Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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GIORNO NONO

Maria Regina degli Apostoli

S. SCRITTURA

Ed essendo assieme a mensa, comandò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di aspettare la promessa del Padre, la quale avete udita (disse) dalla mia bocca, perché Giovanni battezzò coll'acqua; ma voi sarete battezzati collo Spirito Santo, di qui a non molti giorni. Ma i convenuti gli domandavano: Signore, lo ricostruirai ora il regno d'Israele? Rispose loro: Non sta a voi il sapere i tempi e i momenti che il Padre si è riservato in suo potere; ma voi riceverete la virtù dello Spirito Santo che verrà sopra di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, e nella Samaria e fino all'estremità della terra.
E, detto questo, mentre essi lo guardavano, si levò in alto; ed una nuvola lo tolse agli occhi loro. E mentre stavano a mirarlo ascendere al cielo, ecco due personaggi in bianche vesti, presentarsi loro e dire ad essi: Uomini di Galilea perché state a guardare in Cielo? Questo Gesù, che, tolto a voi, è stato assunto al Cielo, così verrà come l'avete visto andare in Cielo.
Allora tornarono a Gerusalemme, dal monte
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chiamato dell'Oliveto che è vicino a Gerusalemme, quanto il cammino di un sabato.
E, giunti che furono, salirono al cenacolo. E vi stavan Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tomaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo d'Alfeo e Simone Zelote e Giuda di Giacomo.
Tutti questi perseveravano unanimi nell'orazione, insieme con le donne e con Maria, madre di Gesù, e coi fratelli di lui

(At. 1,4-14). (Dal Messale: Festa di Maria Regina degli Apostoli).

«REGINA APOSTOLORUM, ORA PRO NOBIS»
La festa di Maria Regina degli Apostoli si celebra il primo venerdì dopo l'Ascensione di Gesù Cristo al Cielo.
Nell'ultimo Oremus della Messa, la Chiesa prega: «Concedici, o Signore, Te ne preghiamo, per il patrocinio della Beata sempre Vergine Maria, e Regina degli Apostoli un perseverante servizio secondo il tuo volere, in modo che la tua Chiesa compia sempre nuovi progressi».

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Maria è Regina degli Apostoli perché così volle Gesù. La Chiesa nella Messa di tale festa c'invita a leggere il seguente tratto di Vangelo: «Or presso la croce di Gesù stavano sua Madre e la sorella di sua Madre, Maria di Cleofa e Maria Maddalena. Avendo Gesù veduta sua Madre e lì presente il discepolo suo prediletto, disse a sua Madre: Donna, ecco il tuo figlio. Poi disse al discepolo: Ecco la tua madre, e da quel punto il discepolo la prese con sé» (Gv. 19, 25-27).
Gesù aveva tenuto con sé gli Apostoli, fino all'ultimo momento, li aveva guidati, ammaestrati
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sostenuti. Ora che Egli stava per lasciare la terra, essi erano tanto deboli, sfiduciati ed avviliti; occorreva loro un conforto. Gesù lo diede questo conforto, assegnando loro per madre Colei che era stata madre anche a Lui; e l'aveva confortato con la sua presenza durante la crocifissione e l'agonia in croce. Maria fu data Madre a tutti, ma specialmente agli Apostoli. Difatti S. Giovanni era un Apostolo e se rappresentava tutti gli uomini, rappresentava particolarmente gli Apostoli.

