ESERCIZI SPIRITUALI
29 MAGGIO - 6 GIUGNO
Il Fondatore accompagna le Figlie di San Paolo degli Stati Uniti ad entrare totalmente negli Esercizi perché siano un'occasione per convertire la mente, il cuore, la vita, così che tutta l'esistenza venga trasformata da un solo grande amore. La riflessione è anzitutto portata sui Novissimi, su quelle realtà ultime che danno il giusto significato all'esistenza e nella cui luce è importante formarsi un cuore penitente, un cuore umile (I - IV).
Prosegue poi ponendo l'accento sull'unione dei cuori con Gesù, sull'essere aperti all'azione dello Spirito Santo per prestare realmente mente, bocca e mani a Dio nel ragionare e nell'operare (V-VI). Si sofferma sui frutti più eccellenti e soavi dello Spirito: le Beatitudini. Le esercitanti sono invitate a riflettere profondamente, per penetrarne sempre meglio il senso e incarnarle nella vita, sull'esempio di Gesù che edificava il mondo con i suoi santissimi esempi (VII).
Anche a livello apostolico il Fondatore insiste sempre sulla santità perché quando il libro esce da una mano santa ha più benedizione. Quando noi facciamo quello che vogliamo insegnare agli altri, abbiamo più efficacia (VIII). Perciò, essere sante paoline: sante nella pietà, nell'apostolato, nella vita comune, nella convivenza con le sorelle… (IX-XI).
Un forte invito è riservato alla Visita, il tesoro delle Figlie di San Paolo, momento centrale della giornata che prepara alla Comunione, alla Messa, all'apostolato e tutto illumina di luce nuova (XIV). Alla luce del carisma preziosa è l'espressione del Fondatore che ricorre in questo corso di Esercizi: Siete fondate sopra l'Ostia. Chiamatevi sempre Paoline: Gesù attirò Paolo, Paolo innestato sopra Cristo produsse i frutti di Cristo (XIV).
Le missionarie delle metropoli (XXI) hanno un unico apostolato: Dare Gesù Cristo al mondo, come Maria, perciò: dare Maria al mondo perché quando il mondo trova la Madre, troverà pure il Figlio tra le sue braccia (XX).
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