b) è Dio che la conserva: è meravigliosa la cura da Dio avuta nel corso dei secoli per la conservazione del testo sacro nella sua integrità materiale, per cui noi, pur nonostante le innumerevoli mani che la copiarono, le innumerevoli traduzioni che di essa vennero fatte, possiamo essere sicuri di leggere nella nostra Bibbia quello che Iddio ispirò e fece scrivere dall'agiografo tanti e tanti secoli fa. E ciò basato non solo sulla fede, ma su documenti storici, quali sono le copie della Bibbia arrivate sino a noi, le traduzioni antichissime, le citazioni che tantissimi scrittori hanno fatto di essa, cose tutte che concordano tra di loro e ci riferiscono gli stessi testi. Ma Iddio non ha solo assistito gli uomini nella trasmissione materiale del testo della S. Scrittura, bensì anche nella conservazione del retto senso di esso...
c) nella S. Scrittura Iddio non ci dà soltanto qualche cosa, ma si dà Egli stesso, nella sua sapienza, nella sua verità, nella sua legge, nella sua volontà. E' un qualche cosa di vivo e di vitale, che risponde ai nostri quesiti, alle nostre ansietà, che si fa guida per nostra via: ed è sempre parola viva e squillante. Ciò vale poi in modo del tutto particolare del S. Vangelo.
A queste tre Istruzioni d'indole generale, si potrebbe aggiungerne ancora una che può avere questo titolo:
La Bibbia e la vita cristiana, spiegando come la S. Scrittura ci metta nella giusta posizione di fronte a Dio, indicandoci ciò che Egli è per noi, che cosa siamo noi di fronte a Lui, e che cosa dobbiamo fare per raggiungere il nostro fine. Inoltre, come la S. Scrittura possa avere una parola chiarificatrice per qualunque nostro stato d'animo, in qualunque grado di vita spirituale ci troviamo.
Utilissima pure un'Istruzione dal titolo:
La Rivelazione del Verbo Incarnato nella natura.
Il Verbo Incarnato è il centro della creazione, ma specialmente il centro della storia umana e della rivelazione del Vecchio e Nuovo Testamento.
L'Incarnazione benché a prima vista sconvolga la mente umana perché un mistero, se meditata profondamente si riscontra che è conforme alle divine perfezioni e alle aspirazioni umane e trattandosi di un avvenimento della massima importanza, bisognava che fosse preparato con una doppia preparazione: a) remota: da Adamo a Mosè e b) prossima: da Mosè a Gesù Cristo.
Gesù Cristo è il grande restauratore dell'unità: unità di leggi (un solo massimo comandamento) e unità sociale (il corpo mistico).
Dopo le Istruzioni d'indole generale, si passerà utilmente ad una che dia l'idea della Bibbia come noi oggi la possediamo: nei suoi nomi, nella sua divisione, nel pensiero progrediente della rivelazione, ecc., cose che si trovano chiaramente esposte in qualunque trattato di Introduzione generale.
Poi si passerà a trattare dei singoli libri.
È utile tenere come idea generale che tutta la S. Scrittura mira al Figlio di Dio, Maestro della umanità: prima come preparazione a Lui (far risaltare le profezie messianiche, le figure della Sua Persona, dell'opera sua, della Chiesa con i suoi Sacramenti, Liturgia, finalità); poi come esposizione della sua vita e della sua dottrina.
D. Fedele Pasquero