cose naturali e soprannaturali, della filosofia e della teologia. Particolarmente chiedere: la scienza e la prudenza dei santi, la cognizione del nostro ufficio e del nostro stato, la conoscenza di Dio e delle anime; grazia di preparare la mente alla visione beatifica.
Importa per l'Apostolo della Stampa: poichè in questa parte si riassumono, rischiarano, unificano a servizio di Dio tutte le cognizioni che si acquistano nella formazione spirituale, intellettuale, naturale, e d'apostolato. Inoltre procura la gloria di Dio, con l'esercizio della fede, «obsequium rationale» per cui la parte migliore di noi e tutto il creato vien messo a sgabello dei piedi di Dio. Si chiede agli uomini di venir alla luce: «Haec est vita aeterna ut cognoscant Te et quem misisti Jesum Christum»
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Il modo sia semplice, se si vuole efficace: a) ci si mette alla divina presenza e si recita l'atto di dolore; b) si riassumono tutte le cognizioni acquistate, per esempio, nella settimana; o meglio, si leggono tratti del Vangelo, Lettere di S. Paolo, Bibbia in generale, dogmatica, ascetica, ecc.; quindi si riflette, si esercita la mente in atti di fede: c) si chiedono i doni soprannaturali e naturali della «luce intellettuale, piena d'amore», a noi ed alle anime: d) si possono recitare preghiere varie come sarebbero: il
Credo, l'atto di fede, misteri gloriosi, salmi varii, il
Veni Creator Spiritus, ecc.
RICOPIARE GESÙ
Consiste nell'onorare e considerare Dio somma bontà, in Gesù Cristo e con Gesù Cristo: riconoscere la padronanza assoluta che Egli ha su di noi: accettare con intero omaggio della nostra volontà