Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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1957
50. IL BUON CARATTERE50
1. Se il buon carattere è necessario per tutti, con maggior ragione lo è per le religiose, in particolare per voi che siete sempre a contatto con le persone nell'apostolato.
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2. San Bernardo commenta il passo della Sacra Scrittura che dice: «Il tuo nome è come l'olio versato» (Ct 1,2). L'olio ha tre uffici:
- serve come cibo
- è medicina, lenisce perciò il dolore delle piaghe
- è materia che si adopera per illuminare.
Il santo applica questo esempio al nome di Gesù.
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3. Gesù è il nostro cibo per lo spirito. Il nome di Gesù guarisce dalle passioni, rischiara la mente, calma lo spirito, è luce «Ego sum lux mundi» (Gv 8,12), è sapienza! Vicino al tabernacolo si mette la lampada accesa per indicare che Gesù è luce. E che bella luce dà Gesù! La sua scienza è tanto diversa dalle teorie del mondo!
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4. Quando andate in chiesa pensare specialmente che il nome di Gesù è cibo e medicina per ogni malattia; se si prega bene si correggono i difetti.
Avere fiducia in Gesù specialmente nella visita. Gesù è sempre con noi e noi vogliamo essere sempre con Lui.
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5. Non è un nome casuale: gliel'ha dato l'angelo ed indica il suo ufficio e la sua natura di Salvatore. E' il nome scelto da Dio per il suo Unigenito.
Il nome santissimo di Gesù sia sempre più sul labbro, nel cuore, nella mente.
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6. Sentire che si pensa con Gesù e si vive come Lui. Avete tanto bisogno di sapere.
Queste (lascia o raddoppia) sono arti per farvi imparare (1).
La natura tutta è il libro del Padre celeste, la rivelazione è il libro del Figlio, la Chiesa è il libro dello Spirito Santo. Tanto si sa quanto si prega e si studia.
In Gesù, con Gesù, per Gesù vi formerete un buon carattere.

Albano Laziale (Roma)
6 gennaio 1957

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50 Albano Laziale (Roma), 6 gennaio 1957

(I) Si era organizzato a livello di studio uno «spettacolo» sulla traccia di «lascia o raddoppia».