una voce scritta, che spieghi, inculchi, chiami gli aiuti morali e materiali. Quali opere vi sono oggi senza tal
voce, tra le civili, commerciali, sportive, scientifiche, artistiche, religiose? Le missioni, l'assistenza agli orfani, le opere educative ecc. tutte hanno una
voce che è un peso in sè; ma è come il peso dell'ali all'uccello, che vien portato appunto dalle ali stesse. Se si vuol dar vita ad un santuario, se si vuol edificare una chiesa, se si vogliono sviluppare le missioni si ricorre al periodico. Il bollettino parrocchiale alimenta l'ospedale, chiama soccorso per le spese della chiesa, promuove i primi venerdì al Sacro Cuore di Gesù, sviluppa l'organizzazione catechistica, dà attività alle organizzazioni delle varie classi di persone ecc. ecc. È voce alta, è voce continua, è voce scritta, è voce meditatamente e opportunamente emessa: ha quindi, anche umanamente, i requisiti per un successo buono.
PRATICA
a) Il bollettino parrocchiale nella forma è tanto più utile quanto più:
1. è scritto dal parroco, riportando materia sua propria, totalmente o specialmente;
2. si restringe a materie morali-religiose, cioè pastorali;
3. è fatto impersonalmente e cioè rappresenta non la persona, ma il padre di anime;
4. si rivolge a tutti e singoli i propri parrocchiani, specialmente ai meno praticanti.
Ciò non ostante: 1. spesso il parroco pel suo bollettino parrocchiale farà bene a servirsi di materia comune perchè preparata da persone più esperte; aggiungendo, intanto, se gli è possibile, le cose proprie della parrocchia; 2. può riportare quelle brevissime notizie che indirettamente giovano