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Maria era già stata predestinata Regina degli Apostoli.
Dio Creatore ha operato tutto secondo la sapiente ordinazione nel Figlio e nell'amore dello Spirito Santo. Consideriamo la vastità del piano operativo di Dio, secondo le parole di S. Paolo: «Il mistero della volontà di Dio secondo il disegno che si era proposto e da eseguire nella pienezza dei tempi, di riunire in Gesù Cristo tutte le cose» (Ef. 1,9-10). «E quando venne la pienezza dei tempi, Dio mandò al mondo il suo Figliuolo fatto di Donna» (Gal. 4,4); Figlio cioè di Maria, per mostrare così nei secoli futuri le abbondanti ricchezze della sua grazia.
Dio, dunque, ha ordinato tutto un piano immenso, redentivo e santificativo. Secondo tal piano Gesù Cristo passa per Maria, formato nel suo seno benedetto. In Maria ebbe forma la persona fisica di Gesù Cristo destinato ad essere il Capo del corpo mistico. Gli Apostoli e i Sacerdoti formeranno i fedeli, cioè le membra di Gesù Cristo: essi coopereranno con Maria e sotto Maria. Tutti gli Apostoli sono come Ministri di Maria, fino al compimento dei secoli. Due sono le
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pienezze dei tempi: la prima già è avvenuta, e per essa già ricevemmo Gesù Cristo fisicamente considerato; la seconda avverrà quando sarà edificato il Corpo Mistico di Gesù Cristo, per essere compiuto il numero degli eletti. In Maria, dunque, ogni apostolato per tutti i tempi.

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Maria possedeva, e possiede ora anche più, le qualità che formano l'Apostolo. Esse sono: scienza, santità, zelo. L'Apostolo è un maestro che insegna la verità, perciò deve sapere. Maria è sede della sapienza, è madre del buon consiglio, ricevette più di tutti il dono della sapienza, del consiglio, della scienza, dell'intelligenza.
Maria ebbe la più alta santità. La Chiesa Le dice nell'Ave e nelle Litanie: «Sancta Maria»... e poi ripete tante volte sancta, anzi santissima, superlativo che non è usato per alcun altro santo. Ciò per indicare la specialissima virtù, grazia, merito, e gloria che sono in Maria.
Maria è piena di zelo: lo dimostrò durante la vita di Gesù, lo mostra ora dal Cielo, poiché: custodisce gl'innocenti, santifica i suoi devoti, converte i peccatori, conforta i moribondi, prega per la Chiesa, libera le anime purganti.

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Maria esercitò gli uffici di Regina degli Apostoli. Ella fu la prima a presentare il Divin Maestro a S. Giuseppe, ai pastori, ai Magi, al vecchio Simeone, al mondo.
Confortò gli Apostoli, li raccolse, li guidò nella preghiera dopo l'Ascensione di Gesù, fino ad ottenere lo Spirito Santo sulla nascente Chiesa.
Nella sua morte, circondata, secondo la tradizione, dagli Apostoli, fece loro materne
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raccomandazioni per la diffusione del S. Vangelo; ricevette dagli Apostoli devota sepoltura; venne incoronata Regina nel giorno dell'Assunzione.
In tutti i secoli Ella sconfisse le eresie, protesse la Chiesa, fu ausiliatrice del popolo cristiano; suscitò Vocazioni, fu lume dei dottori, Regina delle Missioni; corroborò ogni forma di apostolato: quello della predicazione, delle opere caritative, della scuola, della stampa, ecc.

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Gesù Cristo è la via per andare a Dio; Maria è la via per trovare Gesù Cristo. Dice il B. Grignion de Montfort: «E' per mezzo di Maria che venne a noi Gesù; ed è ancora per mezzo di Maria che noi andiamo a Gesù Cristo».
La Chiesa pone sulle labbra di Maria queste parole: «Chi trova me, trova la vita e avrà salute da Dio» (Pr. 8,35).
Man mano che si succedono i tempi e nei tempi i popoli, e si realizzano le circostanze; uomini, popoli, tempi e circostanze ricevono l'influsso dell'Apostolato di Maria, Regina degli Apostoli. Per questo Maria è vivente in Cielo in anima e corpo come Gesù Cristo, per continuare l'Apostolato.
L'Apostolato della B. Vergine è come il sole: man mano che gli oggetti si fanno davanti ricevono i raggi benefici di luce, di calore e di salute.

