XXIII. GIOIA DI SAPERE(1)So che siete tornate volentieri, sì. E avete già cominciato a studiare? Sì? Va bene. E un po' di vacanza vi ha fatto bene e avrete dato buon esempio. Sì (a).
655
Avete anche fatto un po' di propaganda di vocazioni? Quando si va in famiglia c'è la più bella occasione di esercitare l'apostolato delle vocazioni, perché se voi scrivete o dite andando che vi trovate bene, quello persuade i genitori più che non le nostre raccomandazioni. E allora vi mandano facilmente altre figliuole. Sì.
656
E avete ripreso lo studio nèh? Tutte. Sì. Allora penso che adesso siate un po' più riposate e quindi le ore finiranno anche col rendere di più. Oh.
657
Poi avere molta fiducia nella grazia, nella luce della Madonna. Molta fiducia che faccia comprendere le cose e poi le faccia ricordare e le faccia mettere in esecuzione, cioè: quando si è studiato una regola si sappia applicare. Sì.
658
Vorrei sapere adesso da qualcheduna: perché studiate? San Bernardo dice: Vi sono di quelli che studiano per ambizione. Perché? Far vedere che sanno e poi che prendono tutti dieci. Oh, altri studiano perché vogliono <ess> soddisfarsi, piace a loro di sapere. E' una soddisfazione il sapere, sì. La gioia del sapere. Abbiamo una grossa collana di libri che è intitolata: La gioia di sapere.
E altri invece studiano per l'apostolato.
659
Oh, per quale intenzione voi studiate?
Quale intenzione? (a) L'apostolato!
Vuol dire [che] studiate per carità e cioè perché un giorno possiate fare la vostra missione nelle parrocchie, la vostra missione per le anime. Quindi è uno studio, è un'opera di carità. E' due carità. Adesso studiate per carità come dovrete esercitarla in futuro, quindi vi esercitate nella carità. Poi comunicherete, direte alle giovani, direte ai bambini quello che avete imparato; allora di nuovo carità. Ora per prepararvi, per radunare quello che dovrete dire; e allora carità perché lo direte. Doppio motivo di carità, doppio esercizio di carità.
660
Del resto la vostra congregazione è tutta una istituzione di carità. Tutta. Carità, la più bella verso le anime.
E' sempre carità anche quando si dà il pane ai poveri, quando si fa un servizio a un ammalato, sì. Sempre carità. Opere di carità corporali.
661
Ma le opere di carità spirituale sono più preziose: istruire gli ignoranti. Istruire gli ignoranti, incoraggiare quelli che si trovano nelle tenebre e sono alle volte disorientati. E tutte le opere di carità spirituale sono le più preziose, tanto più quanto si fa per i bambini perché tutto quello che farete per un bambino Gesù lo tiene fatto a sé [cf. Mt 25,40]. Lo tiene come fatto a sé. Quindi la carità.
Mettendo questa intenzione retta, allora la grazia del Signore sarà più abbondante. Sì.
662
Dite sempre a Gesù che sia lui il vostro Maestro e suggerisca alla maestra le cose e il modo di dirle. Che sia lui il vostro Maestro: che vi allarghi l'intelligenza e fortifichi la memoria.
Che sia lui il Maestro, e cioè: che un giorno voi possiate insegnare agli altri.
Insegnare la via del cielo.
663
E la maggior parte delle scuole pubbliche pensa a preparare la gioventù per la vita, ma la vita presente. Voi per tutte e due: per vivere bene e per arrivare al cielo, cioè alla felicità eterna. La vostra missione è meravigliosa ed è tanto bella che va proprio bene spender le forze per questo, sì.
664
Oh, poi naturalmente ci vuole anche l'applicazione, ma <questo> la voglia di imparare l'avete già tutte. L'avete già e abbondante questa voglia d'imparare.
E allora anche questa voglia vale davanti a Dio, davanti al Signore. Sì. Oh.
Se siete state promosse al termine dell'anno, anche quello vi ha incoraggiato. E se una dovesse anche ripeter qualche anno, non si deve mica spaventare. Quello serve anche. Serve sì per ripetere, ma serve anche perché intanto si cresce negli anni si consolida la virtù. E stando qualche anno in più nella casa madre, allora certamente avrete vantaggio. Un altro vantaggio.
