Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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18. CAMMINATE NELL'AMORE18
1. Domandiamo sempre a Gesù buon Pastore che faccia il nostro cuore simile al suo. Chi deve possedere il cuore del buon Pastore se non i pastori e le pastorelle? Il cuore di Gesù era tutto bontà e si offrì vittima al Padre celeste per i nostri peccati. Il suo cuore noi lo riceviamo ogni giorno nella santa comunione. Ogni comunione ci rende un po' più simili a lui, in modo da poter dire: il mio cuore è quello di Gesù.
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2. Tre cose vi devo dire:
Amare le persone che sono in casa: bambine, aspiranti, novizie, suore. Amare anche quelle suore che hanno tardato a fare il noviziato per aspettare il loro turno, e quindi esse hanno già acquistato dei meriti. Come si amano? Dando loro il buon esempio. Le giovani osservano la grandi come fanno. Credete voi che per educarle valga di più un predicozzo, una sgridata? No, no, il buon esempio vale molto di più.
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3. Gesù nel Vangelo ci dice: "Avete tanti maestri, ma non fate come loro fanno" (Mt 23,2-3). Che contraddizione non è vero? Voi siete da principio, formate una casa di santine e tutte le altre che verranno dopo faranno così! Le giovani vi osservano, a pregare, a cantare, a lavorare.
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4. Se voi siete buone, giudiziose allora anche le piccole vi imiteranno. Come Gesù che diceva: "Fate come io ho fatto" (Gv 13,15). E' un comando questo: Il primo metodo di formazione quindi è il buon esempio. Pregare per le aspiranti. Esse sono tentate più delle altre. Bisogna istruire, insegnare, incoraggiare, consolare, assistere. Fare tutto per convinzione.
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5. Avere d cuore del buon Pastore. Bisogna amare il sacerdote in Dio. Egli può avere i suoi difetti, ma è sempre il sacerdote di Dio, rivestito di autorità e dignità. Se si tolgono i difetti, tutti possono divenire santi. Può essere che una persona tenga le mani giunte e in cuore conservi delle cosacce.
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6. Non è l'abito che fa la suora, ma il buon spirito. C'era una suora che faceva eccezioni in tutto; e portava l'abito; ma l'abito per lei era un'accusa.
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7. Considerare il sacerdote come dispensatore dei misteri di Dio. Egli ha tre poteri: predica, dirige, santifica le anime. La pastorella deve venerare i sacerdoti. Qui sono due pericoli: amare troppo umanamente oppure mormorare. L'amore dev'essere rispettoso; non dare occasione d'incontrarsi; non scriversi, non farsi insegnare a suonare; tenersi a una certa distanza. La suora stia guardinga. Maria era la madre di Gesù, ma stava al suo posto.
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8. Considerare nel sacerdote la presenza del buon Pastore Gesù. Non parlare mai del confessore eccetto con i superiori, in caso di nuove disposizioni. Confessioni brevi. Certe persone si vedono una volta e si fanno già le confidenze. Ma questo non deve succedere. E' cosa grave il dire: non andare a confessarti da quel sacerdote. Ognuna è libera per questo. Voi dovete considerare quello che san Paolo diceva ai primi suoi figli spirituali: "Potete avere tanti maestri, ma un solo padre" (1Cor 4,15).
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9. Se si prende la libertà di scherzare a vicenda, sia da una parte che dall'altra, può esserci un pericolo. Quando organizzate teatrini, non fate vestire le ragazze da uomini. Siate vere suore ed educate le popolazioni rispettosamente, decorosamente.
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10. Intendere bene l'obbedienza, poiché se non si obbedisce non si è vere religiose. I voti si fanno a Dio e non alle persone. Si fa l'obbedienza a Dio, e chi comanda lo fa in nome di Dio. L'obbedienza deve essere soprannaturale: io faccio questa cosa per piacere a Dio. Se l'obbedienza si fa per far piacere a qualche persona, non c'è merito. Dire il vostro sì di cuore. L'obbedienza dev'essere ragionevole, il comando non può essere quindi contro i comandamenti di Dio e le leggi della Chiesa. L'obbedienza deve essere pronta e cieca ma ragionevole.
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11. C'è una direzione spirituale e una direzione morale. La prima spetta al sacerdote, la seconda ai superiori interni. Passare da loro almeno una volta al mese per aprirsi; non vi è obbligo però. E' Gesù buon Pastore che vi ha fondate. Siate liete, camminate nell'amore e non nel timore. Le aspiranti, le suore e le novizie facciano il proposito di fare tutto quello che il Primo Maestro insegna. Gesù qui presente vi ascolta e vede anche i palpiti del nostro cuore.

Casa Scrittori - Albano Laziale (Roma)
13 agosto 1950

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18 Casa Scrittori - Albano Laziale (Roma), 13 agosto 1950