Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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19. GESÙ CRISTO RE*

Oggi è la festa di Gesù Cristo Re. Come dobbiamo adorare questo re? Dal Vangelo è descritto così: nostro Signore era davanti a Pilato per essere condannato, egli che era l'innocenza più perfetta doveva essere giudicato dagli uomini. «Tu dunque sei re? disse Pilato. Tu lo dici, risponde Gesù, ma il mio regno non è di questa terra»1.
I re della terra regnano per un po' di tempo e poi possono venire deposti2, ma Gesù non si può deporre, perché egli solo è colui che ha tutto creato e per questo è padrone e re. Ha creato le cose invisibili cioè angeli, arcangeli, demoni, ecc., ha creato le cose visibili: terra, sole, stelle, cielo: «visibilium et invisibilium». Tutto è suo, unicamente suo perché tutto ha creato.
È re di creazione come Dio e come natura di Dio, è Re di creazione come uomo perché ha redento l'uomo e l'ha amato. Egli sarà ancora re di giustizia, perché giudicherà ciascun uomo.
È re per tre motivi: 1) perché ha tutto creato; 2) perché ha tutto conquistato; 3) perché tutti giudicherà.
Egli non è un re che si impone con la forza, ma con l'amore, l'amore più squisito e solo con questo si è guadagnato il [vostro] cuore. E voi siate gelose che qualcosa del vostro cuore non sia suo! Egli non si impone con fucili e cannoni, ma con spine, con patimenti, con la croce.
Egli è ancora re della mente perché bisogna accettare la sua dottrina, i suoi insegnamenti e credere solo in lui. Egli è re della volontà perché bisogna osservare i suoi comandamenti. Egli è re dei cuori, dunque bisogna amarlo, con tutta l'anima, con tutto il cuore. Amare Gesù, amarlo, amarlo!
Egli giudicherà alla fine ciò che abbiamo fatto e così si adempiranno le Scritture: «Ogni giudizio venne dato al Figlio di Dio»3.
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Bisogna che pensiamo quindi che Gesù Cristo è re, noi dobbiamo essere i suoi sudditi e per essere tali dobbiamo fare tre cose: credere; mettere in pratica la sua dottrina; amarlo. Egli vuole regnare, egli regnerà, egli vincerà! Credete a Gesù? Credete?

1. Sulla terra c'è poco amore e per questo poche virtù. Ci vuole più fede e aver fede vuol dire credere alle cose soprannaturali. Aver fede vuol dire capire chi sono i nostri superiori, le nostre maestre, essi rappresentano Dio. Non ubbidire per timore, no. Se le considerate come persone ordinarie, voi non avrete mai virtù. Non ubbidire per timore, ma perché si ha fede, perché è Dio stesso che comanda. Aver fede vuol dire che bisogna pensare ogni momento a Dio. Se uno ha fede soffre di più, se uno non ha fede dorme di più. Se uno ha fede ama la povertà, e la povertà più estrema, se uno non ha fede ama le comodità e le ricchezze. Se uno ha fede ama la vita comune, se uno non ha fede vorrebbe essere sempre attaccato alla gonna della mamma; dovete pensare che non siete come le figlie del mondo. Il Signore vi ha predilette e dei tre stati vi ha dato il migliore. Voi siete religiose e bisogna che facciate vita comune, vedendo tutto con occhio soprannaturale. Oggi chiedete l'aumento di fede.

2. Osservate i suoi comandamenti stando raccolte in Gesù: siate suore, liete sì, ma non chiacchierone. Una bottiglia che versa sempre, cosa fa? Rimane vuota. Così le chiacchierone. Invece le sante raccolgono sempre tutto. Bisogna che sia santa la mente, santo il cuore, santo l'interno. Altrimenti sarete come quella bambina che dopo aver rincorso le farfalle per una giornata, alla sera, nella scatola dove le ha messe non ha trovato, della loro bellezza, se non della polvere e del marciume.

3. Il cuore a Gesù! Guardatevi soprattutto dalla tiepidezza, il cuore sia acceso come quello di Gesù. Ricordatevi di amare Gesù con la mente come Verità, con la volontà come Via, con il cuore come Vita.
Faremo il ritiro in questi giorni, se piacerà al Signore, e parleremo sulla passione principale. Pregate intanto e chiedete a Gesù fin da adesso quale è la fune che vi trascina lontane da lui. Dovete pensare che quella passione è il nemico, è la ladra che ci sta sempre attorno, anzi che abita la stessa nostra casa. Chi, sapendo di avere un ladro in casa, chi non si prende premura di allontanarlo e ucciderlo?
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Gesù Cristo Re ci benedica e ci faccia davvero suoi sudditi, qui con l'abbondanza del suo amore, in cielo con la beatitudine. Fissate in lui i vostri propositi, le vostre lotte, fissate gli esami di coscienza, le sante Comunioni, tutte le preghiere per vivere con lui e regnare in eterno con lui.
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* Meditazione, in ciclostilato, fogli 2 (23,5x35), tenuta ad Alba il 25.10.1931, dal Primo Maestro.

1 Cf Gv 18,36-37.

2 Originale: vengono mandati a spasso.

3 Cf Gv 5,22.