Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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21. LA PREGHIERA ALLA DIVINA PASTORA21
1. Il senso della festa di oggi appare chiaramente dalle parti proprie della messa, specialmente delle orazioni. Nella Colletta si domanda che, custoditi da Maria come sue pecorelle, possiamo sfuggire alle insidie dei nostri nemici spirituali per arrivare sicuri ai gaudi celesti: "O Dio, che con provvidenza ineffabile reggi e governi il mondo intero, concedi a noi tuoi servi, che per l'intercessione della beata sempre Vergine Maria la quale ci pasce con vigile custodia, difesi dai nemici, e saziati dei frutti della tua dolcezza, siamo condotti sicuramente alla patria celeste "Deus, qui universum mundum ineffabili providentia regis atque gubernas: praesta nobis famulis tuis; ut, intercedente beata Maria semper Virgine, quae vigili custodia nos pascita, ab hostibus defensi, et fructus tui dulcedine satiati, ad coelestem patriam securi perducamur. Per Dominum etc.".
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2. Nella Segreta si chiede che sorretti dalle preghiere di Maria, siamo in grado di offrire a Dio in maniera più fervorosa il sacrificio della messa per ottenerne così con maggior pienezza gli effetti: "Praesta quaesumus, omnipotens Deus, ut praecibus beatae Mariae semper Virginis, fideles tui hostiam salutarem tibi ferventium offerant et effectum consequantur".
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3. Nell'Orazione dopo la comunione si domanda a Dio, che dopo averci nutriti delle sue carni immacolate, per la custodia della Madre sua ci preservi dagli immondi allettamenti della carne e del mondo, e ci faccia aspirare costanti ai gaudi eterni: "Gratia tibi referimus, Domine, sacro munere vegetati, tuam misericordiam deprecantes ut ab illecebris carnis, et mundanis oblectamentis, sub custodia semper Virginis Mariae segregati, coelestia gaudia indesinenter appetamus".
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4. Anche il Graduale è una preghiera a Maria divina Pastora che ci abbia a custodire come suo gregge: "Fa pascolare i tuoi capretti presso la tenda dei pastori. Noi tutti ci siamo sbandati come pecore, inoltrandosi ciascuno nella via del suo piacimento. O Vergine gloriosissima, Madre del divin Pastore, guarda a noi e dirigici nella via retta": "Pasce haedos tuos juxta tabernacula pastorum. Omnes nos quasi oves erravimus, unusquisque in viam suam declinavit. Virgo gloriosissima, divini Pastoris Mater, respice in nos et dirige nos in viam rectam".
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5. L'Offertorio mette in bocca a Maria la risposta a questa domanda ed è oltremodo consolante: ella assicura pascolo salutare a chi si mette sotto la sua custodia. "Chi è piccolo venga da me. E disse a chi non ha la sapienza: venite, mangiate del mio pane e bevete del vino che io ho versato per voi": "Si ambulavero in medio tribulationis, vivificabis me, et super iram inimicorum meorum extendes manum tuam, et salvum me faciet dextera tua" (Sal 137,7).
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7. Tale è la messa concessa per le diocesi dell'Inghilterra. Per gli altri luoghi si deve usare la messa comune: "Salve, sancta parens" fatta eccezione della Colletta che è speciale, e ha il seguente tenore: "Signore Gesù Cristo, buon Pastore, che hai dato la tua vita per le tue pecorelle, e a noi tuo popolo e pecorelle del tuo gregge, mentre pendevi in croce, hai affidato alla Vergine Madre; per sua intercessione concedi che, seguendoti sempre in terra come nostro pastore, giungiamo nel cielo ai pascoli eterni": "Domine Jesu Christe, pastor bone, qui pro ovibus tuis animam dedisti, nosque populum tuum et oves pascuae tuae in cruce pendens Matri Virgini commendasti: ipsa interveniente concede; ut, te pastorem nostrum sequentes in terris, ad pasqua aeternae vitae perducamur in coelis".

3 settembre 1950

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21 3 settembre 1950

Nella numerazione si passa dal 5 al 7; il n. 6 è stato saltato.