Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CAPO VENTITREESIMO
LA PROPAGANDA

CHE COSA SIA - IMPORTANZA - MEZZI DI DIFFUSIONE

CHE COSA SIA


a) È il prolungamento nei tempi e nello spazio dell'opera del Maestro Divino. Venne Egli dal cielo, apostolo del Padre ai figli smarriti, annunciando la buona novella, la dottrina di Lui: «Mea doctrina non est mea, sed eius qui misit me»1. E «come il Padre ha mandato me, così io mando voi»2. Nella Chiesa si perpetua la consacrazione di Gesù corporaliter nelle Ostie sante; e mystice per la consacrazione dei suoi sacerdoti, predicanti. Ma sui tetti, ormai, si deve predicare ciò che Gesù disse occultamente, per l'Apostolato Stampa.
b) Essa è quindi ben diversa da un commercio librario. L'apostolo osserva quali siano i maggiori bisogni spirituali e morali delle anime e delle popolazioni, quindi scrive e diffonde per il pulpito della stampa come il predicatore parlerebbe dal pulpito della Chiesa. Perciò non si
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parla di prezzo, ma di offerta per la predicazione: nè però di questua, da cui è essenzialmente diverso. È l'offertorio che i fedeli fanno al sacerdote e di cui si fanno le parti: una per il sostentamento dell'apostolo, l'altra per le spese dell'apostolato, l'altra per il pane della verità ai poveri della fede, cioè agli ignoranti di Vangelo; e specialmente ai più infermi che sono quelli che non appetiscono neppur più il pane della parola di Dio, come non appetiscono il Pane Eucaristico.
c) Essa deve ovunque arrivare; ma specialmente il soccorso è prima pei più bisognosi; poichè il pastore, assicurato il gregge fedele, corre ed espone se stesso per la pecorella smarrita. L'apostolo della Stampa preferisce i derelitti che non hanno ospedale che li accetti, come il Beato Cottolengo faceva dei poveretti. Va ai singoli, va alle case, va agli avversari; va ai poveri vergognosi che non osano mangiare il pane spezzato dal pulpito alla comune dei fedeli; va agli infedeli che ignorano il Padre ed il Figlio con il suo Vangelo e lo Spirito del Padre e del Figlio; va agli insidiati nella fede, per la scuola, per la stampa, per le massime mondane; va ai dubbiosi, va agli uomini assorbiti dalle cure di governo, di ufficio, di lavoro. Ed è l'angelo che a tutti ricorda i destini eterni e le vie del cielo: parla di Dio e del cielo ai figli di Dio che guardano solo la terra.

IMPORTANZA


La propaganda è il grande problema nell'Apostolato Stampa. Poichè: le altri parti sono per questa; e questa è il canale per cui la verità dall'anima dell'apostolo o, meglio, dal Cuore del Maestro, arriva veramente alle anime. I tesori della Chiesa sono il deposito sacro affidatole in custodia e distribuzione: la Chiesa stessa è per le anime. Far arrivare dunque la verità, la morale,
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la grazia a tutte le genti. L'Apostolo prende dalla Chiesa e distribuisce: esso è un ufficio distributore: è un dispensario: «dispensatores mysteriorum Dei»3.
Sono sulla terra oggi circa due miliardi di uomini; di essi soltanto un sesto è cattolico, è illuminato, nutrito, riscaldato dal sole delle genti: Roma. Roma non manca nella fede, poiché: «Rogavi pro te (Petre) ut non deficiat fides tua»4; la sua morale cristiana è la morale di tutti i tempi; la Chiesa è e rimane santa. Chi può mancare? l'uomo che fattosi voce di Dio chiama le pecorelle che sono fuori dell'ovile e per cui Gesù Cristo sollecita: «Illas oportet me adducere»5. A questi cinque sesti dell'umanità miri dunque l'Apostolato, decisamente. Per questo crei i distributori: gli scrittori di ottimi libri di religione si trovano facilmente: il libro della Chiesa, il Catechismo, è sufficiente anche come primi elementi a 18 ventesimi dell'umanità. Si porti! Perciò tutti gli elementi di diffusione e propaganda si devono mobilitare.
La propaganda poi dà l'alimento a sua volta alla stampa stessa; poichè è l'olio della lampada: «ut luceat omnibus». L'uomo lavora il campo che alimenta l'agricoltore, e la famiglia dell'agricoltore vive e si moltiplica ed estende l'attività a nuovi campi, come usa la Chiesa nei suoi ministri, e Dio stesso nei suoi figli. Nel mondo vi è un unico buon metodo: il divino; siamo davvero secondo lo spirito di Dio. L'Apostolato Stampa senza diffusione è lucerna sotto il moggio; è una famiglia senza figli. La moltitudine dei figli indica la vitalità dei genitori ed è garanzia di avvenire largo e fruttuoso. Assicurata una stampa di spirito
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d'apostolato, e sufficientemente decorosa come parola di Dio, la gran cura si diriga alla diffusione. L'errore capitale di oggi si è quello che il gran talento della verità, le ricchezze della fede, dei Padri, della Chiesa rimangono sotterrate e la zizzania è gettata a piene mani, da uomini nemici di Dio e delle anime, anche di giorno, applauditi e pagati.

