Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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41. ORA DI ADORAZIONE41
1. Volgiamo l'occhio alla pisside e mettiamoci alla presenza di Gesù, come Maria e Giuseppe adoravano Gesù sopra la paglia.
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2. Credo mio Dio.
Domandiamo perdono di tutti i peccati intendendo detestarli tutti, dai sette anni fino ad oggi, particolarmente i peccati commessi coi sensi esterni occhi, lingua, gusto, odorato, tatto; e poi coi sentimenti del cuore e con la fantasia.
Atto di dolore.
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3. Il primo punto della visita è l'atto di fede in Gesù Cristo verità, è rinnovare la fede nei novissimi. Primo, la morte: so che ho da morire e non so l'ora. So che sono fatto di terra quindi soggetto a corruzione «Siate preparati, perché il Figlio dell'uomo verrà in quell'ora che meno pensate» (Mt 24,44), cioè la morte, seguita dal giudizio. Il mio corpo sarà ridotto a nulla, ma da quella cenere risorgerà.
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4. Intendo fare in questo momento l'accettazione della morte, qualunque essa sia, per obbedire al Signore.
Domando la grazia di ricevere i sacramenti, l'indulgenza plenaria e di fare rinnovazione dei voti. Accetto l'umiliazione del sepolcro in penitenza. Se il corpo sarà ridotto a cadavere, sia in penitenza dei peccati commessi coi sensi. Questa morte può essere prossima. So che ci sono due morti: la morte dei santi e la morte dei peccatori. O Madre nostra, intercedi presso Gesù, che la mia morte sia un passaggio dall'esilio alla patria.
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5. Dopo la morte mi presenterò a Gesù. Credo che il Padre celeste vi ha costituito giudice di ogni uomo, la salvezza sta nel seguire voi, la perdizione nell'allontanarsi da voi. Vi adoro, o mio giusto giudice. Ma se voi mi giudicaste ora, mi trovereste degno di amore o di odio? Intendo placarvi, prima di cadere nelle mani della vostra giustizia. Voglio presentarmi a voi già giudicato. Che possiate dire: «Oggi sarai con me in paradiso!» (Lc 23,43). Vi domando perdono per non aver temuto i vostri giudizi. Aumentate in me la fede nel paradiso.
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6. Voi mi avete creato per il cielo, il bel paradiso che mi avete preparato. Credo la vita eterna, credo che molti saranno i posti, in proporzione dei meriti. Credo che ad un piccolo sacrificio corrisponde una mercede eterna ed a coloro che fanno l'apostolato è riservato un doppio premio: lo spero.
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7. Atto di speranza. Credo al giudizio universale: «di là ha da venire a giudicare i vivi e i morti», credo la manifestazione delle coscienze, la sentenza finale: «Venite benedetti» (Mt 25,34) o «allontanatevi maledetti». Credo all'eternità disperata, e a quella beata in cielo. Mi attacco a voi, o Gesù buon Pastore, mi abbraccio a voi crocifisso. Vi griderò come gli apostoli: «Salva nos perimus» (Mt 8,25). Professiamo di credere ai novissimi. Atto di fede.
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8. Esame: Gesù, modello di carità e di umiltà, ci dici dal tabernacolo: «Impara da me che sono mansueto ed umile di cuore» (Mt 11,29). Esame sulla carità fraterna, leggere gli articoli delle costituzioni. «Condotta degna della nostra vocazione: un solo corpo, un solo spirito» (Ef 4,4). Esame su questo. Mantenere saldi i vincoli dell'unione e carità. Camminare con tutta umiltà, con mansuetudine, «studiandovi di mantenere l'unità di spirito col vincolo della pace» (Ef 4,3).
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9. L’articolo 183 dice: si guardino da tutto ciò che offende l'unione, rifuggano da ogni critica, mormorazione, detrazione, delazione, da ogni amicizia particolare da ogni rancore, da ogni invidia, gelosia. Si desideri il bene delle sorelle, si mostri all'esterno e realmente parta dal cuore. Pensare bene, parlare bene, operare bene.
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10. Articolo 184 - Mutua carità. Siamo portate all'egoismo? Diamo buon esempio nella pietà e nella pratica dell'obbedienza? Vi è unità sul comune parlare e sentire? Siamo delle idee del Primo Maestro? Ciascuna si chieda: c'è rispetto per tutte? O ci si rallegra quando una è umiliata? Si prende parte dei dolori altrui? Vi sopportate nei difetti e varietà di caratteri? Si perdonano le offese?
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11. Tratto gli altri con quella delicatezza con cui vorrei essere trattato io? Sono cortese o grossolana? Sono cordiale? Evito i modi artificiosi e cerimoniosi? Sono semplice, svelta, fattiva?
Pastore divino quanto mi riconosco differente da te, e come dirti che ti amo sopra ogni cosa, con tutto il cuore?
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12. Terzo punto: Chiedere le grazie.

San Pietro - Massa Martana (PG)
2 ottobre 1953

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41 S. Pietro - Massa Martana (PG), 2 ottobre 1953