Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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11. MARIA REGINA DEGLI APOSTOLI

Meditazione alla Comunità delle Pie Discepole del Divin Maestro.
Roma, Via Portuense 739, 24 aprile 19621

La redenzione del mondo si compie sempre con un duplice ufficio:
- ufficio di riparazione, soddisfazione al Signore per i mali, per i peccati;
- e poi ufficio positivo e cioè... meritar la grazia e che questa grazia va distribuita, si viva in grazia...
Quindi, entrando nello spirito del Maestro Divino, il primo ufficio è imitare il suo ufficio, cioè, riparazione. E, secondo ufficio, preghiera, parte positiva; preghiera e azione perché le anime possano vivere in grazia del Signore e così arrivare alla salvezza che ha portato il Maestro Divino agli uomini.
Riparazione, che consiste nel far l'opposto di quello che è il peccato. Allora riparare le offese che si fanno al Signore, le offese che si fanno a Gesù, le offese che si fanno alle cose di Gesù: alla Chiesa, ai ministri di Dio, ai religiosi; e poi tutti gli scandali, ecc.
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Ma i nostri Istituti1 hanno da compiere ciascheduno un ufficio di riparazione.
Così i Discepoli, per i peccati che procedono dai mezzi e l'abuso dei mezzi tecnici, cioè la stampa, il cinema, la radio, televisione e simili. In modo speciale questo; in generale, per tutti i peccati, in modo speciale, per questo.
Le Annunziatine, i Gabrielini, per il peccato di ateismo che è il peccato che si diffonde così... ed è il peccato fondamentale perché nega tutto il soprannaturale; e riparazione anche alla Vergine perché, negando Dio si nega Gesù Cristo, quindi riparazione alla Madre di Dio, considerando Maria come una donna comune.
La vostra parte di riparazione è triplice.
L'Adorazione, in modo speciale, è ordinata:
[1.] a riparare a Gesù l'abbandono con cui è lasciato nelle chiese e l'abbandono di quello che un poco si verifica.
Non era così 30 anni fa. Diminuiscono le comunioni quotidiane e anche le comunioni domenicali. Non si insiste più così in certi ambienti, non in tutti, non si insiste più così per le adorazioni e per la frequenza alla Messa, con l'abuso che vanno a riposar tardi perché, col tempo libero che hanno, e poi passano le serate come le passano, e al mattino anche molte anime che frequentavan la comunione, la Messa... e non è più così, parlando dei giorni feriali, in molti luoghi, non in tutti i luoghi.
[2.] Riparazione per le vocazioni tradite, con il vostro apostolato di servizio sacerdotale, come il primo, servizio eucaristico;
[3.] Riparazione per quello che può essere commesso contro lo spirito della liturgia.
Perché oggi c'è un rinnovamento, ma c'è anche uno sbaglio, un errore, e cioè, tutto si insiste sulla tecnica della liturgia - non mancano le eccezioni - ma sullo spirito della liturgia meno si insiste e si insiste, invece, di più su quello che è la tecnica soltanto.
E così, facendo il contrario di quello che è il peccato, il male, si ripara. Presentando delle figure, delle immagini, delle pitture che edificano, si ripara quello che invece è stampato, diffuso, quello che sono le pitture, le immagini che non sono edificanti.
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Ma anche voi avete una parte di riparazione da fare che riguarda Maria. Oggi dobbiamo diffondere, perché è il tempo della Regina Apostolorum. Ritorniamo, sì, ai princìpi, alla volontà di Gesù. Gesù ha voluto nascer da Maria. Che cosa indica questo? Quello che lui ha fatto è quel che si deve fare. E cioè, quel che dice un santo Padre commentando: Quello che Gesù ha fatto diviene legge per noi in quanto che dobbiamo seguire l'esempio, e vale di più il suo esempio che non la sua parola, il suo esempio mostra la volontà e mostra anche a noi il modo.
Gesù, il Figlio di Dio, incarnandosi ha dato il massimo onore a Maria facendola sua madre, e il Padre celeste, facendola sua figlia diletta, e lo Spirito Santo, facendola sua sposa. Primi tempi.
L'ha onorata l'Angelo Custode, sì.
L'ha onorata, in modo speciale, san Gabriele arcangelo che le ha dato il massimo onore: gratia plena, Dominus tecum. Benedetta fra le donne. Tu sarai la Madre del Figlio di Dio. Colui che nascerà da te sarà il Santo1.
Elisabetta: Beata te che hai creduto. E che cosa mi ha meritato che io ricevessi in casa mia la Madre del mio Dio?2. Quanto onore!
La donna del Vangelo che esclama - dopo che ha sentito il Maestro Divino - tutta entusiasta: Beata colei che ti fu madre!»3.
Regina Apostolorum. Il Signore Gesù ha voluto espressamente che ella fosse onorata, ricevuta, e protettrice degli Apostoli: «Giovanni, ecco tua madre»4. «Donna, ecco il tuo figlio»5. Apostoli. Che poi Giovanni la prese con se e la onorava come sua madre e lavorava per lei onde, anche come aveva fatto Gesù, così procurava il sostentamento a Maria in quel tempo in cui fu in casa sua.
Quindi gli Apostoli, e specialmente Giovanni, come l'hanno onorata? E quando Gesù disse agli Apostoli: fermatevi in Gerusalemme, attendete la venuta dello Spirito Santo perché sarete battezzati in lui, non col battesimo di Giovanni, ma col battesimo dello Spirito Santo6, ecco gli Apostoli come l'hanno onorata? E come sapevano pregare: si raccolsero cum Maria - dice il testo sacro - mulieribus et fratribus7. Prima ricorda però gli Apostoli cum Maria, che stavano con Maria e Maria guidava la preghiera.
E pregar con Maria. Sempre la nostra preghiera è accetta a Gesù quando la presentiamo per mezzo di Maria.
E così gli Apostoli la onoravano, l'ascoltavano, si consigliavano con lei, andavano da lei per confortarsi nelle prime persecuzioni - quando essi han cominciato la predicazione - e con le preghiere. Maria aveva, in questa novena dello Spirito Santo, pregato con essi e la sua preghiera era stata gradita al Signore. E discese lo Spirito Santo e lei fu arricchita maggiormente dei doni, delle grazie dello Spirito Santo.
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Così che la prima divozione a Maria è stata di Gesù che l'ha obbedita e l'ha onorata facendola sua Madre e ascoltandola: subditus illis1.
