10. E' un modo nuovo di stimare le cose. I beni della terra non valgono un minimo grado di grazia; si stimino i beni celesti: la povertà, l'obbedienza...
Dandoci a Dio non siamo più padroni del nostro cuore; dobbiamo dire: «Signore, fa di me come vuoi tu; l'onore non è più mio, neppure la salute»
Il nostro io non esiste più. Se Gesù vive in noi si diventa la più grande personalità. Ciò che importa è servire il Signore. Si rinuncia a tutto per vivere come viveva Gesù e come vuole lui. Diventiamo possesso di Dio, Dio che vive in noi. «
Vivit vero in me Christus» (Gal 2,20).
Albano Laziale (Roma)
30 luglio 1955