1 Associazione di sacerdoti diocesani del Sacro Cuore di Gesù, fondata in Francia nel 1862 dal canonico onorario di Orléans, mons. Lebeurier. Si era diffusa anche in Italia a partire dal 1880 (MM).
2 «Nessuno dà quello che non ha», adagio giuridico.
3 Riformatore del Carmelo e scrittore mistico, Giovanni de Yepes era nato nel 1542 a Fontiveros, nei pressi di Avila in Spagna, e morto a Ubeda, Jaén, Andalusia il 14 dicembre 1591. Povero, aveva frequentato le scuole dei gesuiti e nel 1563, dopo aver dato prova della sua imperizia nei vari mestieri ai quali la famiglia, povera di mezzi, tentò di avviarlo, a ventuno anni, entrò tra i carmelitani di Medina. Ma presto restò deluso per l'incuria della vita monastica in cui versavano i conventi carmelitani. Studiò all'Università di Salamanca, dove, nel 1567 fu nominato prefetto degli studenti carmelitani. Nello stesso anno venne ordinato sacerdote. Nell'autunno seguente si incontrò con Teresa di Gesù, di ventisette anni più anziana e che per questo lo chiamava amabilmente il suo “piccolo Seneca”, o il suo “mezzo uomo”. La fundadora che aveva in mente di estendere la riforma ai conventi maschili dell'ordine carmelitano, intravide in quel fratino, fisicamente insignificante, un socio ideale per portare avanti il suo coraggioso progetto. Gliene parlò e lo convinse. L'opera di riforma ebbe inizio il 28 novembre 1568 a Duruelo (Avila), dove Giovanni si trovava già da circa 2 mesi, essendo diventato il primo carmelitano scalzo. Nel 1571 egli divenne anche il primo rettore del primo collegio dei carmelitani riformati ad Alcalá, ufficio che Giovanni ricoprirà (1579) anche nel collegio di Baeza da lui stesso fondato con il motto: “religioso e studente - religioso primieramente”. Nel 1572 Giovanni fu voluto da Teresa di Gesù come confessore ordinario al convento carmelitano dell'Incarnazione in Avila, dove essa era priora. Lì Giovanni esercitò un ministero fecondo, finché, il 2 dicembre 1577, durante il periodo più duro delle contese tra carmelitani calzati e scalzi, venne portato via a forza e rinchiuso nel carcere conventuale di Toledo. “Patire e poi morire” fu il motto di Giovanni in quegli oscuri otto mesi di carcere. Da lì però fuggì nelle prime ore del 17 agosto 1578, dopo che Teresa era rimasta preoccupata vivamente per lui ignorando dove fosse finito.
4 Alfonso de' Liguori, avvocato, sacerdote, fondatore dei Padri Redentoristi, nacque a Marianella, presso Napoli, il 27 settembre 1696 e morì a Pagani, presso Salerno, il 1° agosto 1787.