dei Nobili Ecclesiastici la laurea in Sacra Teologia e poco dopo in Diritto Canonico.
Consacrato Sacerdote, desiderava ardentemente portarsi missionario fra gli infedeli, Iddio però che lo voleva suo Vicario in terra l'avviò per le vie dell'alta Gerarchia Ecclesiastica. Fu Delegato Apostolico a Benevento, a Perugia; Nunzio nel Belgio e in fine regnante Gregorio XVI preconizzato Arcivescovo di Perugia. Intanto la morte rapiva al popolo cristiano il S. Padre Pio IX. Radunatosi il Conclave tutti si volsero sul Card. Pecci il quale veniva eletto alla più alta dignità che esista sulla terra. Leone XIII apparve come novella aurora nelle tenebre che avvolgendo il suo secolo e se diffuse tanta luce nell'universo per il suo grande ingegno e per l'operosità indefessa, non si può negare che tutto in lui fosse frutto di quella divozione e di quell'amore che fin dalla culla nutriva verso la SS. Vergine. Scrisse 11 Encicliche sul Rosario; s'adoprò per diffonderne la divozione e l'arricchì d'indulgenze e favori. E Maria benedisse il suo figlio devoto con grazie singolarissime coronate tutte da una santa morte.
POESIA: ALLA VERGINEMentr'io m'ergo a seguir con pura fede
l'orme del mio Signor, che a sé m'invita;
Tu pia Madre di Lui porgimi aita,
e rinfranca al cammin l'infermo piede.
Fa' che sia la mia voce, allor che chiede
grazia al tuo Figlio, per tua bocca udita:
che preghiera mortal, vie più gradita
per Te sen passa ad implorar mercede.
Per Te discese in terra il Re del cielo
nostre macchie a lavar col proprio sangue:
e per Te dritto è ben ch'altri a lui saglia.
Speri certa salute alma, che langue,
sotto il favor del tuo pietoso zelo:
ch'altro merto non è, che in Dio più vaglia.
CELIO MAGNO.