Seconda parte Via. Nell'offertorio più profondo raccoglimento. La consacrazione è il centro. Dopo la consacrazione il sacerdote distribuisce i frutti. Terza parte Vita. La Comunione è il centro.
Con la Visita ben fatta si prepara la Messa, giova anche andare qualche momento prima per prepararsi alla Messa. Il libro Vivi la tua Messa1 merita traduzione. Conoscere sempre più la Messa, assistervi sempre meglio, spiegarla alle aspiranti e al popolo. Diffondere libri sulla Messa. Se riuscite a fare tante iscrizioni all'Unione Cooperatori2, allora portate spiritualmente tante anime in più attorno all'altare. La Messa è proprio il tesoro che però agli uomini non è ancora stato abbastanza rivelato.
I fini della Messa dati3 da Gesù sono: adorazione, ringraziamento, propiziazione, supplica. Ai santi si dà un culto di venerazione, noi lodiamo la Madonna come la lodava S. Elisabetta, ma adorare significa riconoscere Dio come principio e fine, riconoscere che tutto è governato provvidamente da lui come Signore. Se Dio è infinito merita un onore infinito. Noi non possiamo renderglielo perché siamo creature finite. Nella Messa si dà a Dio un onore infinito perché nella Messa è Gesù che si offre vittima in adorazione al Padre, e noi con lui. Uniamoci a tutte le consacrazioni. La Messa è il sangue di Gesù che si offre per pagare per i nostri peccati, e ha pagato in realtà. Quando si ascolta la santa Messa, mettere tanta fede che ci sono perdonati i peccati, e offrire il sangue di Gesù anche per [tutta] la terra che è un cumulo di peccati: finché c'è una Messa, la mano
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di Dio è trattenuta. Almeno noi non commettiamoli certi peccati, perché noi sappiamo quel che ci facciamo. Nella Messa chiedere grazie per tutta l'umanità.
I frutti sono quattro: generalissimo, generale, particolare, particolarissimo. Generalissimo: la Messa ottiene grazie per tutti. Generale: per tutti gli offerenti e, [ad esempio per i] concorrenti con borse di studio per sacerdoti, ecc. Particolare: maggiore per quella persona che fa l'offerta per l'applicazione. Non è necessario sapere il nome e l'intenzione dell'offerente, basta l'offerta e sapere che c'è una Messa da celebrare. Particolarissimo: per il sacerdote che celebra, per questo è bene raccomandarsi alle preghiere dei sacerdoti perché essi hanno un frutto4speciale. Maria chissà quante cose e persone avrà raccomandato a Gesù, quando Gesù Cristo «inclinato capite, emisit spiritum»5. Confidiamo tanto tanto nella Messa, ma non far consistere tutto nella quantità, nel numero delle Messe, [perché] dipende molto di più dalla fede con cui si assiste e dall'amore a Dio e alle anime. Certo, quando si possono ascoltare più Messe, si ascoltino, però: per farsi buone. Conosco una persona che ascolta ordinariamente dieci Messe al giorno e poi è bisbetica, intrattabile. La pietà non sta tutta nell'ascoltare un gran numero di Messe, ma nell'ascoltarle per farsi più buone. Tuttavia sarebbe bene che quella persona che sente dieci Messe, ne riportasse anche il frutto. Vediamo di contribuire a dare sacerdoti alla Chiesa e iscrizioni all'Unione Cooperatori. Sempre seminare del bene. Oh, con una Messa ben sentita quanto bene si può fare!
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1 Probabile riferimento al libro: Alberione G., La santa Messa. Due metodi per ascoltarla con frutto, PSFSP, Roma 1947.
2 Unione Cooperatori Apostolato-Stampa, per l'adesione alle 2000 Messe (cfMed. varie 1952, n. 12, nota 7).
3 Originale: dateli.
4 Originale: Merito.
5 Cf Gv 19, 30: «…chinato il capo, spirò».