VII. LA CRESIMA*Ieri sera c'è stata la celebrazione, il sacramento della cresima amministrato dal Cardinal Beran (1) di Cecoslovacchia, che è stato per venti anni in prigione perché egli nel suo ufficio predicava quello che era da predicare. Ridotto a uno stato di salute veramente pietoso, ma con la grazia di Dio è stato liberato.
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Il sacramento della cresima è utile che noi di tanto in tanto lo ricordiamo. Il sacramento della cresima è quello che completa il battesimo. Nel battesimo il bambino diviene cristiano, e quindi, dopo la prima nascita, la seconda nascita con la vita spirituale, che infonde nell'anima la grazia del Signore. La cresima serve perché l'anima si prepari alle lotte della vita e all'apostolato.
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Il bambino battezzato, e se passa all'eternità prima dell'uso di ragione, eh, entra nel gaudio eterno di Dio. Ma se il bambino si sviluppa, se cresce negli anni, ecco, si affaccia alla vita, il bambino, /la bambina/ (a), si affacciano alla vita quando incomincia il cammino della virtù, quando incominciano le difficoltà per la vita veramente cristiana. Sì. E perciò il sacramento della cresima che /serve/ (b) a irrobustire l'anima, renderla forte e nello stesso tempo è il sacramento dell'apostolato, dell'apostolato vostro e, com'è, è l'apostolato sacerdotale.
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Prepara alla cresima! E di tanto in tanto arrivando a una certa età, quando si ha già ricevuto il sacramento della cresima, rinnovare la grazia dello Spirito Santo infuso nella cresima; perché nella cresima il vescovo (e nel caso di necessità il sacerdote), /impone/ (a) le mani in segno dello Spirito Santo che è chiamato ad entrare in quell'anima [a] fortificare quell'anima, e quindi la sacra unzione.
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Affacciandosi alla vita, incominciano le difficoltà e così facilmente la giovane, così facilmente il giovane si trova davanti ai nemici della salvezza, della salute eterna, della grazia, della vita spirituale, dell'anima. E allora quanta gioventù /nei/ (a) pericoli del mondo! E quante figliuole, che sarebbero chiamate da Dio alle volte a grande santità, all'apostolato, [sono] trascinate dalle compagnie, trascinate dai pericoli e divertimenti, il cinéma, le letture, le compagnie che s'incontrano e un po' tutto quel che /forma/ (b) lo spirito mondano. E poi così facilmente la figliuola, il figliuolo sono come trascinati. Ci vuol la fortezza a resistere. "Ma gli altri han fatto così". Ma per poter dire: "Ma io non farò così", ci vuole la forza che viene dalla grazia /della cresima/ (c).
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E poi, la gioventù che si trova davanti a quello che sono le insidie del diavolo. Perché arrivati a una certa età, eh, il demonio indica quella che non è la strada buona, ma la strada che sa insegnare lui, satana. /Quante/ (a) giovani, quante giovani sono così fragili, e così, magari con una qualche lotta interiore, e poi cedono! E quante vocazioni /sono rovinate/ (b)! Satana! Satana, che ha vinto Eva che era sapiente e piena di grazia. Quindi occorre che ci sia la fortezza. La fortezza.
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Il sacramento della cresima è il sacramento della fortezza. E poi la lotta interiore che si forma tra lo spirito e la carne, ecco, la lotta fra la carne e lo spirito. E allora, di nuovo la fortezza perché la vittoria sia all'anima: Video aliam legem in membris meis [Rm 7,23]. Oh, quanto c'è da piangere sopra la gioventù, che si traligna, e che un po' per le compagnie, un po' per le passioni che sono in tutti: non [è] da stupirsi e non vergognarsi che ci siano state e che ci siano, affatto. E' la vita nostra: siamo figli di Adamo. C'è solo stata la Vergine che è stata esente dal peccato originale e dalle conseguenze. Quindi il dono della fortezza. Di tanto in tanto richiamare il sacramento della cresima con i frutti, ecco.
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/Alle volte si dà la cresima/ (a) un po' troppo presto. Si può dare anche subito dopo il battesimo, ma se la cresima viene conferita in quei tempi in cui comincia la lotta della vita, allora è più facile che si capisca quale sia il frutto della cresima.
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In secondo luogo, la cresima è per conferire all'anima l'apostolato. Quindi non solo per vivere in grazia, cristianamente, ma c'è anche l'infusione dell'apostolato che è fortezza per combattere il male del mondo e per portare al mondo la salvezza, l'aiuto alle anime. E' vero che vi è un apostolato che [si] richiede per tutti i cristiani. Ma per chi ha questa vocazione come voi, certamente nella cresima si è avuta una grazia particolare. Si è avuta perché il Signore sapeva bene qual era la vostra vocazione prima che noi la conoscessimo, il Signore che l'ha infusa nell'anima.
