Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CAPO QUINTO
PREPARAZIONE ALL'APOSTOLATO STAMPA

È TRIPLICE: MENTE, VOLONTÀ, CUORE

PREPARAZIONE DELLA MENTE


Consiste nella formazione intellettuale o dottrinale dell'Apostolo. Essa consta: di una formazione scientifica naturale: lingue, storia, scienze esatte, letteratura, ecc.; di una formazione filosofica, teorica e morale, abbondante; di una formazione teologica comprendente le cinque parti della Teologia, la Sacra Scrittura, il Diritto Canonico, la Storia ecclesiastica ecc. Alcune materie sono essenziali, altre servono a completare il corredo che è richiesto.
In generale è lo stesso che richiedesi al Sacerdote predicatore e pastore: poichè non sono due, ma un'unica missione. Predominano però in un uffizio e nell'altro dell'unica missione, alcune materie complementari che si possono chiamare specializzazioni. Ad es.: l'eloquenza del pulpito, l'abilità di scrivere, stampare, diffondere.
La necessità della preparazione è evidente: l'apostolo della stampa è il maestro di natura, di
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elezione, di posizione; è il maestro che ha la cattedra più alta; che diffonde la dottrina con maggior precisione; che ha varietà imponderabile di discepoli. È allora evidente che: la sua scienza deve essere larga, profonda, pratica.
Ne segue: che i frutti sono proporzionati alla preparazione scientifica; che il popolo avrà maggior convinzione se vi è maggior persuasione nel Maestro; che prima di accingersi a tale apostolato vi devono essere delle prove e degli esami ed autorizzazioni come nell'apostolato-parola; che il periodo degli studi è delicatissimo, ed in esso occorrono: tempo sufficiente; scuola e metodi buoni; esercitazioni pratiche; applicazione esemplare; astensione da quanto può impedire od allontanare lo studio; intelligenza almeno mediocre, o meglio distinta.
Essa deve proporzionarsi alle mansioni speciali che si avranno in questo apostolato: altro è dirigersi ai bambini semplici, per cui occorre un corredo atto a esporre con chiarezza e pratica ed efficacia le verità principali della dottrina cristiana; altro è l'apologia tradizionale positiva, o scientifica, per difendere contro i razionalisti, i materialisti, i modernisti, gli eretici, gli scismatici, i dogmi della Chiesa Cattolica.

PREPARAZIONE DELLA VOLONTÀ


La vita buona, le virtù sono necessarie: perchè l'opera è soprannaturale, e richiede quindi assolutamente: grazie per convincere, forze per zelare, lumi speciali per conoscere le verità.
L'Apostolato Stampa ha bisogno anzi di una volontà molto forte: poichè sono necessarie virtù sociali fatte di umiltà, di spirito di sacrificio, di costanza, di amore alle anime ed al Signore.
Si devono quindi coltivare: le virtù teologali: fede, speranza, carità; le virtù cardinali: prudenza,
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giustizia, fortezza, temperanza; le virtù morali: obbedienza, purezza, povertà, umiltà.
Mentre d'altra parte si devono infrenare le nostre passioni che sono la superbia, l'avarizia, la gola, l'ira, la pigrizia, la sensualità. Questo freno sarà messo con una costante lotta spirituale.
Il combattimento spirituale è molto ben insegnato dallo Scupoli e S. Francesco di Sales lo applica in una maniera forte, ma soave, a tutte le condizioni della vita. Si prende di mira la passione predominante, che deve venire: prima ben conosciuta, individuata in tutte le manifestazioni e caratteri, le si deve dichiarare guerra decisa e con tutte le forze spirituali, morali, fisiche; la si deve vincer con coraggio e soggiogarla così da farla umile ancella di bene, sotto il dominio della ragione e della fede. Si usano gli esami di coscienza: preventivo, quotidiano, settimanale, mensile, annuale.
Anche le virtù si acquistano con un lavoro sistematico e costante. Si comincia dalla più necessaria, la si coltiva con fervore, la si esercita finchè l'anima riesca a praticarla, prompte, faciliter et delectabiliter.
Il lavoro deve durare quanto il tempo di formazione intellettuale; poi continuare con uguale costanza, poichè il passare degli anni ci porterà a nuove opere, nuove necessità: richiederà nuove virtù, nuovi sacrifici. Il frutto sarà in proporzione della formazione della volontà.

