Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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PASSO NORMALE

nell'apostolato del cinema


Da qualche tempo in Italia l'apostolato cinematografico sta compiendo un buon progresso: dal passo sedici si è arrivati al passo normale. Tutto è cominciato dal poco; si procede con piccoli passi; si cammina sopra un terreno nuovo; la prudenza viene coordinata con lo zelo.
In Italia il numero delle sale private col passo sedici è presso a poco uguale a quello delle sale private col passo trentacinque; vi è quindi un grande campo.
Più ancora interessano le sale pubbliche, cioè i cinema comuni. È necessario entrare in questi locali, ove spesso non si rispetta né morale, né diritto, né fede e neppure la persona umana.
Questo nuovo passo ha bisogno di speciali preghiere; si confida tutto nella Regina degli Apostoli e degli apostolati, e nelle adorazioni delle Pie Discepole.
Le pellicole in trentacinque, per ora, sono le seguenti: Il figlio dell'uomo (Gesù Cristo); Le mani legate (sopra le vocazioni sacerdotali); Ho ritrovato mio figlio!; Uomini senza casa (protagonista l'Abbè Pierre); Il segreto di una stella (che diviene suora); Fermo posta paradiso; La sconosciuta N.o 13; Uomini, donne e preti; Okiba, non vendermi!; Qualcosa che non muore.

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«Il nostro piccolo film in lode di Maria è riuscito bene. Piacque a tutti. È passato alla TV il 29 Aprile. Speriamo di farne una seconda edizione di durata doppia. Il parlato è in lingua inglese».
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