4. La suora non ragiona sull'obbedienza: è di Dio e sa che egli si può servire di lei come vuole. Non ha più gusti né per il cibo, né per la stima, né per il posto, né per qualsiasi altra cosa. Desidera solo che Dio sia glorificato. La sua mente pensa come Gesù, il suo cuore ama ciò che ama Gesù, la sua volontà vuole solo quello che vuole Gesù.
Con questa trasformazione la suora diventa possesso di Gesù.
Albano Laziale (Roma)
ottobre 1955