PREPARAZIONE DEL CUORE


La vita dell'Apostolato Stampa si è Gesù Cristo stesso: «Mihi vivere Christus est»1. Nè può essere altra forza, salute, vita e risurrezione fuori di Gesù Cristo, in cielo, in terra, nelle anime, nell'apostolato.
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La vita di Gesù Cristo si acquista: con i Santi Sacramenti, Sacramentali, l'uso della preghiera.
Con i SS. Sacramenti: essi sono infatti i canali per cui questa vita passa dal Cuore di Gesù al cuore dell'Apostolo.
L'Apostolo della stampa occorre: che sia puntuale a sempre ricevere ogni otto giorni il Sacramento della Confessione; ogni giorno si prepari con tutto il fervore alla S. Comunione. Lasci mai la S. Messa, poichè deve soddisfare assai per sè e molto per le anime.
Le devozioni che nutrono lo spirito ed attirano le grazie: alla S. Madonna particolarmente col Rosario; a S. Giuseppe, protettore universale della Chiesa; ai SS. Pietro e Paolo che ci tengono stretti alla Chiesa stessa; ai SS. Angeli Custodi; alle Anime Purganti. Quindi vi sono le divozioni proprie dell'Apostolato della Stampa.
La lettura pia: della Bibbia, specialmente del S. Vangelo e delle lettere di S. Paolo; e poi degli altri libri di Dio; quindi dei SS. Padri e Dottori della Chiesa; poi le Vite dei Santi. Si nutra di Dio-Verità, se desidera vivere di Dio e possedere e dar Dio, non se stesso, o l'umana sapienza, agli uomini.
La meditazione. Ogni giorno la meditazione di almeno mezz'ora; la lampada sia rifornita, onde rischiari i nostri passi et luceat omnibus qui in domo sunt, «lucerna pedibus meis Verbum tuum»2. Il predicare non converte d'ordinario noi stessi; come il porgere il pane: occorre noi stessi ne mangiamo «de omni verbo quod procedit de ore Dei»3.
Gli esercizi SS., ogni anno, di otto giorno. «Nemo sicure apparet, nisi qui libenter latet»4. Quanto più l'anima si raccoglie in sè, tanto più
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estenderà la sua efficacia: «Attende tibi et lectioni; hoc enim faciens et teipsum salvum facies et eos qui te audiunt»5. Mai siamo così utili agli altri come quando attendiamo a noi; l'angolo remoto «elige tibi remotum locum» è più utile alle anime, sicuramente, che lo stesso pulpito e la stessa penna.
Ritiro Mensile che ogni mese mette in regola i nostri conti con Dio e prepara a un nuovo, santo, apostolico mese.
L'Adorazione al SS. Sacramento, dove vi è: il Divin Maestro: verità per illuminare, Via per guidarci, Vita per santificarci. A tale scuola è assai facile che si formi l'uomo retto, il santo, l'apostolo.
Lo Spirito Liturgico, cioè la partecipazione intensa alla vita di Gesù Maestro, quale ci viene messa innanzi dalla Chiesa nel corso dell'anno. L'apostolo impara, l'apostolo trova la via, l'apostolo acquista zelo; poichè nella Chiesa ed in Gesù Cristo ogni apostolato; e fuori di qui vi è l'apparenza ed il vuoto. L'Apostolo Paolino è tutto «in Christo et in Ecclesia».
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1 Philipp. I, 21.

2 Ps. CXVIII, 105.

3 Matth. IV, 4.

4 Im. Christi L. I, c. XX.

5 I Tim. IV, 16.