E quindi, la seconda divozione, la principale, della Chiesa. La divozione, prima di tutte, che diede la Chiesa a Maria è onorarla come "Regina degli Apostoli", come Madre - come ha voluto Gesù dalla croce -, come consigliera, come conforto, come colei che era gradita a Dio, quindi che pregava. Cum Maria, quindi pregavano. E pregavano con Maria affinché la preghiera fosse gradita al Signore e ottenesse tutte le grazie. La prima divozione della Chiesa.
Poi si è un po' taciuto su questo ufficio di Maria, Regina degli Apostoli, e "Madre, Maestra e Regina degli Apostoli" - come dice Leone XIII2. Perché? Perché generalmente i Padri, i teologi insorgono contro gli errori e allora difendono una verità. E il primo assalto contro Maria fu contro il suo titolo fondamentale: Madre di Dio. E quindi illustrarono e difesero questo titolo di Maria.
Oh, però adesso si è maturato il tempo, rispetto alla "Regina degli Apostoli".
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La divozione a Maria, sotto questo titolo, per due motivi:
Primo, perché oggi si parla dovunque di apostolato, e l'apostolato sotto tutte le forme. E l'apostolato, che adesso si vuole valorizzare: l'apostolato dei laici. E allora bisogna che si onori Maria perché sorgano gli apostolati, si formino gli apostoli, rispondano alla vocazione i chiamati, e si santifichino gli apostoli, e si ripari il peccato delle anime consacrate a Dio che, quindi, non compiono santamente la loro missione di buon esempio e di vita interiore e di lavoro più efficace, perché spesso questo apostolato è un po' esteriore, quando non si porta il contributo della grazia mediante la preghiera.
E altro motivo è che Maria proprio in questo tempo ci insegna e vuole che la onoriamo così. Gli uomini sembrano anche un po' perdersi non ascoltando Gesù, non ascoltando la Chiesa, non ascoltando i sacerdoti. E Maria si è fatta apostola, in questi ultimi tempi. Lasciamo stare quello di cui si parla, di rivelazioni che non sempre sono approvate; ma noi crediamo a quelle che la Chiesa ha ammesso, ha giudicato vere apparizioni e ha giudicato santi gli insegnamenti che Maria ha dato. Si è fatta apostola.
Che cosa ha fatto a Lourdes? Ha confermato il dogma della Immacolata Concezione, perché erano insorti, quando il Papa1 nel 1854 aveva definito questo dogma. Maria, a Lourdes, si è fatta sentire: "Io son l'Immacolata"2. Ma soprattutto ha predicato il messaggio della salvezza: lasciare il peccato, pregare, far le penitenze. Così è stato l'insegnamento.
Così è stato l'insegnamento alla Salette, di cui si parla un po' meno. Ma abbiamo un eccellente libro scritto da don Barbero, il nostro sacerdote che sta ad Albano e che studia più volentieri i documenti, le prove delle cose. E così tutti i documenti, le prove della realtà di quelle apparizioni e dell'insegnamento che venivano da quelle apparizioni3.
Così abbiamo l'apparizione: Medaglia miracolosa. Labouré4 che è santificata, canonizzata. E così a Fatima5.
L'insegnamento è stato sempre uguale: cessar di peccare, seguire Gesù. Si è fatta apostola di questi tempi. Si parla di altre apparizioni; ma queste sono le apparizioni di cui maggiormente abbiamo documenti.
Oh, allora è Maria che oggi si fa apostola. E che cosa vuole? Che ci svegliamo, che la onoriamo come "Regina degli Apostoli" e che gli apostoli e tutti quei che predicano e scrivono, pensino sempre:
prima, alla riparazione del peccato: confessarsi e correggersi, emendarsi;
e secondo, seguire Gesù Cristo, vivere veramente la vita cristiana.
E' arrivato il tempo di questa divozione alla "Regina degli Apostoli". Bisogna che noi assecondiamo i desideri di Maria, assecondiamo i desideri di Gesù, assecondiamo i desideri della Chiesa.
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Oh, se onorate Gesù eucaristico, onorar la sua Madre. E se Gesù ha espresso chiaramente il desiderio che Maria proteggesse gli apostoli, gli apostolati, e quindi: moltiplicarsi delle vocazioni, la formazione retta delle vocazioni, e la vita dei chiamati, la vita dei consacrati al Signore in santificazione, in attività apostoliche, ecco.
Credo che vi sia caro d'intercedere che questa divozione sia larga e sia proprio nello spirito del Maestro, e che vi dia un po' questo ufficio: riparare un po' le dimenticanze riguardo a questo titolo e a questa divozione: al titolo e all'insegnamento del titolo. Basta leggere il libro che ha scritto il maestro Giaccardo: Maria Regina degli Apostoli1. E poi è stato pubblicato ultimamente il libro: Maria Regina degli Apostoli2. E nel Congresso che ci è stato tanti anni fa, qui a Roma, il Congresso Mariano3, si è fatto una relazione molto ampia, documentata, del titolo Maria Regina degli Apostoli. Ora è venuto il tempo di illustrare questo titolo, e chi ha l'ufficio di farlo e chi, invece, ha l'ufficio, piuttosto, di pregare. Pregare, diffondere le sue medaglie, le sue immagini, le pitture Regina Apostolorum, tutte le immagini; si ornino i nostri ambienti, le case: "Maria Regina degli Apostoli".
E appena siano entrati i fanciulli, e appena siano entrate le giovani, subito orientarsi alla divozione a Maria sotto questo titolo, invocata su questo titolo, e [siano] istruite su questo titolo. E imitare Maria Regina degli Apostoli, sì.
Se il Signore vi dà questa grazia, questo privilegio, siate riconoscenti perché avrete particolari benedizioni e grazie da Maria. E avrete anche la grazia di aver più vocazioni, [di] formar bene le vocazioni e [di] vedere che, le anime che si son consacrate, le anime che vivono già la consacrazione, si santifichino e siano zelanti nella Chiesa di Dio secondo gli apostolati che a ognuna il Signore ha riservato. E' un onore e una grazia che [Egli] vi fa ed è un mezzo di ottenere più benedizioni sopra ciascheduna e sopra tutto l'Istituto delle Pie Discepole di Gesù, Divino Maestro.
Sia lodato Gesù Cristo.
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1 * Nastro 48/e (= cassetta 108/a). Per la datazione, in PM nessun indizio cronologico. - dAS 24/4/1962: «Andato [il PM] a via Portuense dalle PD (si è fermato a lungo)». Non si hanno altre indicazioni. Questa meditazione, però, si trova registrata sullo stesso nastro della precedente, subito di seguito, ed è seguita dalle meditazioni nn. 23, 25 che sono di data sicura (cf sotto).

