Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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47. CELEBRIAMO IL NATALE47
1. Preparate i vostri cuori ad accogliere Gesù Bambino. Il Natale si celebra in due sensi:
Come fatto storico, si celebra la nascita temporale di Gesù, figlio di Maria. Maria e Giuseppe erano andati a Betlemme secondo l'ordine di Cesare Augusto, erano poveri e non avevano trovato un luogo ove riposare. Cercarono nella campagna qualche luogo, almeno per ripararsi dalla neve, e si rifugiarono in una grotta.
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2. Ma c'è un'altra nascita: quella spirituale in noi, soprattutto mediante la comunione; nascita nuova che si verifica ogni volta che ci appressiamo al banchetto eucaristico.
Per l'incontro natalizio, preparargli un cuore bello, caldo.
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3. Maria ci presenta il suo Figlio come Pastore che pascerà le anime «Ego sum Pastor bonus» (Gv 10,11). Dobbiamo uniformare le nostre aspirazioni, il nostro cuore, la nostra vita alla vita del buon Pastore. Studiarla bene e far nostre le sue qualità. Gesù va a cercare la pecorella smarrita per riportarla alla vita. Egli dà la vita per le pecorelle, le conosce ad una ad una e vuol fare di tutte un solo ovile.
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4. Voi con la vostra vocazione dovete fare le buone pastorelle, perciò notare che Gesù si è fatto pastore per salvare le anime: conosceva il valore di ciascuna di esse. Conoscere bene questo valore.
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5. Quale carità maggiore di quella di salvare le anime? Se le amate molto, arrivate alla carità perfetta che comporta il sacrificio: «Nessuno ama più di chi dà la vita per l'amato» (cf. Gv 15,13). Se tutta la vita la spenderete per esse, il vostro amore sarà perfetto.
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6. Nella vostra comunione mettete questa intenzione: ricevere Gesù come lo ha ricevuto Maria e far nostra la sua vita. Che bella cosa se morissimo vittime di carità!
Invocate il buon Pastore che vi dia lo spirito della vostra vocazione: darsi alle anime.
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7. Gesù si è fatto piccolo, pastorino, per uniformarsi in tutto alla vita nostra e per attirare tutti a sé. Vi porti dunque come frutti:
- lo spirito della vostra vocazione;
- il dono di riceverlo (il divino Bambino) come lo ha ricevuto Maria.

Albano Laziale (Roma)
24 dicembre 1956

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47 Albano Laziale (Roma), 24 dicembre 1956