665
Oh, dire a Gesù così: "Voi sapete Gesù dove io dovrò andare quando sarò grande (a) e a chi dovrò parlare e come dovrò praticare il mio apostolato. Preparatemi voi. Siate il mio Maestro". E ripeterglielo questo dopo la comunione
666
Intanto ci avviciniamo al mese del rosario: ottobre mese del rosario. Il Papa tanto raccomanda di pregare con questa forma, con questa corona, il rosario. Il rosario tutto l'anno, sì. In ottobre meglio detto. In ottobre meditare meglio le varie parti specialmente i misteri. Meditarlo.
667
E poi abbondare nei rosari. Quando vi è un po' di tempo: un mistero. Quando ci son dei vuoti nella giornata, magari tra un'occupazione e l'altra ecc., farci entrare un mistero. E magari poi alla sera si trova che con questi misteri vari sparsi nella giornata si è arrivati a dire un'altra terza parte.
668
Sempre rosariare, ma non guardate tanto il numero: guardar la qualità, cioè anche se non son molti i rosari, ma che siano molto buoni. Non molti di numero ma molto buoni per qualità: in umiltà, in fiducia, sempre guardando alla Mamma, Maria.
669
Maria che vi cresca tanto sante, tanto buone che vi dia già la volontà adesso e /una/ (a) volontà ferma di essere sante. Proprio sante eh, perché santo propriamente è già colui che ha la grazia, ma quando diciam proprio santi (b) vuol dire molto virtuosi, /molta/ (c) abbondanza di grazia, sì.
670
Fateci santi: dirlo di cuore questo. Oh, certamente siete tutte chiamate alla santità. Chi ha la vocazione è chiamato poi a una santità speciale. Che ci sia questa fiducia nella Madonna e che ci sia /da parte nostra/ (a) la buona volontà.
671
Allora adesso benedico i vostri studi e tutto il lavoro che fate per insegnare e per apprendere. Chi vuole imparare si mette proprio a disposizionebene, in attenzione, attenzione continuata alla maestra che fa scuola. Ecco, allora in continuità: in continuità di attenzione.
672
Benedico questo allora: tanto chi insegna come colui che va a scuola. E poi che sia rafforzata la vostra volontà, soprattutto sia aperta sempre di più l'intelligenza e sia sempre più viva la retta intenzione.
Più viva la retta intenzione.
673
L'anno scolastico che passi utilmente con profitto. Vedete la congregazione, per darvi la comodità di avere buoni locali, perché lo studio possa essere più tranquillo e poi aver tutto quello che vi è necessario per imparare, la congregazione fa molto sacrificio.
Allora anche per riconoscenza utilizzare tutti i momenti. Riconoscenza al Signore il quale manda i mezzi che son necessari per voi, i mezzi alla congregazione perché il personale sia sempre meglio formato.
674
Oh, più andate avanti nello studio, più bene farete nella vita. Date grande importanza al catechismo che è la prima scienza. Catechismo fatto secondo i metodi che suggeriscono oggi, che sono sempre più adoperati oggi.
675
Si è speso un certo tempo in cui il metodo del catechismo non era tanto perfetto. Ora si va riprendendo, si va <ri> conoscendo di nuovo meglio, si cerca un metodo, un modo più efficace. E formerà, questo nuovo modo di insegnare, le convinzioni più profonde. E quindi tutti ne avran vantaggio. E poi mentre che imparate voi secondo il metodo buono, questo metodo buono lo adopererete poi quando sarete nella parrocchia.
Albano Laziale (Roma)
23 settembre 1960
676
(1) Albano Laziale (Roma), 23 settembre1960.
655 (a) Si riferisce alle aspirantine tornate in casa madre dopo le vacanze estive. Cf. nota 12 (a).
660 (a) Le uditrici rispondono: per l'apostolato.
666 (a) Espressione rivolta alle aspiranti o Immacolatine; cf. nota 12 (a).
670 (a) R: un.
(b) R: santo.
(c) R: molto.
671 (a) R: nostra parte.