1 Si intendono le 5 Congregazioni ed i 3 Istituti secolari che formano la Famiglia Paolina nel 1962.

1 Cf Lc 1,28ss.

2 Cf Lc 1,43ss.

3 Cf Lc 11,27.

4 Cf Gv 19,27.

5 Cf Gv 19,26.

6 Cf At 1,4-5.

7 Cf At 1,14.

1 Lc 2,51.

2 LEONE XIII, Lett. apost. Adiutricem populi christiani, 5 settembre 1895. - Acta Leonis XIII... Romae, ex Tipographia Vaticana, 1881-1905. - Cf AA 15,300ss.

1 Papa PIO IX (n. 1792; eletto nel 1846; m. 1878).

2 Le 18 apparizioni mariane a Lourdes avvennero nel 1858.

3 L'apparizione a La Salette avvenne il 19 settembre 1846. - Su di essa si cf BARBERO G., La Salette. Compendio storico, Catania, EP; prima edizione 1956; seconda edizione 1961. - BARBERO G., I Veggenti di La Salette, Bari, EP, prima edizione 1959; seconda edizione 1964.

4 S. CATERINA LABOURÉ (1806-1876), Figlia della Carità. Nel 1830 fu oggetto di apparizioni mariane che prepararono la definizione dogmatica della Immacolata Concezione di Maria, con la diffusione di una medaglia detta poi Miracolosa.

5 MARIA SS. apparve a Fatima nel 1917.

1 [G. T. GIACCARDO] I.M.I.P., Regina degli Apostoli. Le ragioni del titolo i benefici del titolo; il culto del titolo. Roma - Alba - Torino, Pia Società San Paolo, 1928. - Seconda edizione, Roma 1934; terza edizione, Roma 1961.

2 G. ALBERIONE, Maria Regina degli Apostoli. Alba - Roma - Catania, Pia Società San Paolo, 1948.

3 Il Congresso Mariano di Roma al quale qui si fa un cenno, sembra essere quello del 1950 (23 ottobre - 1° novembre): Mariano Mariologico Internazionale. A Roma vi furono Congressi Mariani nel 1904, 1931, 1950, 1954.