Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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28. I SEMINATORI DEL BUON GRANO
E I SEMINATORI DI ZIZZANIA
Domenica XXV dopo Pentecoste (V dopo l'Epifania), Meditazione, Castel Gandolfo, 8 novembre 19591

Il Vangelo preso da san Matteo, capo 13:

«In quel tempo, disse Gesù alle turbe questa parabola: Il regno dei cieli è simile ad un uomo il quale seminò nel suo campo buon seme. Ma nel tempo che gli uomini dormivano, il suo nemico andò e seminò della zizzania in mezzo al grano, e se ne partì. Cresciuta poi l’erba e venuta a frutto, allora comparve anche la zizzania. E i servi del padre di famiglia, accostatisi a lui, gli dissero: Signore, non hai tu seminato buon seme nel tuo campo? Donde adunque è venuta la zizzania? Ed egli rispose loro: Qualche nemico ha fatto questo. Ed i servi gli dissero: Vuoi tu che andiamo a estirparla? Ed egli rispose: No, per timore che cogliendo la zizzania strappiate con essa anche il grano. Lasciate dunque che l’uno e l’altra crescano sino alla messe; e al tempo della messe dirò ai mietitori: Strappate in primo luogo la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla. Il grano poi radunatelo nel mio granaio»2.
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Il mondo di cui si parla qui è raffigurato nel campo, cioè il campo è la figura del mondo attuale. Il campo immenso è tutta la terra. E il seme qual è? Il seme è la Parola di Dio, l’istruzione religiosa, il catechismo, la predicazione che vien fatta, e tutti i consigli santi, buoni, e il Vangelo che si legge, eccetera: questo è tutto il seme buono. E colui che semina, il seminatore, è Gesù, il quale ha predicato la divina Parola; e poi sono coloro che sono stati incaricati di continuare la predicazione: cioè gli apostoli, i Vescovi, i sacerdoti e tutti coloro che vogliono fare un apostolato… sono seminatori del buon grano.
Ma che cosa avviene? Avviene che nell’oscurità, nella notte, e anche in pieno giorno ma senza mostrarsi troppo, vi sono dei seminatori di zizzania. Parlano contro la fede, contro i buoni costumi, contro i mezzi di grazia che ci sono per ottenere l’eterna salvezza. E anche quando non parlano con la lingua, parlano con i fatti: i cattivi esempi, non frequentano la chiesa, non vanno ai sacramenti… e vivono come se non ci fosse una vita eterna. Seminatori di zizzania sono.
Oh! Il Signore Gesù però non vuole sterminare questa gente, perché se mandasse un diluvio di nuovo e cadessero le bombe atomiche, con i buoni sarebbero allora anche fatti morire i cattivi, e con i cattivi anche i buoni. Qui sulla terra si vive insieme, buoni e non buoni. La divisione […]
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1 Nastro originale 48/59 (Nastro archivio 51b. Cassetta 51, lato 2. File audio AP 051b). Titolo Cassetta: “La carità". Di questa meditazione sono rimasti registrati solamente pochi minuti della parte iniziale. Riguardo all'occorrenza liturgica, occorre precisare che pur essendo XXIV le Domeniche dopo Pentecoste, esse potevano arrivare fino a XXVIII a causa della maggiore o minore vicinanza della Pasqua all'equinozio di Primavera. Se vi erano più di XXIV Domeniche dopo Pentecoste, dopo la XXIII si riprendevano le Messe delle Domeniche tralasciate dopo l'Epifania (dalla III alla VI: erano le cosiddette Domeniche mobili).

2 Vangelo: Mt 13,24-30. Il testo letto dal PM non corrisponde alla traduzione del Messale usato solitamente.