Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CAPO SETTIMO
TRE ESIGENZE NELL'APOSTOLATO STAMPA

SENTIRE CON GESÙ - SENTIRE CON LA CHIESA - SENTIRE CON SAN PAOLO PER LE ANIME

SENTIRE CON GESÙ


Significa avere il Suo Cuore per gli uomini: quale si manifesta nel «Venite ad me omnes». L'Apostolato Stampa è universale; non guarda solo alle missioni o alla scuola, o alla preghiera, o alla turba dei bisognosi, o alla restaurazione sociale- cristiana, o alla frequenza ai Sacramenti ed alla parola di Dio, o alla donna, o alla gente di mare; ecc. ecc.
Questi sarebbero vari apostolati: e vi sono infatti persone specializzate in ciascuno di essi e che usano pure della stampa per le varie loro imprese sante.
Ma l'Apostolato della Stampa, per sè, riguarda tutto assieme, ogni bisogno, ogni opera, ogni iniziativa.
Tutto quello che è nel Cuore di Gesù è nel cuore dell'Apostolo della Stampa: «Veni ut vitam habeant et abundantius habeant»1.
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Perciò sono comprese:
Le opere di istituzione religiosa: catechismi, cultura cristiana, le missioni, i libri di teologia e di ascetica, di Sacra Scrittura e patristica, le vite dei Santi, le biblioteche parrocchiali, i bollettini religiosi, ecc. ecc.;
Le opere di formazione morale: tutto ciò che è educazione giovanile, (asili, scuole, collegi, università, circoli di cultura e tutta l'Azione Cattolica); la retta costituzione della famiglia, la buona legislazione e il governo dei popoli.
Le opere di vita spirituale: la liturgia, i SS. Sacramenti, le vocazioni, le missioni, la santità del matrimonio, il culto e l'arte cristiana, la visita alla SS. Eucaristia, la Messa, lo stato religioso, le anime purganti, ecc. ecc.; Le opere di beneficenza: le Conferenze di San Vincenzo dÈ Paoli, gli orfanotrofi, gli ospedali, i ricoveri, la elemosina quotidiana, le carceri, i manicomi, gli infermi, gli schiavi, le vedove, i mutilati, le miserie tutte.
Ed ecco come si opera:
Per ognuna di queste necessità vi possono essere periodici, libri, ecc.
Nei libri e periodici tutte queste opere si devono zelare.
Soprattutto da zelarsi sono le opere centrali da cui, come da fonte, emanano gli altri apostolati: Vangelo, Opere Eucaristiche, formazione della gioventù, spirito cattolico, ecc.

SENTIRE CON LA CHIESA


Siamo cattolici per essere veramente cristiani.
Deposti i nostri privati sentimenti, dobbiamo sempre inclinare di mente, volontà, cuore, a pensare, parlare e scrivere conformemente alla Chiesa. Si abbia cuore di figli verso Essa che ha cuore
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di Madre per noi: essendo nata dal Cuore di Gesù dormiente il sonno di morte sulla Croce.
La Chiesa per noi non è una qualsiasi fazione: ma l'unica, santa, cattolica, apostolica, romana Chiesa: indefettibile, infallibile, visibile, istituita da Gesù Cristo. Conseguenze:
L'Apostolo della Stampa si forma sugli autori di filosofia, teologia, patristica, sociologia, ascetica, ecc., che hanno l'approvazione e la raccomandazione della Chiesa, specialmente se decorati del titolo di Dottori. Quelli legge, quelli medita in tutta la vita. Ma specialmente legge gli atti papali e delle Congregazioni Romane, e dell'Episcopato; rigetta prontamente ogni libro, periodico, tendenza, partito, discorso, sentenza, indirizzo che non sia conforme strettamente a ciò che insegna la Chiesa, o desidera la Chiesa.
Illustra, loda, pubblica quello che riguarda la Chiesa, il Papa, l'Episcopato, i Concili, le disposizioni canoniche, liturgiche, disciplinari, gli insegnamenti dottrinali e tradizionali; li difende, li applica alla vita pratica: quindi tutte le istituzioni che sono della Chiesa: Sacramenti, Sacramentali, voti, reliquie, opere di culto, superiori autorità; biasima quanto si oppone alla Chiesa, da chiunque ed in qualunque luogo o tempo venga: siano persone o istituzioni.
Inoltre: accompagna fedelmente: la S. Sede nelle sue iniziative e raccomandazioni per contribuire a realizzarle; l'Episcopato per le iniziative che riguardano le diocesi; il Clero secolare e regolare nelle cose locali; tanto che ne risulti armonia, unità, efficacia.
Diventa, insomma, l'Apostolo della Stampa, la voce della Chiesa, del Papa, dell'Episcopato, del Parroco che si rinforza, una e medesima, su un altoparlante per arrivare a tutti; ed a tutti portare i benefici della verità, santità, vita della Chiesa.
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SENTIRE CON S. PAOLO PER LE ANIME


Nel cuore di S. Paolo si riflettevano i bisogni e le disposizioni delle anime.
Perchè le anime si nutrano di Gesù Verità, Via, Vita, occorre se ne cibino convenientemente: l'Apostolo deve in tutto tener conto delle loro disposizioni: come si esigono certe disposizioni per la S. Comunione, per la Confessione.
Anzitutto togliere il male: cioè le anime dall'errore, dal vizio, dal peccato: poichè l'errore ripugna alla morale evangelica, il peccato uccide e non permette si accetti la verità divina, il vizio impedisce la vita soprannaturale nell'anima.
Togliere dall'occasione: di letture e dottrine pericolose; da compagnie, divertimenti, vanità del secolo; dal peccato e dalla tiepidezza spirituale.
Quindi mettere il bene con prudente carità.
L'istruzione va data con lo spirito di S. Paolo innanzi all'Areopago; di S. Paolo nella lettera ai Romani; di S. Paolo nella lettera agli Ebrei; cioè tener conto delle convinzioni onde tutti con fermezza e dolcezza spingere nella scuola di Gesù Cristo. La fede è il primo dono e fondamento di ogni giustificazione. È diverso parlare a chi è cattolico, a chi ammette solo la ragione, o la Bibbia.
La morale cristiana: Va diversamente presentata agli uomini del secolo e alle anime religiose; ai peccatori, ai tiepidi, ai fervorosi; ecc. ecc. L'Apostolo della penna si fa tutto a tutti: S. Agostino che scrisse contro tante specie di peccati, S. Francesco di Sales che si rivolse ad anime elette, ai calvinisti, a peccatori ostinati, sono esempi. Ma «in omnibus charitas» è il grande segreto della vittoria: il malato va trattato come tale; ed ogni malattia ha i suoi farmachi.
La grazia del Signore non può stare in chi è soggetto al peccato. Perciò d'ordinario non prendere
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di fronte, ma a) persuadere anzitutto a pregare; b) far considerare i Novissimi con vivezza e semplicità; c) portare al ritiro silenzioso; d) quindi gradatamente si vede a quali altezze siano chiamate le anime; quali grazie abbiano, quali mezzi possano adottare. Allora si può vedere se convengano le robustissime esortazioni ai peccatori di S. Leonardo o le dolcissime elevazioni di S. Francesco di Sales alle Suore della Visitazione.
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1 Jo. X, 10.