Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Nostra Signora del SS. Sacramento


Maria è la vera Madre di Gesù. Ne segue perciò che nell'Eucaristia abbiamo anche qualcosa di Maria: nel Santissimo Sacramento abbiamo Gesù nato da Maria.
Per Maria Santissima abbiamo avuto l'incarnazione; e per Lei l'Eucarestia, che ne è l'estensione.
E' dogma di fede che l'Eucarestia contiene veramente, realmente, sostanzialmente, il Corpo e il Sangue del Redentore; quel Corpo e quel Sangue che Egli prese nel seno purissimo della Vergine Madre.
La tradizione cattolica, le definizioni dei Concilii, gli insegnamenti eloquentissimi dei Padri della Chiesa, quelli non meno eloquenti della sacra Liturgia e gli slanci spontanei della
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pietà cristiana si uniscono in coro devoto, per salutare nell'Eucarestia il Corpo Santissimo del Figlio di Maria: «Ave verum Corpus natum de Maria Virgine: Ave, Corpo vero, nato da Maria Vergine»; «nobis datus, nobis natus ex intacta Virgine: è stato dato a noi; è nato per noi dalla intatta Vergine». Così la Chiesa nei suoi inni liturgici.
Per la divina Maternità, l'Eucarestia e Maria sono in correlazione perfetta fra loro.
L'Eucarestia è detta «Frutto del seno generoso: Fructus ventris generosi», e Maria è l'albero che ci ha portato tale frutto. L'Eucarestia è la manna celeste contenente ogni sapore per l'anima, nella quale Essa alimenta la carità; Maria è il firmamento di Dio, dal quale ci è piovuta tale manna. L'Eucarestia è il vino germinante i vergini: Maria è la vite rigogliosa che, divinamente feconda, ci ha dato quel grappolo divino, il cui sangue inebria l'anima. L'Eucarestia è il «Sacro Convito: sacrum convivium»: Maria è la mensa dove quel convito è stato preparato dallo Spirito Santo. Leggiamo nella liturgia bizantina: «Il tuo seno, o Madre di Dio, è diventato come la sacra mensa, sulla quale sta il pane celeste, di cui, com'è scritto, se alcuno mangia, scamperà la morte».
E così si esprime S. Epifanio: «Misticamente la Vergine Beata ci preparò la mensa quando partorì e ci diede il vero pane delle anime. E' una mensa verginale ricca di cibi prelibati ed
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abbondanti, offerta alle creature umane». E San Giovanni Damasceno volendo stabilire il mistero della transustanziazione eucaristica, esclama: «Il corpo unito alla divinità, è il corpo nato dalla Santissima Vergine; non già che questo corpo, assunto in Cielo discenda dal Cielo, ma il pane e il vino, si trasmutano nel corpo e nel sangue del Signore: Est revera corpus divinitati unitum, natum a S. Virgine corpus: non quod in coelos assumptum corpus descendat de coelo, sed quod panis ipse et vinum transmutentur in corpus et sanguinem Domini».
L'Eucaristia è il frutto di Maria: «Benedetto il frutto del tuo seno, Gesù». Maria ci ha portato il suo frutto Gesù, e come Ella è madre di Gesù Bambino e di Gesù Crocifisso, così lo è anche di Gesù Sacramentato. Meritamente dunque può ripeterci le parole dei Proverbi: «Venite e mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato per voi» (9, 5).
Era dunque conveniente che vi fosse anche una festa che onorasse Maria sotto il titolo di Nostra Signora del Santissimo Sacramento.
Maria ebbe la grande fortuna di assistere alla prima Messa, della quale sono rinnovazione tutte le altre Messe.
Portiamoci col pensiero a quel triste venerdì: appena Maria seppe che il suo Gesù era stato condannato a morte, si portò sulla via del Calvario. Incontrò l'amabilissimo Figlio, e col cuore straziato dal dolore, lo seguì fino alla vetta del
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monte. Assistette alla crocifissione e morte offrendo in olocausto a Dio il suo Gesù per la redenzione di tutto il genere umano.
Maria, divenne il Modello e la protettrice di quanti ascoltano la S. Messa.
Non sappiamo se Maria abbia fatto la Comunione nell'ultima Cena, con gli Apostoli: è certo però che si comunicò più volte.
Dopo l'Ascensione di Gesù al Cielo, Maria trovava la delizia maggiore nell'assistere alla Santa Messa e nel fare la S. Comunione.
Non ci è detto nulla delle adorazioni di Maria Vergine al SS. Sacramento. Sappiamo tuttavia che questa fu sempre pratica dei fedeli nella Chiesa e che Maria li precedeva tutti in ogni opera buona.
Bella quindi e significativa l'immagine del Beato Eymard rappresentante la B. Vergine con Gesù tra le braccia che sostiene il ciborio. Nessuno, infatti, ebbe più stretta relazione con l'Eucarestia che Maria Santissima.

Quali saranno i frutti da ricavare?

1. Mettere tutta la divozione Eucaristica: Messe, Comunioni, Visite al SS. Sacramento sotto la protezione di Maria.
Andare a trovare Gesù insieme a Maria, farci dare Gesù dalle stesse mani di Maria. Assistere alla S. Messa con Maria Addolorata.

2. Chiedere i sentimenti, le disposizioni di Maria nell'accostarsi ai SS. Sacramenti. Chiedere
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la sua fede, la sua confidenza, il suo grande amore per Gesù Eucaristico.

3. Leggere e meditare attentamente l'Ufficiatura di N. Signora del SS. Sacramento. Cercare di approfondire gli insegnamenti dogmatici e pratici e trarne saggi propositi.
Maria ha la missione di offrire Gesù al mondo e l'offre nell'Eucaristia. Ora, se abbiamo Gesù per mezzo di Maria; andiamo anche a Gesù per Maria. Presentati da questa tenera Madre non temeremo di essere respinti, ma saremo certi di ottenere quanto, per mezzo suo, chiederemo al Divin Redentore.

Messa: Salve... pag. 158.
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