Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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35. SPIEGAZIONE DELLE COSTITUZIONI - I35
1. Il primo articolo delle costituzioni ci impegna alla santificazione mediante i voti religiosi, ed è la via della nostra santificazione individuale. Ma voi volete unire anche i meriti di una vita di apostolato, come Gesù che non pensò solo a se stesso ma predicò, santificò gli apostoli e morì sulla croce per le anime.
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2. Nel secondo articolo ci sono ordini di opere: istruzione e formazione religiosa e pratica del culto. Può essere che ne abbiate anche delle altre, ma sempre a carattere parrocchiale. Avrete anche opere riguardanti la diocesi, in seguito arriverete anche a questo.
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3. Voi non potete prendere collegi, manderete le fanciulle a collegi cattolici, ma voi non prendete la direzione di tali opere. Prima si poteva prendere un'altra via, come le suore di san Vincenzo de Paoli, ma non si è presa. Esse son quarantacinquemila, l'Istituto più numeroso nella Chiesa perché tengono solo le fervorose.
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4. Il quinto articolo delle costituzioni dice: tutte le case delle pastorelle, siano decorose e semplici, tali che anche i poverelli le trovino adatte a loro.
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5. Il settimo articolo: la vostra penitenza è il lavoro d'apostolato che è la carità con le anime.
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6. Il decimo articolo: non ci sono coriste e converse, tutte le suore sono di un'unica classe. Quello che si fa in casa madre prenderlo e seguirlo nelle case. Rompere l'unità in una casa per una suora è quasi il peccato più grave.
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7. L'undicesimo articolo: tanto vale scopare come fare il catechismo. La madre scelga come sua preferenza gli uffici più umili, come poi farà la conferenza.
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8. L'abito deve conservare la forma che avete oggi, cambierà il colore, sarà bianco dove è caldo, ma la forma è quella.
In Messico è proibita la divisa fuori della casa religiosa. Le suore semplici, uscendo nelle case, devono portare il crocifisso.
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9. Sarete molto contente se non starete a contare l'ordine di precedenza.
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10. Condizioni per l'accettazione: tutte accettino vocazioni. Ci siano suore coraggiose che vadano all'estero. Ci sono state ottanta vocazioni per le Figlie di San Paolo in cinque anni in Giappone, così in Messico. Chi ama la congregazione tenga presente questo: le vocazioni.
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11. Le giovani che entrano in congregazione non siano mosse da altri fini. Una suora che volesse passare da una congregazione ad un'altra non può farlo senza la dispensa della santa Sede. Non confondere gli apostolati. Non possono essere ammesse lecitamente quelle che avessero debiti da soddisfare e non possono farlo.
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12. Gli articoli 26-27 trattano del segreto. La Chiesa desidera che sia mantenuto il segreto. E' necessario che si proceda come persone mature e non si lascino andare a dire, dire, dire. Vanno in una casa e dicono tutti i difetti dell'altra. Dire il bene è lecito, alle volte è doveroso, ma riportare le notizie e rivelare i segreti non va bene, se si fa non c'è vocazione, perché non sono persone giudiziose e perciò non possono fare le pastorelle. Col tempo vi confideranno tante cose che non confideranno neanche al parroco, ma siate capaci di conservare il segreto. Se avete dei panni sporchi in casa dove li lavate, dove li stendete, in piazza? li nascondete. Ditevele tra di voi prima le cose, le cose vostre stiano in casa. Avete tanto bisogno di essere unite tra di voi e di trattarvi bene.
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13. L'articolo 41: è di somma importanza che si scelga bene il personale, le vocazioni. Ci può essere un istituto santissimo, ma che non fa tanto bene perché i membri non sono ben scelti. Nel vostro istituto, perché sia forte, non si ammette lecitamente al noviziato prima di diciotto anni. Il noviziato canonicamente eretto dà diritto a fare i voti pubblici e riconosciuti. Il postulato comincia un anno prima del noviziato.
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14. L'articolo 48: facciamo la volontà di Dio silenziosamente, quelle che creano dei pettegolezzi dimostrano di non avere piena vocazione. Attente a non creare divisioni, non lasciarle creare le divisioni, sono come il serpente che rovina i fiori, le rose, le viole, i gigli. Vigilare molto, se difendete e amate l'istituto non si creino divisioni.
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15. E' meno male fare i sordi che svelare i segreti con una persona. Non capisco come si abbia la conoscenza così poco illuminata da dire le cose più gravi e stare tranquilli. D'ora in avanti bisogna camminare molto bene.
La professione deve essere fatta davanti a tre persone, poi bisogna fare il verbale della professione dicendo il giorno, la persona che la fa, chi la riceve, i testimoni.

San Pietro - Massa Martana (PG)
1 ottobre 1953

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35 S. Pietro - Massa Martana (PG), 1° ottobre 1953