Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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RITIRO GIUGNO 1953
17. APPROVAZIONE DELLE COSTITUZIONI - I17
1. Speriamo che il bollettino Buon Pastore sia arrivato a tutte perché impieghino la giornata di domani a ringraziare il buon Pastore, la divina Pastora, i santi apostoli Pietro e Paolo per la insigne grazia che avete avuto nell'approvazione delle costituzioni.
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2. Le costituzioni devono essere riservate ed è vietato darle ad altri se non a chi dovesse fare gli esercizi alle suore o ai confessori.
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3. Nel 1907, appena ordinato sacerdote, il vescovo mi ha mandato in qualche parrocchia e specie in una di cinquemila abitanti con un parroco vecchio e venerato, e con sacerdote giovane che non poteva fare gran che. Sono rimasto da solo con molto lavoro. C'erano anche le suore, ma non vi erano catechiste, facevano solo l'asilo e non uscivano mai di casa, non prendevano cura degli interessi delle madri di famiglie e la popolazione era sbandata. Allora ho pensato a delle suore che facessero i catechismi, avessero la cura della gioventù, si dedicassero alle parrocchie e fossero di aiuto ai parroci.
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4. Nel 1938, si è iniziata la famiglia delle Suore pastorelle.
Come sorgono gli istituti? Si può dire come le persone: nascono, crescono, fino ai dodici anni, fino ai 21 anni maggiore età. Prima sono in formazione; la Chiesa li segue, osserva se mettono in pratica i propositi con cui hanno incominciato. La Chiesa deve essere certa di approvare non dei propositi ma un apostolato che fa del bene e che non sia di pericolo grave per le suore. La Chiesa aspetta che si sia data la prova che quella vita sia condotta bene, che quelle che la vivono fanno bene la vita comune, vivono nella carità, nella letizia santa.
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5. In seguito, tutte le cose si faranno passare, attraverso il vescovo, alla santa Sede. Nessun vescovo può cambiare le costituzioni. Ma in questo tempo la Chiesa vede se l'Istituto si sviluppa in persone e in spirito buono.
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6. Vede e osserva se le opere che le persone fanno si sviluppano e si moltiplicano e i parroci sono contenti. Si sta in prova sette anni e se il personale si sviluppa e cresce in spirito allora passati sette anni si avrà l'approvazione definitiva della santa Sede.
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7. In questi sette anni le suore possono vedere se c'è qualche cosa da rimodernare nelle costituzioni. Questa è la strada che si segue.
Quando l'Istituto è difficile come il vostro ci vuol più tempo per la prima approvazione. La seconda potrebbe venire presto se ci sono le opere.
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8. Le vostre costituzioni sono tra le migliori che sono state approvate; la Chiesa ha approvato il vostro apostolato, lo giudica utile alle anime. Vari istituti hanno incominciato con il vostro apostolato ma non sono riusciti. Quindi dovevate avere la prova, e sembra riuscita. C'è pericolo che qualcuno prenda l'apostolato come guadagno di soldi. Materialmente qualche cosa darebbe più utile, ma noi dobbiamo guardare le anime: Da mihi animas cetera tolle.
Voi siete per aiuto ai parroci.
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9. Seconda dichiarazione: le vostre costituzioni sono buone; se le seguite siete sicure che vi fate sante. Nessuna vada a cercare dei modi nuovi di santificazione. Il pane che vi è dato in casa è quello che fa per voi.
Qui avete una casa con orto, frutteto e fiori, voi dovete far fiorire il giardino interno. Concludere la giornata dicendo molto di cuore: fatemi santa.

Albano Laziale (Roma)
28 giugno 1953

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17 Albano Laziale (Roma), 28 giugno 1953