Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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XXI. COLLABORAZIONE PASTORALE (1)
Qualche pensiero e il primo pensiero: la pastorale. Fin da principio questo, però in questo momento, /in questa sessione/ (a) in particolare viene trattato ciò che riguarda il popolo e cioè la vita della Chiesa e l'azione della Chiesa e le attività pastorali nella Chiesa. Ora quindi, accompagnare il Concilio Ecumenico Vaticano II con la preghiera. Non vi è molto da discutere, ma /vi è/ (b) invece tempo di pregare.
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Secondo. Altro pensiero: vedere come nelle varie parrocchie date il vostro aiuto perché tutto quel che è disposto per la liturgia venga realizzato, e cioè come assistere alla messa e alle altre funzioni. E da una parte accompagnare con la preghiera e dall'altra parte istruire.
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Istruire sulla liturgia. Dare istruzione che riguarda la messa, che riguarda la predicazione, che riguarda l'amministrazione /dei/ (a) vari sacramenti. La vostra parte per cooperare al pastore, ai pastori delle anime. Sì. Quindi aiutare per realizzare la liturgia come è stata stabilita dal primo momento del Concilio Vaticano [II] cioè nella seconda sessione; e quello poi che successivamente venne /deliberato/ studiato, e ora praticato sempre meglio.
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Vi sono ancora tante diversità fra diocesi e diocesi e anche qualche volta, fra parrocchia e parrocchia: ma queste cose [a] poco a poco arriveranno ad essere tutte a posto, ordinate. E attualmente vi sono già i /messali/ (a) e i messalini secondo che finora è disposto. Ma i padri del Concilio si erano riservati tre anni per poter dare il messale definitivo come anche il breviario definitivo, e come anche quello che è il rituale, e quello che è pastorale, cioè che riguarda i vescovi, le funzioni. Per ora adattarsi, ed è già una gran cosa che in cinque-sei anni si arrivi a una vita normale e secondo le cerimonie e secondo i canti e secondo le varie attività e preghiere. Supponiamo quello che è per il battesimo, quello che è per la cresima, quello che è per la confessione. E poi per /tutto il/ (b) rimanente che /riguarda/ (c) la liturgia.
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Terzo pensiero questo: vedere e sentire come potete operare. In che senso? Maria, la madre del buon Pastore. Oggi /è la festa/ (a) di san Lino, il primo Papa dopo san Pietro. Sì. Ma Maria è quella che ha dato al mondo il buon Pastore Gesù. E come Maria si prese /tutta/ (b) la cura possibile per il bambino Gesù. Non solo per salvarlo dai nemici, quando Erode /lo ricercava/ (c) a morte, ma in tutto quello che era giorno per giorno e che Maria alimentava. Maria poi ha cresciuto il bambino; tre, quattro, cinque, sei anni e fino al giorno in cui Gesù, fatto giovinotto di dodici anni, ecco, fu condotto al tempio. E poi tutta la vita di Maria la madre del buon Pastore, come il buon Pastore. E vissero insieme dai dodici ai trent'anni, Gesù con Maria, la madre del buon Pastore Gesù.
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E anche quando Gesù si manifestò Pastore con la predicazione, è stata Maria lì, alle nozze di Cana. E così con quel miracolo operato da Gesù per intercessione di Maria, questo portò /i/ (a) discepoli che erano i primi /a credere/ (b) alla parola di Gesù, la missione che aveva Gesù, ecco. Gesù si manifestò allora ai discepoli col miracolo, ma questo per intercessione di Maria.
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E poi, Maria accompagnò Gesù buon Pastore nella predicazione di tre anni e più. E poi Maria accompagnò Gesù buon Pastore sulla strada che portava al calvario e come ha assistito il Gesù buon Pastore, che dava la sua vita per le anime, ecco. E quando Gesù era vicino a spirare: "Donna, ecco il tuo figlio" [Gv 19,26], indicando Giovanni, sì.
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Allora, dopo aver terminato il suo ufficio /Maria/ (a) verso Gesù, dopo ha continuato a fare la sua missione con Giovanni apostolo, sacerdote. Ecco. Fece allora la pastorella. E certamente, anche /istruì coloro/ (b) che potevano o che desideravano essere istruiti, riguardo alla dottrina e agli esempi /che Gesù aveva dato/ (c) e a quello che aveva predicato, ecc.
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Ora volevo dire: coltivare le vostre vocazioni ma coltivare anche le vocazioni sacerdotali; come già abbiamo meditato, /nel/ (a) fare i catechismi, nell'avvicinarsi ai fanciulli, alle fanciulle da una parte vedere quali siano le bambine che danno qualche speranza o le fanciulle, o un po' più alte, giovanette, che dimostrano una certa pietà, un desiderio di vita più spirituale, più frequenza ai sacramenti, ecc.
Questo, perché voi, mettendo gli occhi presso queste figliuole, sperando una vocazione e aiutandola, aiutando ognuno...
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Lo stesso (e in una maniera un po' diversa, ma è la medesima missione) è la medesima /vostra parte/ (a) nelle vocazioni sacerdotali. Certo, operare con i sacerdoti nelle parrocchie; ma prima bisogna /che ci siano/ (b). E quindi la medesima cosa fare in ordine ai fanciulli, specialmente quando /Sono/ (c) un po' avanzati, otto anni, dieci anni, dodici anni.
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Ci può essere sempre nelle parrocchie qualche fanciullo [che] si dimostra /con/ (a) maggior pietà e che si interessa di più delle cose della chiesa: /del/ (b) canto, del servizio alla messa, delle funzioni varie. Allora, aiutarli e poi, dopo, appresso i genitori, i parenti, insistendo se è possibile perché avviino quei figlioli verso il seminario o verso un istituto religioso. E poi [va] indirizzato, aiutato il fanciullo /perché/ (c) sia incoraggiato, onde arrivare [a] degli istituti /di/ (d) formazione religiosa o sacerdotale, o religiosa-sacerdotale assieme. E qualche volta è anche utile (perché i più poveri mancano di mezzi), allora cercare anche i benefattori per questi figliuoli. E poi, interessarsi dei risultati di questi figliuoli, o nei seminari o negli istituti.
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Secondo poi: se hanno i segni di vera vocazione, e incoraggiandoli perché possano dare un buon risultato, e un giorno siano il pastore /di una parrocchia/ (a), in una parrocchia. E poi, /voi/ (b) lavorerete con il sacerdote il parroco, nel ministero /e operando/ (c) come buone suore pastorelle. Quindi aver cura anche delle vocazioni maschili in quanto è possibile per voi, sì.
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/E/ (a) vi era una figliuola la quale aveva dato tanto aiuto a fanciulli, e poi a giovinetti e poi a chierici. Quanto aiuto perché arrivassero alla ordinazione sacerdotale e poi nel ministero pubblico. Questa persona aveva operato tanto. E mi pare che una aveva aiutato una settantina di giovani. /E una/ (b) che è defunta ultimamente, non /ha aiutato/ (c) una quantità così ma anche un certo numero che ha aiutato per arrivare alla /vita sacerdotale/ (d) e quindi all'attività pastorale.
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Vedete un po', perché il numero dei sacerdoti non aumenta per adesso. Occorre che noi /diamo/ (a) questo contributo alla Chiesa; e cioè procurare i pastori. Procurare i pastori. Quindi collaborare quando sono già pastori, ma quest'aiuto, diciamo in senso anche un po' materno, secondo Maria, che era la madre di Gesù buon Pastore, come ha operato. Pregare come Maria pregava e come Maria operava verso il buon Pastore Gesù. E quale cura poi diede /e/ (b) realmente ha fatto verso Giovanni ch'era apostolo, e quindi sacerdote e vescovo, apostolo. Oh.
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Nel Vangelo, si chiude, quella scena /del/ (a) calvario: Giovanni prese con sé Maria, ecco. E Maria prese con sé Giovanni come madre del buon Pastore e [Giovanni] come buon pastore, secondo è stato nominato, eletto da Gesù: apostolo, pastore. Pastore non solo vescovo di una città o di una zona, ma gli apostoli erano ordinati a tutto il mondo: "Andate e predicate a tutto il mondo" [cf. Mc 16,15], a tutti gli uomini. Quindi, gli apostoli avevano /una particolare/ (b) missione universale, mentre che ora i vescovi si fermano in una diocesi determinata. Sì.
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Aiutare la preparazione e la formazione in quanto è possibile e poi prestare il servizio quando il sacerdote, il ministro di Dio comincia la sua vita pastorale. Quindi due cose.
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Certamente, poi come già detto, ricordarsi della continuata preghiera per il sacerdote. Per i sacerdoti delle parrocchie, i vescovi delle diocesi, il Papa, il Pastore universale, quando Gesù disse a Pietro: Abbi cura. Pasci i miei agnelli i fedeli, e pasci le pecorelle [cf. Gv 21,15-17] che sono i vescovi. Il gran Pastore dei pastori.

