Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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1958
1. SANTIFICARE IL NUOVO ANNO 19581
1. Avete cominciato l'anno bene e con buona volontà, vero? L'anno si compone di 365 giorni, 52 settimane, 12 mesi: come volete farlo rendere? Al massimo! Quale parte del grano seminata riuscì bene e quale male? Riuscì male il grano caduto lungo la strada, tra le spine.
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2. Vi sono tante giovani che hanno vocazione e non corrispondono. Bisogna sempre pregare Gesù buon Pastore perché insieme alla vocazione dia grazia su grazia per corrispondervi.
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3. Il grano caduto in buon terreno diede il 30, il 60 e il 100 per uno.
Voi siete il buon terreno e la voce di Dio, che si è fatta sentire nel vostro cuore, è stata assecondata. Un buon passo è stato fatto: eravate già terreno buono ed ora il buon Dio vi semina castità, obbedienza, povertà, vita comune, apostolato. A fine anno ognuna avrà raccolto secondo la buona volontà propria.
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4. Si possono avere tre tipi di vigne: la prima, ben curata, dà buoni frutti; la seconda ha coltivatori meno diligenti e dà meno frutto, la terza, abbandonata, non ne dà alcuno. Vedere di far rendere il 100 o almeno il 60 e il 30.
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5. Mirare al 100 in tre cose: Nella vita religiosa, nella vita interna fra voi, nella pace, nel buon esempio, nella preghiera, nel buon tratto, in sostanza, nella vita comune conformata alle costituzioni, vissuta in modo sempre più perfetto (orario, ufficio, proprio dovere). Si può raccogliere il 100 per uno e lo potete guadagnare anche negli anni di formazione.
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6. Nell'apostolato. Qui non esercitate l'apostolato parrocchiale, ma c'è l'apostolato della preghiera, della sofferenza, dell'esempio, dello spirito di riparazione. Gesù, quando faceva il falegname, esercitava un grande apostolato: il suo sudore valeva quanto il suo sangue.
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7. La visita, per esempio, è apostolato eucaristico di somma importanza se mettete l'intenzione che serva per tutta l'umanità. Tutto è apostolato quando è esercitato per la gloria di Dio e la santificazione delle anime.
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8. Trasformate quindi tutta la vita privata in apostolato e preparatevi ad esso nel miglior modo possibile. Incominciate ad impiegare la fantasia, la volontà, le capacità intellettuali e morali. Quando si è sul campo di lavoro bisogna già sapere che cosa dire, che cosa fare, bisogna già avere un diploma, un titolo, delle capacità.
Fare l'apostolato di orazione, di spiritualità; amare le anime come le ha amate Gesù; avere nel cuore un doppio fuoco: amore a Dio e alle anime.
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9. Trasformare l'anno in merito per la vita eterna, nella santità interiore. Venendo in comunità è facile che si commetta un errore, che si dia importanza più alle cose esterne, come misurare i passi e moderare la voce, piuttosto che al lavoro interno.
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10. Guardarsi dal cadere nel formalismo e mantenersi nella naturalezza. Ci sono persone che si presentano molto bene e sanno trattare con tutti, ma hanno il cuore vuoto: si studiano solo di evitare ogni rimprovero e di conquistarsi le simpatie «Guai a voi perché siete simili ai sepolcri imbiancati», (Mt 23,27) ha detto Gesù.
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11. Ci può essere anche chi pensa: purché sia buona internamente, che importa di quello che dicono gli altri? Sarebbe pretendere una santità solo interiore, senza usare il mezzo. Può darsi che il comportamento esterno debba essere migliorato.
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12. San Giacomo dice che non basta dire al fratello nudo ed affamato: «Prego per te, vatti a vestire e a nutrirti», ma bisogna aiutarlo. Alle volte si leggono lettere insipide: «Si vedrà al giudizio di Dio che la mia intenzione era retta».
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13. Non bisogna appellarsi al giudizio di Dio perché molte volte non è sufficiente. Se qualche volta nel fare una correzione hanno sbagliato, pensate: «vada per le altre volte in cui meritavo correzioni e di cui non ho fatto penitenza». Del resto abbiamo bisogno di fare penitenza. Poveri noi, se non ci fosse il tesoro della Chiesa e la misericordia di Dio! Mirare alto!
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14. Santificare dapprima l'interno, che è l'essenziale perché i vizi e le virtù sono innanzitutto nel cuore, poi ci vuole anche l'esterno. Benedico la vostra mente, il vostro cuore, i vostri sentimenti, tutto l'anno che vi attende, i vostri cari e le vostre sorelle lontane.

Albano Laziale (Roma)
7 gennaio 1958

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1 Albano Laziale (Roma), aprile 1958