Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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APPENDICE 1
ACCOMPAGNARE LA CHIESA * (1)
/La perfezione/ (a) a praticare la virtù; ma la perfezione quando si ha? Quando si cerca la gloria di Dio in primo luogo. E questo cercar la gloria di Dio è indice di mirare all'altezza della santità, occorre che abbiamo gli stessi pensieri di Dio Padre, di Dio Figlio redentore, dello Spirito Santo: la gloria di Dio!
785
E quando si cerca la gloria di Dio, ecco, in paradiso si è felici in quanto <si conta> si cantano le lodi di Dio, la gloria di Dio. Eh, quanto è importante far questo! Anche molti santi sono arrivati un po' avanti, un po' più tardi in questa immedesimazione dei disegni di Dio, della santissima Trinità. E pregare molto. Pregare molto! E siccome *** (a) si prega meno, state fedelissime alle orazioni, a]le pratiche di pietà. Non lasciatevi condurre *** (b).
786
La suora, la suora pastorella ha bisogno di alimento spirituale e soprannaturale per mantenersi nella sua vocazione e per compiere quella missione *** (a). Anche nella vita religiosa, alle volte, vi sono case in cui domina li ragionamento umano, i ragionamenti umani che non sono ispirati dalla fede. E quando invece sono ispirati alla fede, allora sì, si vive veramente la vita religiosa.
787
Vedete, avete da conservar la parte spirituale nelle parrocchie: le adorazioni, <il primo mese> il primo venerdì del mese, la frequenza alla confessione, la frequenza alla comunione; poi tutto quel che è per portare a buone confessioni, a buone comunioni, frequenti comunioni e [per] partecipare a tutte le funzioni anche esterne. Si va riducendo la preghiera e, se manchiamo di Dio e della sua grazia, come andrà la società?
788
L'ateismo, che è compagno del comunismo, finisce col dominare <la> l'umanità. Non siamo però pessimisti: è la preghiera! Suore, siate amanti della preghiera! Non togliete mai un etto dalla preghiera e, se invece avete tempo, aggiungere qualche cosa alla preghiera, appunto perché la mancanza della preghiera è il male attuale.
789
Eh, vogliono fare qui e continuano a dare continuano a dare consigli: organizzazioni, metodi, ecc. E intanto? Intanto vedete, per quelle che sono in Italia, intanto procede il comunismo, l'ateismo, l'abbandono <della> delle funzioni. Si consigliano organizzazioni, primo: per caricare di lavoro i parroci perché perdano la preghiera, il silenzio, e si facciano delle grandi confusioni. *** (a). L'istruzione religiosa e la preghiera! Perché in questi giorni che son tornato <da> dal giro, dalle visite *** (b) varie domande ne son venute.
Come salviamo questa società ? Questo mezzo... quell'altro... consiglio... ecc. L'istruzione religiosa e la preghiera! E fate questa parte qui, voi! Voi contribuite abbastanza all'andamento della vita cristiana con l'istruzione religiosa e con la preghiera.
790
Mai togliere una virgola alla preghiera, qualunque consiglio vi venga dato. Eh, si ricorre allo studio delle scienze sociali, della psicologia, della pedagogia ecc. Ma: date l'anima soprattutto! Quando c'è il vostro spirito cristiano, soprannaturale, spirito di pietà, anche senza accorgervi, darete alle anime. E poi, vi sarà la grazia che compirà l'opera vostra.
791
Stamattina abbiamo ricordato che per la santificazione occorre in primo luogo, governar la nostra testa, la nostra mente, santificare la nostra intelligenza, che è il dono naturale che Dio ha dato a noi.
Secondo: per la santificazione, quale facoltà? Santificare la volontà, oltre l'intelligenza *** (a). Dio ha la sua volontà; noi uniformare la nostra volontà a quella di Dio, in maniera che ci sia come una volontà sola *** (b). Ecco *** (c) perché segue sempre la volontà di Dio, la volontà del Padre.
792
La volontà di Dio, come si conosce? Si conosce dai comandamenti *** (a) che riguarda la giornata. Sì, l'osservanza! Obbedienza *** (b) in cui vi è la formazione.
793
Ma anche quando la suora è lontana di cinquanta e cento chilometri o mille chilometri, ancora l'obbedienza! Non perché sia lontana da qui si fa diverso! Diverso? Diverso: eh, andando in altra nazione, vi sono delle cose da farsi diversamente /Ma/ (a) quello che invece riguarda la vita è da farsi ugualmente. Se si va in una nazione, vi è da uniformarsi a che cosa? A quelle cose materiali, esempio: si deve parlare la lingua del posto. Ma quanto allo spirito, quanto all'osservanza religiosa, quanto alle disposizioni interne ecc., quello è lo spirito! Questo non si cambia! Anzi, questo si deve perfezionare. Docilità!
794
E, terzo: l'obbedienza nel grado più alto è l'abbandono in Dio. "Signore, fate di me quel che volete: vita breve o vita lunga, in un ufficio o in un altro, trovarmi con una persona o trovarmi con un'altra". Abbandono nelle mani di Dio!
E san Giovanni della Croce insiste: "Preferite ciò che è meno gustoso rispetto a quello che è più gustoso. Preferite ciò che è più difficile, come ufficio, a quello che sarebbe più facile. Preferite di stare in una casa o in un ufficio meno gradito rispetto all'ufficio che è più gradito" *** (a). Che compia più ciò che vuole che non ciò che non vuol Dio.
795
Chi comanda deve obbedire, e prima deve obbedire per disporre, per comandare. Essere messo a capo vuol dire aver più *** (a) e più impegno onde la preghiera sua sia accettata presso Dio, e si abbia la carità, la bontà con tutti, e si viva la unione con Dio. Quindi in secondo luogo santificar /la volontà/ (a).
796
Terzo: santificare il cuore. Amare Iddio. Amarlo sinceramente, amarlo profondamente. Amare Iddio sommo bene ed eterna felicità. Ma amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le forze. Amare il Signore, Gesù, Dio, Gesù Cristo sposo dell'anima, ecco! Sempre più fervorose le comunioni, sempre migliorare le confessioni, perché questi sono i due mezzi sacramentali per la perfezione, e cioè la confessione ben fatta e le comunioni ben fatte, sì. Poi, in terzo luogo, amare il prossimo come noi stessi. E cioè: come noi vogliamo salvarci, così amare e volere e operare perché il prossimo si salvi, come noi vogliamo salvarci.
797
E come voi vi siete consecrate a Dio, così /pregare/ (a) perché vengano molte vocazioni, cioè giovanette che poi a un certo punto si consacrino a Dio. Tutto il bene che avete voluto voi /lo dovete desiderare/ (b) per molte altre giovani vocazioni.
798
Amare il prossimo, i bambinetti, i fanciulli, le giovani: il rispetto a tutti! E amare i poveri, amare gl'infermi, specialmente i morenti; amare le anime purganti e soccorrerle con le nostre orazioni ecc. Amare! Amare tutte le anime, specialmente quelle della parrocchia dove vi trovate. Ecco, allora avanti con la santificazione interiore della mente, della volontà e del cuore. Sì.
799
Siate piene di bontà! Rispecchiamoci negli esempi del papa buono Giovanni XXIII. E che siamo buoni! E se c'è qualche torto da prendersi, tocca a noi prendercelo il torto: superiori, superiore, e poi... le suore. Sì. Dobbiamo noi offrire le nostre difficoltà, i nostri sacrifici, sì. E prendiamoci sempre per noi gli impegni di riparare, gli impegni di pregare, e sempre dar l'esempio buono.
E' una missione grande la vostra!
800
Volevo quasi dire questo: che, quando si va in un posto, in una parrocchia, in un'altra e non si compie bene l'ufficio a cui siamo andati *** (a). Perché? Perché ti hanno ammesso, e tu hai fatto domanda di essere ammessa alla professione. Hai chiesto e sei stata accettata; e con l'emissione della professione autorizzata e fatta secondo le leggi canoniche e secondo le costituzioni, anche se fosse mancata la vocazione, ora c'è. Quindi migliorare e vivere santamente la vocazione.
801
Piccoli gruppi di suore pastorelle nelle parrocchie! E lì dovrebbero fiorire le vocazioni, sì, nella maniera che è possibile secondo le circostanze in cui si vive.
Avanti nell'impegno: la santificazione, in primo luogo, interiore: la mente, la volontà, il cuore. Di lì poi *** (a).
E quando non vi è questa santificazione interiore: tristezza, disgusto, incertezze, miserie. Ma quando c'è questo: letizia, progresso e sempre più gioiosa nell'avvicinarsi al paradiso che ci aspetta lassù.