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Ora, tutti i cristiani hanno un impegno di apostolato, ma per voi una vocazione di apostolato. Quindi tutto quel che deve fare il buon cristiano come apostolato, a questo si aggiunge l'apostolato di chi [il Signore] ha chiamato a questa missione, a questa vocazione. Perché anche /tutti i cristiani devono/ (a) avere uno spirito di fortezza e lo spirito apostolico, di apostolato? Perché tutti i cristiani hanno un impegno. Tutti hanno un impegno.
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E se i cristiani hanno nell'animo lo spirito vero, lo spirito vero del cristiano... Abbian da dire: l'esempio dei comunisti? E come crescono di [numero] e come attirano gioventù /nelle/ (a) loro strade, e lo vediamo da questa decina di anni (ultimi anni): in ogni elezione che c'è stata /sono sempre cresciuti/ (b) di numero. Sempre cresciuti di numero. Perché? Perché il comunista non sta fermo. E il cristiano deve star fermo? Il comunista fa propaganda, e il cristiano cosa deve fare? E' una vergogna per molti cristiani, che piuttosto si arrendono al male oppure si vergognan di dire una parola di... una parola di vita, una parola di verità. Oh.
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La Chiesa! la Chiesa deve progredire di opere e di anime. Cresce! E' il tempo un po' della tiepidezza per molte cose. E purtroppo molti sono soggetti allo spirito /umano e/ (a) neppure alle volte vanno a messa per spirito umano, per vergogna umana. Infelici.
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Se il male viene a mostrarsi spudoratamente, che cosa deve fare colui che è veramente cristiano? Va bene tutto questo? Ma per voi che avete la vostra vocazione c'è di più, e cioè mentre il cristiano deve fare qualche cosa, per voi è da fare tutto, tutta la giornata, dopo che sarete arrivate nella vostra vocazione e cioè nel ministero, nell'apostolato che è così importante e così nobile, così santo e così fruttuoso per le anime! Sentirsi apostole. Sentirsi apostole.
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E quindi nella cresima stessa oltre alla grazia comune ai semplici fedeli, [c'è stato] l'aumento della grazia che riguarda tutta la vostra vita. Quindi la vostra cresima, ancorché allora non sapeste magari nulla di quel che sarebbe forse stato dell'avvenire; ma Iddio sapeva bene che cosa sarebbe [stato] di voi, di ciascheduna di voi. E come ha infuso lo Spirito Santo: proporzionato e secondo la vocazione!
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Allora, l'apostolato. Se vi impegnate a studiare, è per l'apostolato. Se vi preparate ad una vita veramente /virtuosa [è] per/ (a) l'apostolato. Per voi di santificazione, ma per voi per l'apostolato. E [impegno] per lo studio e per tutto quello che serve a vivere la vita religiosa, perché avrete un apostolato grande se avrete una grande osservanza religiosa. Perché l'osservanza religiosa porta il fuoco, il calore nell'apostolato.
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E vi è sempre un complesso di apostolati. Ma adesso parliamo dell'apostolato vostro. Però ancorché sia l'apostolato vostro /definito/ (a), vi è sempre l'apostolato della sofferenza che è il più prezioso perché Gesù Cristo ci ha redenti con la croce: "Beati quelli che soffrono" [Mt 5,4] e "Chi vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la croce" [cf. Mc 8,34]. L'apostolato della sofferenza, poi l'apostolato della preghiera, l'apostolato della parola e tutto l'apostolato vostro che comprende un po' tutto: e la sofferenza e la preghiera e la parola e l'attività e l'istruzione e la custodia perché le anime /non vengano/ (b) rovinate dallo spirito mondano. Spirito mondano.
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Bisogna a un certo /tempo dire/ (a) alle figliuole: ci sono due strade. E ce n'è una che è la strada comoda e discende, ma finisce poi nell'inferno, e c'è un'altra strada che sale e con qualche /difficoltà per/ (b) salire; ma se si sale, si sale verso il paradiso. Ecco.
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Il Signore quindi nella cresima vi ha elargito certamente queste [grazie] particolari. Allora, adesso potete considerare questo: di tanto in tanto richiamare la grazia che è stata conferita non solo nel battesimo, ma nel sacramento della cresima, che è il sacramento della fortezza per vivere in particolare ciascheduno e poi per portare un apostolato vivo, e non solo un apostolato dei semplici cristiani come potrebbe essere l'azione cattolica. Ma per voi è l'apostolato di istruzione, di esempio alle anime, di custodia, di attività per allontanare questa gioventù dal male, per insegnare a pregare ecc., ecco, tutto il vostro apostolato nel suo complesso. Allora questa risposta: certamente molte di voi /non avevate/ (a) questi pensieri riguardo all'apostolato, quando avete ricevuto la cresima, ma forse una parte di più avrà già cominciato a sentire.