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Ancora un rilievo: le glorie di Maria, la vita di Maria, non fu tutta scritta da quelli che la conobbero, come non fu tutta scritta la vita di Gesù Cristo.
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Tutto il dogma e l'Apostolato Mariano fu affidato alla Chiesa: ma i primi uomini non conobbero tutto, perché molte cose riguardavano i posteri: molte cose non le scrissero perché vive e palpitanti e non era necessario fissarle. In seguito i Padri scrissero queste verità mariane: e il loro testimonio unanime che la Chiesa così tiene, è verità, storia, e documento di fatti.
Ed ecco la luce dei fatti. I Profeti che non mancarono mai nel popolo di Dio, vedevano in Maria ordinati tutti i tempi di preparazione e di aspettazione del Messia. Gli Apostoli che non mancano mai nella Chiesa, e per nessun bisogno, invocano tutti Maria come protettrice d'ogni missione, riconoscono tutti Maria Madre della loro Vocazione, custode, Maestra, Regina del loro singolo Apostolato. E' un fatto imponente, un fatto universale, un fatto eloquente nella Chiesa!
Maria è Colei che infrange tutte le eresie; Maria è la stella che guida le Missioni Cattoliche; Maria è la Regina della buona stampa... In Maria si concentra l'apostolato universale e l'aiuto universale per l'Apostolo. E' la posizione di Maria, è il posto determinato a Lui dal Signore, è la sua Vocazione.
E' questa la volontà di Dio: che tutti gli Apostoli ricevano grazie da Maria, esempio di virtù e di spirito apostolico, luce per predicare e scrivere, prudenza per operare.
Accoglici, o Madre nostra Regina e prega il tuo Figliuolo Signore della messe che mandi operai nella sua messe.
Fa', o Madre e Regina nostra, che la tua potente intercessione maturi il giorno in cui tutte le genti siano congregate presso il Pastore Supremo.
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PREGHIAMO MARIA

Ecco i pensieri della Chiesa nella Liturgia:

L'introito descrive mirabilmente la magnificenza della città di Dio che è Maria SS. ed insieme offre la visione dell'Apostolato Mariano in tutti i secoli ed in tutti i popoli.

L'orazione dice: O Dio, che mandasti lo Spirito Santo sopra gli Apostoli raccolti in preghiera con Maria Madre di Gesù, concedici di poter fedelmente servire la sua maestà, sotto la protezione della Madre nostra e Regina degli Apostoli e di propagare colla parola e coll'esempio la gloria del tuo nome.

La Secreta: Per la tua benignità, o Signore, e per l'intercessione della B. e sempre Vergine Maria, questa nostra offerta, ottenga alla Sua Chiesa l'accrescimento di numerosi fedeli e la faccia rifulgere di ogni virtù.

Il Dopocomunione: Ricevuti, o Signore, i soccorsi di nostra salvezza, concedici, te ne preghiamo, per il patrocinio della B. Vergine Maria Regina degli Apostoli, un perseverante servizio secondo il tuo volere in modo che la tua Chiesa faccia sempre nuovi progressi.

PREGHIERA A MARIA REGINA DEGLI APOSTOLI

O Immacolata Maria, corredentrice del genere umano, guardate agli uomini, riscattati dal sangue del Vostro Divin Figliuolo, ed ancora avvolti in tante tenebre di errori ed in tanto fango di vizi.
La messe è sempre molta, ma gli operai, ancora molto scarsi. Vi prenda pietà. o Maria, dei vostri figli, che il moribondo Gesù vi raccomandò dalla croce.
Moltiplicate le vocazioni religiose ed ecclesiastiche. Dateci apostoli del bene pieni di sapienza e di fervore, sostenete colle vostre premure le anime che consacrano la loro vita a vantaggio del prossimo. Vi sovvenga di quanto faceste per formare Gesù e l'apostolo Giovanni, ricordatevi delle vostre dolci insistenze, presso il Signore, per ottenere lo Spirito Santo agli Apostoli; ripensate che foste la
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consigliera dei primi Apostoli e degli Apostoli di tutti i tempi.
Con la vostra onnipotenza supplichevole, rinnovate ancora la divina Pentecoste sui chiamati all'Apostolato: santificateli, accendeteli di santo ardore per la gloria di Dio e la salvezza delle anime; dirigeteli in tutti i loro passi; preveniteli con le vostre grazie; sosteneteli nei momenti di sconforto; coronate il loro zelo con manipoli copiosi. Esauditeci, o Maestra, Madre e Regina degli Apostoli perché ovunque si diffonda lo splendore del regno di N. S. Gesù Cristo e tutti possano giungere alla luce della verità ed al beato giorno della felicità eterna.
Ave Maria, ecc.
Regina Apostolorum, ora pro nobis.

