Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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22. MARIA DIVINA PASTORA22
1. Questa mattina rivolgiamo lo sguardo alla nostra madre Maria, invocata come madre del divino Pastore. Se Gesù Cristo è re, Maria è regina; se Gesù è Redentore, Maria è Corredentrice; se Gesù è buon Pastore, Maria è la divina Pastora.
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2. E' utile che noi consideriamo le ragioni per cui Maria è chiamata divina Pastora.
Gesù è buon Pastore perché chiama le anime e le salva, le nutre di se stesso: «Io sono il pane del cielo» (Gv 6,41). Maria diede Gesù a tutta l'umanità, quelli che vissero, vivono, vivranno: quindi pascola le anime col suo Gesù.
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3. Gesù in quanto verità nutre la mente, in quanto via nutre la volontà, in quanto vita nutre il cuore. Ora quando si riceve la comunione, è Maria che dà il suo figlio. E' divina Pastora perché questa è la sua missione e ad essa ha corrisposto pienamente.
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4. Il Papa, i vescovi, i sacerdoti si dicono pastori perché danno Gesù, Maria l'ha dato per prima e lo darà per tutti i secoli. Il Papa, i vescovi, i sacerdoti prendono Gesù da Maria. Quando ricevi Gesù, ricevi qualcosa che è proprio di Maria. Ella è la Pastora divina e universale, e quale grazia avete avuto nell'abbracciare questa devozione! Siete entrate nella vocazione di Maria.
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5. Per essere pronta alla sua missione fu concepita immacolata. Mai più si ripeterà il saluto dell'angelo «Ave gratia plena». Maria è la piena di grazia, secondo la sua vocazione.
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6. La notte santissima del 25 dicembre Maria ha fra le braccia il divino Bambino che espone all'umanità perché a Lui venga. A quella esposizione intervengono prima gli angeli, poi i pastori perché Gesù è il Pastore divino e Maria la Pastora divina.
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7. La divina Pastora porterà il pastorello al tempio perché il tempio è veramente suo. Era stato profetato «Verrà il Padrone del tempio».
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8. Maria non solo presentò il Bambino ma poi lo crebbe, lo circondò di tutte le cure, preparando all'umanità il Sacerdote eterno, l'Ostia di propiziazione, il crocifisso, il Maestro divino, il buon Pastore che cerca la pecorella smarrita. Eravamo caduti molto in basso e ci siamo ancora, ma Gesù viene a cercarci per sollevarci.
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9. Maria assistette Gesù nella predicazione, nella passione, sempre; fece da consigliera a Giovanni a cui era stata affidata; raccolse nel cenacolo in preghiera gli apostoli dispersi, prega con loro per ottenere lo Spirito Santo; li consolava, li confortava, li assisteva nelle loro prime predicazioni; li illuminava, parlava loro dell'infanzia di Gesù.
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10. Assisteva la Chiesa nascente, era come «Regina» degli apostoli, pensava a tutte le necessità, di ogni ordine. Ora dal cielo continua la sua missione. Non vi è grazia che non passi attraverso Lei. Tutte le grazie di cui è stata riempita la nostra anima sono passate per Maria. Anche le grazie di quest'oggi passano attraverso Maria.
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11. Possiamo dire alla Madonna quello che diciamo a Gesù «Tu nos pasce, nos tuere». Nutrici, dandoci il cibo celeste, Gesù via, verità, vita; difendici, assistici; che possiamo essere con te in paradiso.
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12. Ci ottenga di essere buoni catechisti, di saper parlare ai bambini come parlava Lei. Che abbiamo sempre l'innocenza e molta grazia perché l'apostolato si compie in misura dell'innocenza e della grazia. Maria ci è data per dare agli uomini Gesù, per essere la divina Pastora. Ora è in cielo come Gesù buon Pastore, col suo corpo, per essere a Lui unita nella medesima gloria.
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13. Quindi:
- studiare Gesù
- dare buon esempio
- chiedere tante vocazioni.
Affezionarsi a questo titolo, chiedere le grazie a Lei perché da Lei, divina Pastora, ci vengono, e penetrare bene il senso della devozione a Maria divina Pastora.

Albano Laziale (Roma)
23 aprile 1956

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22 Albano Laziale (Roma), 23 aprile 1956