Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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ESERCIZI SPIRITUALI - OTTOBRE 1936
ISTRUZIONI ALLE MAESTRE

Il volume raccoglie diciannove (19) istruzioni del Fondatore, tenute a Roma nel corso degli Esercizi spirituali iniziato il 26 settembre 19361.
Sono presenti le Maestre d'Italia: Figlie di San Paolo e Pie Discepole, anche se non tutte professe perpetue. Don Alberione esorta: «Ringraziate il Signore per la vocazione, per la condizione in cui siete, di suora probanda o di professa temporanea o perpetua» (n. I). L'Istituto infatti è ancora in fase di assestamento e ciò si avverte anche dal linguaggio e dai temi trattati nelle istruzioni.
Le prediche del Fondatore sono scrupolosamente annotate mentre lui parla, ma a novembre ci si rammarica che non siano ancora pronte per la stampa2. La Circolare Interna di febbraio-marzo 1937 finalmente annuncia: «Intanto prepariamo gli
Esercizi del 1936 […] a maggiore profitto delle anime nostre»3. Con probabilità c'è stato un intervento tecnico sulla stessa bozza di stampa, perché in alcune copie, senza variare l'impaginazione, risultano fatte alcune correzioni4.

Nelle istruzioni Don Alberione si sofferma su:
a) l'apostolato (n. II), insistendo particolarmente sulla redazione: «Voi sapete quanto in Casa Madre e nella Casa di Roma si è lavorato per gli studi onde compiere la volontà di Dio anche con la redazione. Resta però gran cammino da fare sebbene qualche piccolo saggio si sia già dato. La Congregazione sarà nel suo vero sviluppo quando nulla uscirà più dalle vostre tipografie se non ritoccato o scritto da voi o dai maestri delle Figlie di San Paolo».

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b) I voti, la carità, lo stato religioso dove è evidente il riferimento alle norme della Chiesa circa questa materia (nn. III - X).
c) La natura dell'Istituto centrato su Gesù Maestro Via, Verità e Vita (nn. XIV - XVI). A questa devozione attinge pure il metodo specifico dell'Istituto che si applica a tutta la vita spirituale: Messa, Visita, Comunione, ecc. (nn. XVIII - XIX). Sono istruzioni che fanno seguito alla predicazione degli Esercizi di agosto 1935 tenuti ad Alba, dove il Fondatore aveva applicato il metodo via, verità e vita all'apostolato.
A dicembre Don Alberione ritorna ancora sul metodo: «Auguro e prego a tutte le grazie, la luce, il conforto del Bambino Gesù, nostra Via, Verità e Vita. Scrivo qui alcuni pensieri sul modo di fare il proposito secondo hanno meditato le vostre sorelle nel corso degli ultimi Esercizi Ss.»5.
In questa predicazione si avverte l'impegno del Padre di indicare un preciso indirizzo spirituale da applicare specialmente alla vita interiore e all'apostolato. Sono istruzioni che avranno una particolare incidenza nella linea formativa, anche se con il passare degli anni questa metodologia si semplificherà, e l'accento si sposterà sulla persona di Gesù Via, Verità e Vita.
Tutto il corso riflette l'intento di condurre le Figlie alla pienezza della loro vocazione: «I vostri anni non sono inutili; ogni anno infatti voi conquistate una parte della vostra missione e salite verso il monte di Dio sul quale il Maestro divino vi desidera per parlarvi: Voi siete la luce del mondo. Non può rimaner nascosta una città situata sopra una montagna, né si accende la lucerna e si pone sotto il moggio ma sul candeliere perché faccia lume a tutti quelli che sono in casa. Voi dovete ardere come la lucerna, e com'essa consumarvi: consumare per il Signore le forze fisiche e tutte le energie affinché gli uomini conoscano Dio» (n. XIV).
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1 Cf EC, 8[1936]1.

2 Cf EC, 11[1936]4.

3 Cf EC, 2-3[1937]1.

4 Cf ad esempio p. 15, quarta riga, dove è stata eliminata l'interiezione: neh.

5 Cf EC, 12[1936]1, e in CVV 61.