ESEMPIO

S. IGNAZIO DI LOJOLA AL SANTUARIO DI MONSERRATO IN ISPAGNA

Non lungi dalla città di Barcellona vi è il celebre Santuario di Monserrato, uno dei più frequentati della Spagna. La taumaturga Immagine di Maria, venerata col più vivo trasporto di fede e di pietà, attrae ogni anno gran folla di persone. Pochi in quella regione sono coloro che non procurano di recarsi una volta almeno nel corso di loro vita, in devoto pellegrinaggio a quel Santuario, che ispira tanta fiducia, tanto raccoglimento. Fu appunto in quel Santuario che Sant'Ignazio di Lojola risolvette di abbandonare il mondo per consacrarsi interamente al Signore, legandosi a Lui con voto di castità perpetua.
Dimorò per ben due anni nella dolce solitudine di quel Santuario e nel frattempo meditò e conobbe la vanità del mondo. Ignazio ebbe dalla SS. Vergine le verità che sviluppò nel suo celebre
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libro degli Esercizi Spirituali. Propose di lavorare sempre alla maggior gloria di Dio. Questo era appunto il motto da lui sempre ripetuto e che anche oggidì si ripete con nobile slancio dai suoi figli spirituali, i Gesuiti. Prima di abbandonare il Santuario, appese in trofeo le armi di Cavaliere all'altare di Maria, e nel giorno dell'Annunziata del 1522 partiva per ritornare nel mondo senza più essere del mondo. Pieno dello spirito di Gesù Cristo, fondò la Compagnia di Gesù, che volle dedicata alla Vergine SS. Divenne un prodigio di santità, nuovo fervente apostolo della Chiesa Cattolica, riempiendo la terra della fama delle sue gloriose gesta. Le principali verità che inculca nell'aureo libro degli Esercizi Spirituali, che meritò i più grandi elogi del pontefice Pio XI, sono il salutare pensiero del fine per cui siamo creati, il dovere di vivere nel timor santo di Dio, l'imitazione di Gesù Cristo, la preghiera fiduciosa e perseverante all'augusta Madre di Dio e Madre nostra Maria.

LODE

D'ogni Apostolo Regina,
Madre a tutti sei Maria,
Su noi pio l'occhio inchina:
Gesù mostra ai figli in Ciel!

Mille penne, lingue, accenti
Maria dicano beata,
Gesù cantino le genti
Via, Vita e Verità.

Tu del Figlio grande Madre,
Dello Spirto sacra sposa,
Del celeste nostro Padre
Tra le figlie eletta sei.

Mille penne, lingue, accenti...
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A noi pure ottieni i doni
Dello Spirito che agli Apostoli
Nel Cenacol con te proni
Luce infuse, zelo e amor.

Mille penne, lingue, accenti...

Ecco Madre, qui i tuoi figli
Tu ci nutri, tu ne guida,
Tu ci salva nei perigli
Fa' che viva in noi Gesù.

Mille penne, lingue, accenti...

Agli eletti del Signore
Dolci e forti voci ispira,
Bontà e grazia dona al cuore:
All'uom pace, a Dio onor!

Mille penne, lingue, accenti...

Vivi Paolo! e la parola
Dei tuoi figli sentan tutti!
Deh! sia presto una la scuola,
Uno il gregge, uno il Pastor!

Mille penne, lingue, accenti...
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