16. UNA BONTÀ SAPIENTE16 1. Cercate di essere più delicate. Vi devo dire alcune cosette:
prendere un piccolo trattato di galateo;
acquistare i tre volumi di catechismo di D. Dragone. Essi sono pieni di teologia. Attenetevi al libro.
Usare il libro "Brevi meditazioni per ogni giorno dell'anno". Lì c'è tutto quello che dovete sapere per fare conferenzine o il ritiro mensile alle giovanette. Troverete il vero nutrimento e vi sarà di grande aiuto a formarvi bene. I due volumi "Brevi meditazioni" mandarli in ogni casa filiale.
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2. La meditazione possibilmente farla in comune. Di tanto in tanto si può fare in privato, da sole. La superiora può leggere sul libro e spiegare, attenendosi, però a ciò che il libro dice per avere delle convinzioni ben approfondite.
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3. Ieri sera vi ho ricordato che bisogna essere profonde. Quest'anno il vostro lavoro spirituale sia non tanto in estensione quanto in profondità. Amare la verità e la bontà. Avere una specie di culto per la verità, per la bontà. Culto significa amore. Dovete odiare l'ignoranza, odiare la bugia, odiare l'errore. Questo ciò che riguarda la parte negativa.
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4. La parte positiva quale sarà? Ecco, la prima cosa: amore alla scienza, al sapere; la seconda, desiderio di istruire gli altri. Prepararsi bene a fare i catechismi, le conferenzine, non raccontare frottole. Temere l'ignoranza nel popolo. Essere le più obbedienti, ma anche le più intelligenti.
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5. Comandi intelligenti, obbedienza cieca. Iddio è verità. il male più grave è quello commesso dall'intelligenza. A certe suore, si vede negli occhi quello che pensano. Ho visto una suora in convento che durante gli esercizi teneva le mani giunte e sembrava tutta raccolta; mi accorsi però che il libro era capovolto. Non è bene che davanti ai superiori facciate bene e poi dietro vi comportiate diversamente. Il male è male e il bene è bene.
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6. La mancanza di coscienza può portare enormi danni. Quanto dispiace a Dio l'ignoranza volontaria! Siate degne del vostro apostolato. Odio alla falsità, non dite mai bugie. Anche se ne avessimo fatto delle grosse, dire sempre la verità; essere ugualmente sincere e dire: ho fatto quella mancanza, ma non la farò più.
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7. Odiare l'errore. Alcune dicono: ma io ho la testa dura. Eh, ti entrerà di meno, metti impegno e qualcosa entrerà.
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8. Nei paesi vorrei che foste capaci di aiutare a fare anche testamento. Negli asili fate dei bei saggi finali così il buon popolo è contento. La bontà deve essere sapiente! Quest'anno si è fatto un bel passo avanti negli studi. Imparate sempre come si prepara l'altare, a fare le ostie, come si dipinge, come si va in bicicletta. Ma non sapete che don Bosco s'è impegnato per anni e anni ad imparare il gioco?
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9. Le passioni nei giovani sono vive, se non si sfogano nel bene vengono usate nel male. Certe persone dicono: abbiamo fatto sempre così. Ma vedete che tutti oggi leggono, vanno al cinema; gli altri sapranno più di voi e non vi stimeranno vedendo che voi ne sapete di meno. Queste suore che non progrediscono in sapere come faranno a fare del bene!
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10. Abbiate un culto speciale per la bontà. Buone con tutti. C'è la carità nella mente? Via i giudizi temerari, il condannare. Gesù nel Vangelo ci dice: Non condannate e non sarete condannati" (Mt 7,1-2). Quando uno ha gli occhiali verdi, vede tutto verde. Non guardare negli altri solo i difetti, ma le virtù. Desiderare il bene a tutti, che siano amati, fortunati, che si convertano a Dio i peccatori, che i piccoli si conservino nell'innocenza.
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11. Parlare in bene di tutti. La mormorazione è molto brutta. Il mormorare contro le disposizioni dei superiori, verso gli uguali, con gli inferiori, è male. Alcune, se scorgono dei difetti nelle altre, sembra che non possono stare senza dirli. Quando c'è del male, non va bene metterlo a tavola. Quando si raccolgono le immondizie in una stanza non si mettono a tavola, ma in un luogo conveniente.
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12. Se c'è del bene parliamone pure, se troviamo del male copriamolo e scusiamo le intenzioni se non si può scusare l'azione. Arrivare a fare del bene a tutti ma prima farlo fra le sorelle" in casa.
Aiutare le più giovani è grande merito! Il tempo è la nostra vera ricchezza. Un esame accurato sull'uso del tempo.
Casa Scrittori - Albano Laziale (Roma)
12 agosto 1950
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16 Casa Scrittori - Albano Laziale (Roma), 12 agosto 1950