Albano Laziale (Roma)
13 febbraio 1964

802

* Riportiamo in appendice questa meditazione che porta la data e il titolo della predica III. Si suppone ci sia stata una sovrapposizione. Il contenuto non è attinente col titolo e la data è messa essa pure in dubbio. La registrazione è accompagnata da rumore ed in frequenti tratti è impercettibile. Cfr. nota predica III.
(1) Albano Laziale (Roma), 13 febbraio 1964
785 (a) Così T. Omette R.

786 (a) Nastro vuoto per la durata di 10".
(b) Nastro vuoto o incomprensibile per la durata di 10".

787 (a) Nastro incomprensibile per la durata di 8".

790 (a) Registrazione incomprensibile per la durata di 8".
(b) Registrazione non percepibile per la durata di 10".

792 (a) Registrazione incomprensibile per la durata di 18".
(b) Registrazione incomprensibile per la durata di 5".
(c) Registrazione incomprensibile per la durata di 60".

793 (a) Registrazione incomprensibile per la durata di 2" e 30".
(b) Registrazione incomprensibile per la durata di 1' e 15".

794 (a) R: E.

795 (a) Registrazione incomprensibile per la durata di 5".

796 (a) R: la testa, la volontà.

798 (a) R: preghiera.
(b) R: che lo desiderate.

801 (a) Registrazione incomprensibile per la durata di 15".

802 (b) Vocabolo incomprensibile.