonica, per i vantaggi grandi che può avere. Questo riguarda le Case.
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E per chi è a casa, qui? Chi è a casa, qui, ho detto: [recitare] il mistero gaudioso secondo. E poi, d'altra parte, scrivere, sì; ma soprattutto pregare. E poi procurare che chi dedica, supponiamo, quindici giorni all'India, quindici giorni alle Filippine, quindici giorni al Giappone e alcuni giorni all'Australia, sia nella tranquillità e non abbia le preoccupazioni della Casa centrale, della Casa Generalizia, perché il tempo in cui si sta in una Casa per la visita è preziosissimo e si devono concentrare tutti i pensieri di quella Casa, giacché è visitata raramente. Non parlo delle visite che si fanno, e che pure sono importanti, in Italia, dove le visite possono essere frequenti; ma quando si va lontano, almeno quel tempo che vi si dedica che possa essere tutto impegnato per il vantaggio della Casa visitata.
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Si aggiunge poi questo, che si tratta di avviare le Pie Discepole in quattro nazioni. Un grande avvenire devono avere le Pie Discepole in India. E ora si stabilisce la seconda casa per provvedere alle vocazioni che il Signore manda. Così [le Pie Discepole] devono avere un grande avvenire nelle Filippine e ugualmente là vi sono necessità, perché il progresso che già c'è stato, sia ancora aumentato. Il Giappone, poi, ha i suoi problemi e problemi che sono anche urgenti, poiché urge il posto alle vocazioni e urge l'ampliare l'apostolato. Nell'Australia pure vi sono i bisogni e siccome si tratta soltanto di un piccolo inizio, che questo seme gettato possa nascere, crescere, svilupparsi in una bella pianta che porti fiori e frutti, sì.
La maggior tranquillità sia lasciata, e tutto il tempo e tutti i pensieri concentrati in quelle che son le necessità, perché se ogni tre anni si dedicano quindici giorni, supponiamo, ad una Casa, non è troppo, quando si tratta di un'altra nazione, non della nazione dove ci son già varie Case, cioè come l'Italia dove le visite sono più frequenti.
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Oh, allora, cosa dovete fare? Star più buone, non creare delle preoccupazioni perché il Signore, quando manca una persona, dà le grazie a chi la sostituisce, quando manca la Superiora Generale, dà le grazie a chi la sostituisce, le grazie di ufficio, sì.
Ci son delle disposizioni a questo riguardo per chi tiene il posto di vicaria. Sì, ci sono delle disposizioni nelle Costituzioni e si devono osservare appunto in questo tempo, quelle cose che sono...
E così porterete consolazione e incoraggiamento a Madre Maestra che compie le visite, otterrete le grazie di cui ha bisogno per compiere santamente, utilmente questo delicatissimo ufficio e poi contribuite anche alla continuità, al progresso delle Case estere, delle Case che son nelle varie nazioni.
E poi esercitandovi nell'obbedienza, meglio nell'obbedienza a chi sostituisce la Madre Maestra, aumenterete i meriti perché, qualche volta, mancando le Superiori Maggiori, sembra che si possa rilassare un poco la disciplina. Ma voi non lo fate, non è vero? Anzi volete far meglio e mostrare che siete proprio affezionate all'ubbidienza, che l'amate e che non fate le cose per la persona, ma fate le cose per il Signore.
La benedizione a voi e alla Madre Maestra. "Deo gratias".
Iesus Magister, Via, Veritas et Vita. "Miserere nobis".
Regina Apostolorum. "Ora pro nobis".
Sancte Paule apostole. "Ora pro nobis".
Benedictio Dei Omnipotentis, Patris et Filii et Spiritus Sancti descendat super vos et maneat semper. "Amen. Deo gratias".
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1 Nastro 37/d (= cassetta 87/a). - Per la datazione, cf PM: «...direte qualche volta il secondo mistero gaudioso per accompagnare la Madre Maestra nel suo viaggio, nelle sue visite» (cf c15 in PM e nostra nota). - dAS, 19/2/1961: «andato [il PM] in via Portuense dalle PD a tenere una predica».

1 Cf Lc 19,1-10.

1 Madre M. Lucia Ricci, Superiora Generale.

1 Cf Lc 1,36.

2 Lc 1,38.

3 Lc 1,41.

1 Lc 1,43.

2 Lc 1,47.

3 Lc 1,68.

4 Lc 1,35.

5 Lc 1,46s.