si tratterà forse solo di un ventesimo dell'umanità; ma sarà quello che costituirà la parte direttiva per posizione sociale, per influenza morale, per autorità di censo o di relazioni, o di scienza. Questi dirigeranno le masse: e non sono i grandi pensatori e scrittori, ma i
divulgatori che opereranno le trasformazioni morali, intellettuali, spirituali delle moltitudini. Inutilmente, o quasi, si predicherebbe all'esercito se non si guadagnano i capitani.
È parte
doverosa: l'Apostolo Paolo proporzionava le sue esortazioni alla cultura: basta analizzare il celebre discorso all'Areopago. Il sacerdote è padre di ogni anima; riservi formazione speciale a chi si sviluppa, poichè così fece il Divin Maestro e lo si vede nella celebre conversazione con cui si intrattenne con Nicodemo; così richiede la natura, che sviluppandosi in età deve trovare e portare più sviluppo in sapienza e grazia presso Dio e gli uomini. Così maggiormente si glorifica Dio e si porta pace agli uomini, essendo la religione così alta che meglio sarà intesa dalle persone colte; e queste con il nuovo fondamento razionale saranno più fedeli a Dio, meglio adempiranno il «psallite sapienter» nella vita quotidiana. Ottimo consultare «La cura d'anime nelle grandi città» di Mons. Swoboda.
PRINCIPI GENERALI
a) Seguendo il metodo ciclico, si continua a dare alle anime Gesù Cristo: Verità, Via, Vita. Occorrono diverse caratteristiche, proprie di questo periodo e convenienti per l'età. In generale è utile tener presente il maestro di metodologia generale, S. Tommaso d'Aquino; particolarmente perchè, il Concilio di Trento ha posto in mezzo all'assemblea la Somma di S. Tommaso accanto alla