PRESENTAZIONE
Pubblichiamo, nel presente volume, le 22 meditazioni tenute nel 1962 da don Giacomo Mberione alle suore pastorelle e da queste registrate e conservate su nastro magnetico. Quattro di queste meditazioni (XVI-XIX) sono state riprese durante un corso di esercìzi spirituali tenuto nella Casa Divin Maestro di Ariccia, le altre ad Albano in occasione delle consuete visite di don Alberione alla comunità o nel corso di esercizi che ivi, come ogni anno, si svolse dal 24 agosto al 2 settembre, per le giovani che si preparavano all'entrata al noviziato o alle professioni per il 3 settembre, festa dì Maria Madre del buon Pastore. Nel 1962, in Casa Madre {Albano) si tenne anche il Raduno delle superiore — un incontro di aggiornamento — dal 3 al 6 aprile a cui parteciparono tutte le animatrici delle comunità italiane. Don Mberione vi tenne una meditazione ogni giorno.
Tra gli eventi del 1962, a livello di Famiglia Paolina e di Chiesa, ricordiamo l'iniziativa delle mostre vocazionarie (che presero il via dalla prima che si fece ad Mba nel 1961) organizzate ad Alessandrìa (maggio), a Mondovì (giugno) e a Biella (settembre) e la grande mostra della Chiesa allestita alla Fiera di Roma dal 18 novembre al 9 dicembre nel corso della celebrazione del primo periodo del Concilio Vaticano II (11 ottobre -8 dicembre).
A don Alberione stavano a cuore le vocazioni e nei suoi discorsi ne parlò sovente invitando a offrire, a tale scopo, preghiere e sofferenze (vedi I). Insisteva sull'impegno di corrispondere alla vocazione e sulla santità di vita, fatta di cammino, di vero progresso : « Vi dirò una cosa che mi starebbe molto a cuore e che sta a cuore a Gesù buon Pastore: che non vi accontentiate di una vita fiacca, ordinaria, di una mediocrità nella vostra vita! (...) Salire! Il che significa prendere decisioni forti, decisioni ispirate da Dio, decisioni che si vogliono confermare e ripetere ogni mattina » (XXI).
Un altro tema che emerge in questo volume, è quello dei Novissimi. Don Alberione ne parlò ogni giorno al Raduno delle superiore (II-V) e le sue parole ebbero, in quell'occasione, un tono austero, di richiamo, forse inaspettato per chi pensava di sentire dal fondatore chissà quali lezioni sull'aggiornamento.
INFORMAZIONI METODOLOGICHE
Le meditazioni sono disposte in ordine cronologico e contrassegnate da numeri romani. I numeri dei paragrafi sul margine esterno della pagina, sono progressivi dall'inizio alla fine del volume onde facilitare la ricerca dei temi a partire dall'indice analitico.
La divisione in paragrafi, la punteggiatura e la scelta dei titoli sono opera dei curatori. I periodi, per quanto possibile, sono corti, costruiti attorno al verbo principale, come era nello stile di don Albe-rione quando scriveva. Nella numerazione marginale si segue in genere il criterio dell'unità di argomento. Quando poi un'idea viene sottolineata con una certa insistenza con espressioni che si ripetono e che nell'insieme danno al contenuto significato o importanza particolari, i pensieri sono disposti a bandiera.
Nell'indice dei titoli, accanto al numero della pagina è segnato quello della cassette in cui si trova la meditazione. In fondo è stata introdotta anche la bibliografia delle opere citate. Nell'Opera Omnia Alberione il presente volume porta il numero 9/VI.
Per altre notizie e utili suggerimenti per la lettura e la comprensione del presente lavoro, rimandiamo il lettore alle pagine informative del volume 9/IV e di quelli precedenti.
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