Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

100. OSSERVANZA DELLE COSTITUZIONI100
1. Chiediamo al Signore la grazia di osservare diligentemente le costituzioni e di seguirle come la via della nostra santificazione, come di il decreto di approvazione. '
~
2. Le costituzioni avrebbero tre fini: la gloria di Dio, la nostra santificazione e la salvezza delle anime.
Il brutto è essere mezze suore, cioè essere un po' di Dio e un po' del mondo; camminare un po' nella via buona e un po' nella via non buona. Al Signore non piace questo essere o non essere. Per arrivare alla santità occorre che facciamo ciò che ci siamo proposte. La scelta è libera; non ci si obbliga in qualunque modo, ma nel modo che vuole Dio.
~
3. Le costituzioni indicano per noi la volontà certa di Dio. Non dobbiamo scegliere il bene maggiore, ma il bene comandato. Che cos'è che fa la santità? Dipende se è volontà di Dio o no, perché è la volontà di Dio e non la nostra scelta che fa la santità. Vorreste avere le visioni, portare il cilicio? Non è questo che fa la santità; la via sicura per la santità è nelle costituzioni. Non andiamo a cercare le cose incerte, ma seguiamo la via sicura e necessaria Pio X diceva: «Bisogna vivere il Vangelo!», le costituzioni sono proprio il Vangelo portato nella pratica della vita della suora.
~
4. Gli istituti femminili sono millesettanta e nelle vostre costituzioni è raccolto il meglio degli altri istituti religiosi femminili.
Si progredisce in quanto si osservano le costituzioni. Non occorre vedere se è peccato veniale o no non osservare le costituzioni, ma ci deve spingere l'amore di Dio e il desiderio della perfezione nostra. Camminiamo verso il cielo, con lo sguardo rivolto al paradiso; non stiamo a lamentarci che la strada è difficile. Coraggio, ci aspetta il paradiso!
~
5. Ci vuol moderazione in tutto, anche per la cappella, sebbene sia il luogo più bello che vi è in casa. Tutto semplicissimo, modesto, pulito, sì, ma moderazione.
~
6. Essere superficiali nell'osservanza significa mancare alle relative virtù. Non dobbiamo interpretare le cose a modo nostro, ma dobbiamo essere osservanti. Il Signore manda più vocazioni all'istituto se le persone sono più osservanti.
Il Padre celeste è il più buon Padre che ci sia. La migliore preghiera per ottenere le vocazioni è vivere bene la nostra vocazione.

Albano Laziale (Roma)
30 luglio 1955

~

100 Albano Laziale (Roma), 30 luglio 1955