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La vocazione parte dal seno della madre e allora, se /quella/ (a) figliuola è ben custodita, ecc., riceverà la cresima con più grazie. Perché? Perché in qualche maniera ha già qualche tendenza al bene, qualche tendenza ad una pietà più viva, ad una vita un po' più cristiana del solito. Allora certamente nella vostra cresima avete ricevuto di più. E adesso far rivivere la cresima ricordare la cresima celebrare l'anniversario della cresima. E se si celebra l'anniversario del battesimo è cosa buona: allora si è assegnato un nome, un nome cristiano. Ma oltre a questo c'è l'anniversario della cresima nel quale è conferito all'anima lo Spirito Santo per un aumento di grazia non solo, ma per il dono della fortezza a vivere bene e non cedere alle passioni, oh, che sono in noi.
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/E poi, secondo: consecrare la vita all'apostolato/ (a). Sono i giorni della pentecoste. Eh, gli apostoli avevano capito molte cose, ma non avevano capito tutto quel che avevano bisogno di capire. E poi erano pieni di timore, senza coraggio. Ma quando è disceso lo Spirito Santo!... Adesso che l'avete lo Spirito Santo della cresima!... Maria era con gli apostoli a pregare, sì, per intercedere lo Spirito Santo com'era stato promesso da Gesù Cristo. Sì, Rivivere e celebrare l'anniversario /della cresima/ (b), sì, che non vi ha portato solamente il dono di viver la fortezza del cristiano e dell'apostolato del cristiano, ma l'apostolato della vocazione vostra.
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Richiamare /i doni/ (a) dello Spirito Santo, e come gli apostoli, che hanno pregato in quei giorni con Maria. Quella mattinata stessa dopo che han ricevuto lo Spirito Santo, quale coraggio! Prima avevano paura di tutto. E si chiudevano in casa per non essere scoperti. Ma quel giorno sfidarono tutti gli avversari di Gesù Cristo, rimproverando quelli che avevano ucciso il Gesù Cristo. E quindi: "Se volete la salvezza, battezzatevi". E tremila sono stati battezzati in quel giorno.
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La presenza di tre, quattro, cinque suore /in una/ (a) parrocchia che invocano lo Spirito Santo sopra tutta la popolazione, che grande missione! E oltre che alla preghiera e alla sofferenza e al sacrificio e alla vita religiosa, l'attività pastorale. Benedette voi! e... fate [fruttificare] i frutti della cresima. La discesa dello Spirito Santo nel giorno della cresima; e poi man mano che si celebra l'anniversario della cresima, lo Spirito Santo infonde una grazia sempre più larga, più larga.
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E anche quando una fosse malaticcia che non potesse far molto o che non potesse far poco, ha l'apostolato essenziale della sofferenza /che deve/ (
a) precedere sempre. Se la suora sa fortificarsi nella maniera ragionevole, ecco, questo è /il primo/ (
b) apostolato, la sofferenza. Poi la preghiera, la parola, /le attività/ (
c).
Albano Laziale (Roma)
28 maggio 1965
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(*) Albano Laziale (Roma), 28 maggio 1965
(1) Giuseppe Beran, arcivescovo di Praga dal 1946 (n. 29-12-1888; m. a Roma il 17-5-1969). Sacerdote dal 1911, prigioniero dei nazisti dal 1942 al 1946, prigioniero dei comunisti dal 1949 al 1963. Andò a Roma nel 1965 e fu creato cardinale. Il 27 maggio 1965 conferì la cresima a 27 aspiranti paolini nella chiesa romana di Maria Regina degli Apostoli. In questa occasione il cardinale si incontrò con D. G. Alberione.
150 (a) R: la fan[ciulla] la bambina.
(b) R: serva.
151 (a) R: impon impone.
152 (a) R: i.
(b) R: formano.
(c) R: dello sp[irito] della cresima.
153 (a) R: quanta.
(b) R: sono arri[vate] sono rovinate.
155 (a) R: Troppo alle volte si prend si dà la co la cresima.
157 (a) R: tutto il cristiano deve.
158 (a) R: nei nelle.
(b) R: hanno sempre cresciuto.
159 (a) R: umano allo sp[irito] e.
162 (a) R: virtuosa apost[pev].
163 (a) R: definiti definito.
(b) R: non vengano non vengano.
164 (a) R: tempo a dire.
(b) R: di coltà c'è per.
165 (a) R: che non avrete.
166 (a) R: la quella.
167 (a) R: e poi consacrare la vita all'apostolato secondo.
(b) R: del batt[esimo] della cresima.
168 (a) R: il do i doni i doni.
169 (a) R: in una in una.
170 (a) R: che si deve.
(b) R: il primo il primo.
(c) R: l'attiv le attività.