Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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16. CONSIDERAZIONI SUL TEMPO DOPO PENTECOSTE *

La Messa di oggi contiene sei Epistole1: stiamo conchiudendo la prima settimana dopo Pentecoste e la Chiesa vuole che impetriamo molte grazie in questo tempo. Dobbiamo considerare particolarmente tre cose necessarie per applicarci la redenzione: 1) Meditazione più profonda, più umile del Vangelo. 2) Comunicazione più intima con l'Ostia santa, perché lì abbiamo la sorgente delle grazie. 3) Pratica più fedele degli insegnamenti del Crocifisso e partecipazione più intima ai frutti della Messa.
In questi sei mesi, specialmente, dobbiamo raccogliere i frutti della redenzione. A poco servirebbe che Gesù fosse nato e morto, se noi non raccogliessimo i frutti della sua redenzione. Ci sono dei cristiani che hanno celebrato volentieri le feste di Natale e di Pasqua, ma poi continuano a contraddire all'azione della Chiesa e a vivere secondo le loro passioni. Vi sono invece di quelli che raccolgono abbondanti frutti della redenzione: vivono non soltanto secondo i comandamenti, ma anche secondo i consigli, approfittano dei sacramenti, leggono, meditano e vivono il Vangelo.
Dobbiamo considerare il tempo dopo Pentecoste come il tempo più prezioso dell'anno. A nulla servirebbe la redenzione, se noi non ne approfittassimo. A nulla servirebbe l'aver celebrato bene il ciclo natalizio e il ciclo pasquale, se non celebrassimo bene anche il ciclo pentecostale.
Continuiamo a ripetere in questo ciclo il terzo mistero glorioso. Nel ciclo natalizio si recitano di più i misteri gaudiosi, sono più adatti; in quello pasquale i misteri dolorosi; ora i misteri gloriosi, specie il terzo e il quarto e il quinto che ci ricordano
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il paradiso. Lassù la nostra Madre ci attende e andremo a vederla un dì2.
Quali grazie chiedere allo Spirito Santo in questo tempo? Specialmente queste:
1) che la Chiesa sia sempre illuminata dallo Spirito di Dio che la rende infallibile; 2) che sia sempre indefettibile, forte nelle lotte che deve combattere contro il male; 3) che si estenda sempre più in tutto il mondo; 4) che la Chiesa attraverso l'opera dei suoi sacerdoti santifichi le anime, che siano tanti i religiosi e che siano santi; 5) che il Papa sia protetto e tutto il clero sia santo e santificatore dei fedeli; 6) che il popolo stimi il Papa e i sacerdoti per quello che sono: rappresentanti di Dio, ministri di Cristo, dispensatori dei misteri di Dio; 7) che noi approfittiamo sempre più dell'opera della Chiesa, dei sacramenti, della santa Messa; 8) che non si diffonda lo spirito anticlericale il quale alle volte si introduce anche tra di noi, in alcune tendenze che non sono buone.
Tra queste tendenze sempre più accentuate, vi è la tendenza che riguarda la mente, quella che riguarda la volontà e quella che riguarda il cuore: queste tre tendenze vengono dal maligno e ci portano a disaffezionarci dall'Istituto, a dire sempre dei ma contro quello che i sacerdoti dicono, contro quello che dispongono, dei ma contro le persone che guidano. Cambiare questi ma in tanti sì.
Che lo Spirito Santo guidi le anime in formazione: aspiranti e chierici per i quali si prega3 in questi giorni delle Tempora.
Fare il proposito di dire bene il rosario, specialmente i misteri gloriosi. Avere sempre in mente che non solo la Chiesa dev'essere santa, ma che dev'essere santa anche la nostra Congregazione. Che da essa sia sempre [tenuto] lontano il peccato grande e piccolo (il serpente boa e i serpentelli, le vipere): né mormorazioni, né anticlericalismo, né considerazioni turbolente ispirate dallo spirito maligno, ma santificazione religiosa nell'obbedienza, povertà, castità e nella vita comune. Dire bene i misteri gloriosi, specie il terzo, per ottenere le grazie indicate.
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* Meditazione del Primo Maestro, tenuta a [Roma], sabato 19.5.1951, stampata in sedicesimo, pp. 8-10, insieme ad altre meditazioni del 1951: “Le giornate del Vangelo”, “Meditazione”, “La nostra consacrazione a Maria”, “Pietà e apostolato”.

1 Prima della riforma liturgica operata dal Concilio Vaticano II, la liturgia del sabato delle Tempora di Pentecoste era arricchita di sei letture. In questo giorno venivano anche ordinati i novelli sacerdoti. Con il sacramento dell'Ordine si invocava su di loro larga effusione dello Spirito Santo.

2 Risonanza di un canto mariano popolare: Andrò a vederla un dì.

3 Originale: Sono.