Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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65. DUE PENSIERI PER LA VIA CRUCIS65
Abbiamo incominciato la santa Quaresima e in essa la devozione principale è Gesù buon Pastore che dà la vita per le pecorelle. Quindi fare la via crucis nello spirito delle suore pastorelle, cioè Gesù non è morto per sé ma per le pecorelle, noi non viviamo per noi, ma per Lui, per donargli tutto. Egli ha preparato la via per la salvezza eterna, ma occorre che gli uomini si mettano in condizione di poter andare in paradiso che Lui ha aperto. Gesù tuttavia compirà il numero degli eletti, che occuperanno il posto lasciato vuoto da chi non ci vuol entrare.
Due cose dobbiamo tener sempre presente nella via crucis:
- Gesù è morto per me: «Io voglio spendere la mia vita per te Gesù, chiedimi quello che vuoi, per la tua gloria». Spendere tutti i giorni, tutte le forze, immolazione della vita. Immolazione anche di quella libertà che si potrebbe avere.
- Che questa redenzione si applichi alle anime. Pregare quindi per tutti gli uomini, giusti e peccatori, che abbiano la buona volontà. Che il Sangue di Cristo non sia stato speso inutilmente. Domandare grazie perché tutti gli uomini vadano a Dio: che i peccatori si convertano, i moribondi muoiano bene, tutti possano conoscere il Vangelo. Cuore largo! La vita per tutti gli uomini, come Gesù che l'ha data per noi.

Albano Laziale (Roma)
7 marzo 1957

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65 Albano Laziale (Roma), 7 marzo 1957