Albano Laziale (Roma)
23 settembre 1965

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(1) Albano Laziale (Roma), 23 settembre 1965
507 (a) R: in questa se in questa sessione.
(b) R: vi è vi è.

509 (a) R: dei dei.
(b) R: de de deliberato.

510 (a) R: messal messali.
(b) R: tutto gli tutto il.
(c) R gua riguarda.
(1) Il nastro originale per un tratto è vuoto, per la durata di 6".

511 (a) R: è st è la festa è stata la festa.
(b) R: tutta tutta (c) R: lo per[seguitava] lo ricercava.

512 (a) R: ai.
(b) a port portare a credere.

514 (a) R: di Maria.
(b) R: istruire e coloro.
(c) R: che aveva Gesù Gesù che aveva fatti.

515 (a) R: che nel.

516 (a) R: è la vostra vostra parte.
(b) che siano che ci siano.
(c) R: si si sono.

517 (a) R: con più con.
(b) R: della del.
(c) R: che perché.
(d) R: della.

518 (a) R: di una pa di una parrocchia.
(b) R: e con voi.
(c) R: e face e operando.

519 (a) R: e e.
(b) R: e ultimamente una.
(c) R: non molto.
(d) R: vita past[orale] alla vita sacerdotale.

520 (a) R: vivia dobbiamo.
(b) R: ed e ed e e.

521 (a) R: della Cro[ce] della del.
(b) R: una particolare una particolare.