Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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RITIRO APRILE 1955
82. VITA NUOVA82
1. Il ritiro mensile di questa volta è in preparazione alla settimana santa, settimana che secondo la liturgia ci aiuta a considerare la passione di Gesù e la sua gloriosa risurrezione. Essa comincia con la domenica delle Palme, in cui si coglie il contrasto nel popolo di Gerusalemme che accoglie Gesù con il trionfo e nel venerdì santo lo crocifigge. Ecco cosa valgono le lodi degli uomini!
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2. Gesù il terzo giorno risorge! Per quaranta giorni, in Quaresima, abbiamo meditato la passione e la morte di Gesù e per quaranta giorni contempleremo la risurrezione. La morte e la risurrezione formano il mistero pasquale. Anche noi dobbiamo morire e risorgere spiritualmente; parlando della vita terrena moriremo, ma poi risorgeremo.
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3. Che significa morte spirituale? Significa morire in Cristo, correggere i peccati e i difetti, vincere le tentazioni, dominare i nostri moti; far morire in noi ciò che è cattivo. La Pasqua consiste in una buona confessione e in una buona comunione.
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4. La settimana santa è il tempo in cui deve fare la confessione migliore di tutto l'anno. La confessione della settimana santa è paragonata al sole, è cioè più bella di tutte le altre.
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5. Gesù ha sofferto in tutte le sue potenze. Ha avuto una passione interna ed esterna. Quale dolore per i peccati degli uomini! Il tradimento di Giuda, il tradimento di Pietro, queste cose lo affliggono. Tante anime nonostante la sua morte di croce non vogliono approfittare della sua passione, della sua misericordia. La vista di tante anime che non si sarebbero salvate, forma la grande ambascia di Gesù. Quanto penò interiormente ed esternamente! Penò il suo sguardo, il suo tatto, il suo udito.
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6. Bisogna che cancelliamo tutti i peccati. Che non si commettano più peccati di cuore (peccati interni) e disobbedienza (peccati esterni). Bisogna che i nostri difetti li detestiamo, li condanniamo. Si deve fare una considerazione: chi ha crocifisso il Signore? Sono stati i nostri peccati!
Passare la settimana santa in santa mestizia per la passione di Gesù e pensare a ciò che ha procurato tanta sofferenza: è stato il peccato.
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7. Pensare poi alla risurrezione: dopo tre giorni Gesù risorge e appare alla Maddalena, agli apostoli, a Pietro. In questo tempo istituì la chiesa e inaugurò una vita nuova.
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8. Vita nuova: risorgere dai nostri difetti. Cambiare vita; chi era pigro diventi fervoroso; chi era irascibile, dolce; non più occasioni cattive, ma diligenza e puntualità nei doveri quotidiani. La confessione per morire, la comunione per risorgere. Una vita nuova! Una vita in cui si ama Dio più di noi stessi, sempre!
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9. Occorre risorgere dalla tomba dei peccati e dei difetti e vivere la vita di santità e di fervore. Ci sia cambiamento di vita con la Pasqua: è la più grande festa dell'anno. Compiere in noi una morte e risurrezione spirituale sull'esempio di Gesù che è morto e risorto: questo è il modo migliore di far Pasqua, tutti gli altri modi non contano.
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10. Entrare in questa settimana santa in speciale raccoglimento, con umiltà e fiducia; sempre più morire a noi stessi e sempre più risorgere dai peccati.
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11. Pregare Gesù che abbia pietà di noi e ci perdoni. Ci conceda di vivere la vita nuova con più fervore. Maria è in gaudio per la risurrezione di Gesù. Anche noi avremo maggiore gaudio se risorgeremo con Cristo.

Albano Laziale (Roma)
2 aprile 1955

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82 Albano Laziale (Roma), 2 aprile 1955