PRESENTAZIONE
IL CENTRO DI SPIRITUALITÀ PAOLINA
1 La quarta e la quinta edizione furono curate da sr. Cecilia Calabresi, FSP. Alcuni biglietti autografi dell’Autore, a lei indirizzati, testimoniano come Don Alberione seguisse le varie edizioni dei suoi libri. Il 17.12.45 scriveva: «Vorrei vederlo, il [testo rielaborato di] Per i nostri cari defunti; poi lo manderei a voi [Figlie di San Paolo] per la stampa, per una volta. Non so se andrò in America...». A edizione avvenuta, nell’ottobre del 1946, le scriveva: «Molti Deo gratias! per il libro dei Defunti». Poi, quasi contraddicendosi, soggiungeva: «Per altra volta vi terrete più vicine alle precedenti edizioni per quanto riguarda la redazione». (Forse Don Alberione, avendo dovuto partire per l’America, non ebbe tempo a rivedere il libro). In un biglietto dell’1.3.1953 scriveva sempre a sr. Cecilia: «Avevi ben lavorato per il libro Per i nostri cari defunti... Puoi ancora rivederlo per un’eventuale ristampa? [5
a ed.]. Un buon Deo gratias». (Nota di Andrea Damino, Bibliografia di Don Giacomo Alberione, Ed. Archivio Storico Generale della Famiglia Paolina, Roma 2004
4 , p. 35, nota 2).
2 Royo-Marin, Teologia della perfezione cristiana, Edizioni Paoline, 1965
6 , pag. 762.