MEZZI DI DIFFUSIONE


Quello della Chiesa: il pastorale. L'Apostolato- Stampa è completamento e prolungamento dell'apostolato di Gesù Cristo vivente nei pastori della Chiesa: è una cosa sola con esso. Perciò dai Pastori della Chiesa riceve la maggior espansività per diritto e per dovere, su l'esempio del Maestro Divino: «Leggete le Scritture: esse vi parlano di me»6. Perciò la S. Sede, dall'Episcopato, dal Parroco, dagli Ordini Religiosi ecc. fu, è, ed importa in primissimo luogo la diffusione. Ecco che così tutto l'apostolato gerarchico, quello specialmente fra il popolo, cioè il parrocchiale, forma il principale motore.
Ed i catechismi, attraverso ai parroci vanno ai fedeli, provenienti dal Papa. Ogni parroco, sacerdote, è, non un libraio, ma un distributore, un dispensatore dei misteri di Dio. Qualcosa di simile ad un libraio occorre l'abbia, come ha un catechismo materialmente in molte cose simile ad una scuola civile; ma egli ha uno spirito nuovo: quello del Maestro Gesù Cristo, quello della scienza eterna: «homo aeternitatis sum».
Quello di Gesù Cristo: Andar alle genti, non aspettare le genti: fra il popolo, alle case; individui e famiglie egli visiterà. Perciò ha difficoltà, pericoli, sacrifici; richiede spirito di apostolato
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caldo, prudenza di serpenti, semplicità di colomba, fedeltà di martire. S. Tarcisio può essere indicato a protettore ed esempio. Organizzare libreria, la libreria della sacrestia, gli zelatori, i capi officina, i capi scuola, entrare in tutte le associazioni; ma specialmente seguire la natura, e migliorarla come Gesù Cristo: alle singole anime, alle singole famiglie.
Quello religioso. Che sta nel creare un esercito il più compatto e fervente di spirito, più espansivo nell'amore alle anime. Occorrono religiosi e religiose e cooperatori di essi, consecrati esplicitamente a ministero così santo. Tutti i pastori nella Chiesa hanno fatta la loro parte; ma la Divina Provvidenza, nel corso dei secoli, verificandosi i bisogni nuovi, ha provveduto con nuove istituzioni che si sono messe a servizio della Chiesa, da essa accettate nella mistica vigna, benedette e guidate nel lavoro. L'Apostolato Stampa in sè, per le circostanze dei tempi, per la necessità di controbattere avversari organizzati, oggi ha bisogno di organizzazioni che operino ampiamente, sorpassando confini di spazio, e servano la Chiesa, le Diocesi, le Parrocchie, le Missioni e muovano decisamente a portare e fissare la lucerna della verità, là dove sono ancora le tenebre e l'ombra di morte.
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1 Jo. VII, 16.

2 Jo. XX, 21.

3 I Cor. IV, 1.

4 Luc. XXII, 32.

5 Jo. X, 16.

6 Jo. V, 39.