Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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16. GRAZIE DA CHIEDERE A GESU' BAMBINO16
1. Adesso che cosa aspettate? Il Bambino! Avete cantato «Veni et noli tardate». Avete fretta che venga? Lo riceverete bene? Che cosa vi porterà? Ne aspettate tante di cose ma, fra le tante, in primo luogo chiedere la grazia di farvi sante, di amare tanto Gesù.
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2. La vocazione nelle figliole si decide tra i 12-13 anni. In quel periodo se si sviluppa l'amore a Gesù, la vocazione viene a decidersi. Se l'amore a Gesù è intenso, il cuore si volge a Gesù e cerca Lui: ha trovato colui che l'ama e vuole amarlo. Questo amore a Gesù è certamente un grande dono.
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3. Gesù può essere considerato anche come buon Pastore che conosce le sue pecorelle. Dopo la comunione interviene il colloquio: l'anima sente la presenza di Gesù e durante il giorno si ritira volentieri nella celletta del proprio intimo per incontrarsi con Lui.
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4. Accendere l'amore per Gesù, entrare in comunicazione con lui. Chiedere allora per Natale l'amore a Gesù: è tanto caro quel bambino! Unirsi a Maria che prega, anche in quel momento, per voi e per lo sviluppo della vocazione.
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5. Diventare degne figliole della congregazione, prendere quel che viene insegnato, raccogliere tutto: fissare sulla carta e nel cuore quello che viene insegnato nelle meditazioni, nelle predicazioni, negli avvisi, nella scuola, nella confessione. Imparare da tutto per prendere tutto.
La vostra formazione è complessa: domandare a Gesù la grazia di prendere tutto quel che vien detto, anche le più piccole cose, come le norme di galateo: piccoli frammenti, parole alla spicciola, insegnamenti che riguardano il comportamento e vi rendono gioviali. Del resto, anche se si sapesse tanto e non si avesse buon tratto, non si potrebbe attirare la gioventù. Una virtù austera, ostentata, non è gradita.
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7. Oggi ho incontrato una figliola che voleva entrare tra le suore pastorelle e diceva: «E' per il loro buon tratto che mi attirano. Mi piace tanto quella vita serena, affabile, tranquilla!».
Come giova il complesso del tratto esteriore che parte però dal cuore quando c'è la pietà, la docilità, l'umiltà, la carità, la sensibilità spirituale. Io le ho risposto che quelle suore che piacciono a lei piacciono anche a me.
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8. Prendete tutto, anche quello che sembra trascurabile! Mandate gli auguri? Siano ben fatti e con una scrittura presentabile.
Niente è piccolo nella formazione, tutto è utile. Gesù sa dove vi troverete un giorno, vi manderà lui ispirando chi vi deve mandare: conosce il posto, le persone con cui dovrete trattare, i malati che dovrete avvicinare; sa ciò che dovete possedere per compiere là il vostro apostolato; per questo dispone che a poco a poco veniate preparate proprio a quel posto. Siamo guidati da Dio!
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9. Quando avrete corrisposto bene, prendendo tutto, più tardi (magari a sessanta anni) comprenderete come vi guidava in tutto Gesù: egli vuole che nella gioventù ognuna prenda quello che dovrà possedere e praticare.
Anche nel tratto, nel modo di presentare le cose, bisogna lasciarsi guidare e preparare da Gesù ed allora comprenderete e compirete ciò che vuole lui. Abbiate fiducia! Dietro chi guida, chi fa scuola e chi forma ci sta Gesù! L'apostolato è di ordine soprannaturale e il Signore interviene per prepararvi ad esso.
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10. La vita nostra come è preziosa! Così la vostra età, i vostri anni che passate qui, quanto valgono! Chi ha buona volontà, avrà anche la grazia necessaria. E Gesù ve ne darà tanta, tutti i giorni, ma particolarmente nel giorno della sua festa. Bianche! Bianche! Nessuna macchia! Sarete a lui gradite e vi aumenterà le grazie di anno in anno. Il Signore sia sempre con voi!

Albano Laziale (Roma)
20 dicembre 1961

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16 Albano Laziale (Roma), 20 dicembre 1961

N.B. Nella numerazione si passa dal 5 al 7; il n. 6 è stato saltato.